In FIFA 21 ci saranno più cambi di direzione, più inserimenti, più movimenti senza palla
NON SOLO ATTACCO
Il lavoro svolto sulle fasi di possesso palla in FIFA 21 è, sulla carta, davvero notevole. Una serie di modifiche improntate a rendere la manovra più scorrevole e, al tempo stesso, a offrire al giocatore più strumenti per costruire azioni sempre più spettacolari. Il bilanciamento è spostato tutto in direzione dell’attacco quindi? No, o perlomeno non più del solito, considerando che tradizionalmente FIFA è sempre stata una serie che ha puntato forte sulla componente offensiva.
Se FIFA ha tradizionalmente privilegiato l’attacco, non mancano le novità per la fase difensiva

Niente Var in FIFA 21. Gli arbitri potranno continuare tranquillamente a sbagliare senza alcuna conseguenza.
Interessanti anche le novità fuori dal campo, con la Competitor Mode che metterà alla prova i giocatori più esperti

I calciatori dotati di maggiore acume tattico avranno una migliore lettura di quanto succede in campo.
Nel multigiocatore invece, l’obiettivo di ridurre i comportamenti cosiddetti “tossici” da parte della community sarà (almeno in parte) ottenuto mediante una ricalibrazione delle tempistiche di gioco. Sarà ridotta la durata delle esultanze e, in linea generale, saranno ridotti i tempi morti (da 30 secondi a 10-15) durante rimesse laterali, calci d’angolo, punizione, rinvii dal fondo e rigori. Salutiamo quindi per sempre il simpaticone che, sotto tre a zero dopo neanche venti minuti, decide di fare ostruzionismo continuando ad “allungare il brodo” con perdite di tempo a ogni situazione di palla ferma.
DALLA TEORIA ALLA PRATICA
Come abbiamo visto, a livello puramente teorico, FIFA 21 propone una notevole mole di cambiamenti rispetto al suo predecessore. Ma al lato pratico cosa cambia? Abbastanza. Dopo aver trascorso un paio di giorni in compagnia di una demo, posso dire che la risposta alla domanda appena posta è: abbastanza. In alcuni casi in maniera all’apparenza meno evidente, in altri più marcata, ma è palese che l’esperienza di gioco ha subito qualche modifica. Ho notato un discreto passo in avanti nell’intelligenza artificiale, con interessanti movimenti per smarcarsi e un posizionamento più coerente da parte di centrocampisti e difensori. I giocatori più intelligenti tatticamente, grazie alla positioning personality, potrebbero davvero rappresentare un valore aggiunto per una squadra, e non comportarsi come dei semplici automi.
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