Stavo bene prima di vedere in azione Deathloop, lo stiloso FPS di Arkane Lyon e Bethesda. Avevo metabolizzato il rinvio a settembre, ma l’anteprima cui ho assistito ha riaperto una ferita dolorosa.
Sviluppatore / Publisher: Arkane Lyon / Bethesda Prezzo: 59.99€ Localizzazione: Completa Multiplayer: Online Asimmetrico PEGI: 18 Disponibile Su: PS5, PC (Steam) Data di Lancio: 14 settembre
Mica male svegliarsi ogni giorno sulla spiaggia, Colt. Se non fosse per i pazzi sanguinari che popolano l’isola di Blackreef e per Julianna Blake, il sicario che non vede l’ora di massacrarti, ti invidierei.
A pensarci bene però come si può invidiare il protagonista di Deathloop? Colt si ritrova imprigionato sull’isola di Blackreef da un loop temporale, non ricorda alcunché e l’unico modo che ha per trarsi d’impiccio è assassinare otto VIP noti come Visionaries prima che il giorno finisca.
BLACKREEF, WHERE THE PARTY NEVER ENDS
Se fallisce, allora lui e tutta l’isola rivivranno quell’unica maledetta giornata all’infinito, e il bello è che non c’è modo di aggirare il problema perché nemmeno morire può aiutarlo a interrompere il reset: perire significa soltanto svegliarsi sulla spiaggia e ripetere dal principio l’eterno valzer di sangue. In verità la morte è un alleato prezioso in Deathloop e lo è a maggior ragione dopo aver scoperto il Residuum, una misteriosa risorsa sbloccabile a un certo punto della storia che dà l’opportunità di mantenere permanentemente armi, trinkets e poteri attraverso i loop. A inizio avventura, infatti, Colt è un killer ordinario, ma dipartita dopo dipartita diventerà sempre più forte e agile fino a trasformarsi nel più incredibile dei John Wick.
Per fuggire dalla prigionia, tuttavia, non gli sarà sufficiente scatenare la sua furia omicida su tutto ciò che barcolla ubriaco per gli inquietanti vicoli dell’isola di Blackreef, sebbene l’approccio ad armi spianate sia contemplato come alternativa all’azione stealth (anche se, ad esempio, nella magione di Aleksis Dorsey tutti indossano la stessa maschera e tutti possono essere lui, sicché massacrare alla cieca chiunque è una via percorribile ma assai impervia).
DEATHLOOP È PIÙ CHE UN FRENETICO FPS: SFUGGIRE AL LOOP TEMPORALE DI BLACKREEF RICHIEDERÀ ANCHE UNA BUONA DOSE DI STUDIO E PIANIFICAZIONE
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