Ubisoft ci ha invitato a provare in anteprima il contenuto della Season 1 di Rainbow Six Extraction: l’evento Crisi: Spillover e la nuova operatrice Zofia.
Sviluppatore / Publisher: Ubisoft Montreal / Ubisoft Prezzo: 39,99€ Localizzazione: Completa Multiplayer: Online Cooperativo PEGI: 18 Disponibile Su: PC (Epic Games Store, Ubisoft Connect), PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X|S Data di Lancio (Season 1): Già disponibile
Che succede quando ti trovi ad affrontare un parassita alieno capace di adattarsi alle minacce che si trova di fronte? Beh, banalmente, succede che si adatta, che si inventa nuovi modi di rovinarci la giornata e che, se siamo parte del REACT, tocca a noi darci da fare per controbattere alle nuove minacce. È quanto avviene nell’evento Crisi: Spillover di Rainbow Six Extraction, disponibile in questo momento e che vede tre operatori impegnati ad affrontare una modalità ad orde. Per fortuna arrivano i rinforzi, nella forma dell’operatrice polacca Zofia, armata di un bel lanciagranate a impatto capace di stordire i nemici, e di una torretta automatica anti Archei utilizzabile da tutti gli operatori. Ah, e naturalmente di nuovi oggetti cosmetici!
SPILLOVER: MODALITÀ ORDA SECONDO EXTRACTION
Dal punto di vista narrativo, la nuova diavoleria che si sono inventati gli Archei è uno strato di archeloma (che è quella melma nera che si vede in giro) particolarmente resistente, che nelle varie ambientazioni dell’evento Spillover ha finito per ricoprire interamente i livelli. Il modo migliore di levarla di torno è tramite un agente chimico, i cui contenitori andranno piazzati su specifici punti dello scenario. Naturalmente, ogni volta che lo faremo, gli alieni si risentiranno non poco e decideranno di farci visita, e dovremo respingerli per 90 secondi mentre il composto porta a termine il suo lavoro. Gli alieni sono anche dotati di particolarità speciali: a seconda del nodo che decideremo di attivare, potranno arrivare ricoperti di spore accecanti (ricordatevi di prendere a schiaffi i vostri compagni di squadra per rimuoverle!), nascosti da una decisamente antipatica coltre d’invisibilità o accompagnati da qualche variante d’elite, decisamente più resistente e incattivita dei suoi compagni.
LA FORMULA DI GIOCO LASCIA DA PARTE LA FURTIVITÀ PER DEDICARSI A INTENSE SPARATORIE
DANZA A TEMPO
In totale, ci viene chiesto di affrontare fino a un massimo di nove ondate di difficoltà crescente, in un periodo di tempo di venticinque minuti, molto più risicato di quello che sembra: se considerate il fatto che anche senza bighellonare in giro è più che plausibile passare un paio di minuti a prepararsi prima di ogni ondata, vi renderete ben presto conto che affrontare un’orda alla volta non è il modo più ottimale di portare a termine l’intero scenario. Spillover ci offre infatti la possibilità di attivare più di un nodo allo stesso tempo, al prezzo di ondate molto più nutrite di nemici: e fidatevi che basta trovarsi a dover ricaricare al momento sbagliato per far crollare i vostri sogni di gloria come un castello di carte.
Giudicato nel suo complesso, Spillover è un evento soddisfacente. Se pensate che questo giudizio non trasudi particolare entusiasmo, sappiate che non siete fuori strada. Intendiamoci, quella che ci troviamo di fronte non è sicuramente un’aggiunta malvagia, l’idea di ricevere nuovi operatori e nuovi gadget non può che essere accolta positivamente dalla comunità di Rainbow Six Extraction, e fa piacere che Ubisoft Montreal intenda introdurre un po’ di varietà alla formula classica di gioco.
SPILLOVER È UN BUON EVENTO, SENZA INFAMIA NÉ LODE