La missione dell’A-Day è un antipasto perfetto per stuzzicare la curiosità, ma è anche poco rappresentativa di ciò che si cela dietro i titoli di testa
DA GRANDI POTERI…
…derivano grandi responsabilità, diceva Ben Parker, zio del celebre Peter: ma cosa ne sapeva lui dei videogiochi del 2020?! Nulla! Da grandi poteri, infatti, derivano grandi possibilità di personalizzazione e per quanto questo aspetto nella Beta fosse almeno in parte limitato, le ore passate in compagnia di Hulk e Kamala possono bastare per farci un’idea di ciò che ci aspetterà nella versione finale.
Intanto, da questa coppia ben assortita di personaggi si può già intuire come ogni eroe avrà caratteristiche diverse che torneranno utili in contesti diversi: per semplificare molto, con Hulk si può anche pensare di cacciarsi nella mischia e affrontare i nemici più grossi e corazzati faccia a faccia, mentre con Kamala è meglio sfruttare gli arti allungabili per tenersi a debita distanza. Anche le mosse speciali, legate all’uso dei tasti dorsali del pad, variano scopo e portata a seconda del personaggio. Queste caratteristiche generali, tuttavia, possono essere limate accedendo al vasto menù di personalizzazione, dove si trovano diversi alberi di abilità e slot per l’equipaggiamento.

Su Chimera si può trovare la stanza di Clint Barton, già annunciato come primo personaggio aggiuntivo post lancio.
La personalizzazione non è fine a sé stessa, ma calibrata per garantire un’esperienza diversa a ogni giocatore
Benché la breve durata non ci abbia consentito di approfondire la componente multiplayer, le diverse modalità presentano tutte spunti interessanti. Per chi ha un po’ di confidenza con i fumetti mutanti, le HARM (Holographic Augmented Reality Machine) Room richiamano subito alla mente la Stanza del Pericolo, un luogo in cui è possibile affrontare ondate di nemici via via più agguerriti. Il piatto forte però è rappresentato dalle War Zone, missioni più articolate che richiedono al gruppo di raggiungere diversi obiettivi in scenari anche piuttosto ampi (di cui le Drop Zone rappresentano una versione in miniatura).
La nostra prova sul campo si è rivelata molto intrigante e ci è rimasta vivida l’impressione che con un po’ più di confidenza nelle meccaniche (come la Tactical Awareness per individuare i punti di interesse della missione) e un gruppo ben affiatato possa uscirne qualcosa di molto divertente per tutti e di entusiasmante per gli appassionati Marvel. Molto dipenderà dalla varietà di contenuti, ma la grande voglia che ci è rimasta addosso alla chiusura dei server è di sicuro un buon segnale.
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