KING ARTHUR: KNIGHT’S TALE È UN GIOCO DI RUOLO TATTICO: POSIZIONATE CORRETTAMENTE I VOSTRI EROI O PER LORO FINIRÀ MALE
Anche l’approccio generale è duplice: all’inizio della campagna possiamo decidere se affrontarla in modo tradizionale, mantenendo la possibilità di salvare i progressi alla fine di ogni missione, oppure se in modalità roguelike, lasciando che il gioco salvi costantemente i nostri progressi ma senza darci la possibilità di tornare indietro sulle scelte, costringendoci a trascinare per sempre con noi le conseguenze dei nostri errori. La decisione iniziale è chiaramente definitiva e, per cambiare strada, occorre ricominciare tutta la campagna single player da capo.
COSA C’È, COSA MANCA
Dopo aver superato una campagna Kickstarter, King Arthur: Knight’s Tale è in Accesso Anticipato su Steam, ancora largamente incompleto. Al momento di provarlo erano disponibili due missioni della campagna storica, sette ulteriori occasioni con cui migliorare le proprie abilità in battaglia, sette eroi della tavola rotonda suddivisi in cinque classi, tre edifici da costruire a Camelot e l’avvincente filmato introduttivo in cui i due arcinemici si trasformano vicendevolmente in simpatici spiedini. Siamo dunque piuttosto lontani dal traguardo finale, considerando che l’edizione definitiva dovrebbe contenere 20 missioni, 50 punti di interesse, 30 eroi da sei classi diverse, una discreta varietà di ambientazioni, migliaia di oggetti collezionabili, sette edifici con cui rendere Camelot una superpotenza, sette fazioni nemiche e ben 10 boss da sconfiggere, oltre naturalmente alla possibilità di sfidare altri giocatori in scontri diretti PvP.
STANDO A NEOCOREGAMES, IL COMPLETAMENTO DEL GIOCO RICHIEDERÀ DAI TRE AI SETTE MESI
- 1 2