Sono bastati pochi minuti in compagnia di Warhammer 40,000: Shootas, Blood & Teef per far scoccare immediatamente la scintilla. Peccato che bisognerà aspettare un po’ per il gioco fatto e finito.
Sviluppatore / Publisher: Rogueside / Rogueside Prezzo: ND Localizzazione: Testi Multiplayer: Competitivo e cooperativo online PEGI: ND Disponibile Su: PC (Steam, GOG), PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X|S, Switch Data di Lancio:2022
In un universo dove l’unica costante è la guerra, dove bioflotte di creature mostruose divorano pianeti interi in pochi attimi, dove degli energumeni altri tre metri e larghi altrettanto imbracciano fucili grossi quanto un umano professando la loro fede nell’Imperatore, sapete in cosa si può sempre fare affidamento? Nella linea comica. Sì perché nel tetro futuro di Warhammer 40,000 c’è spazio anche per la locura, e cioè per gli orki. Parafrasando una nota battuta di Boris, gli orki sono una razza di musichette mentre fuori c’è la morte.
E questo i ragazzi di Rogueside sembra l’abbiano capito proprio bene, perlomeno stando al (poco) tempo passato in compagnia di Warhammer 40,000: Shootas, Blood & Teef, un frenetico platform d’azione in salsa “run and gun” di cui abbiamo avuto modo di provare la demo che viene resa disponibile al pubblico in questi giorni nel corso dell’ennesimo Steam Next Fest.
DAKKA DAKKA DAKKA!
Da premettere sin da subito che la versione dimostrativa è molto breve, tanto che mi ci sono voluti esattamente venti minuti per arrivare alla fine dell’unico livello presente nella demo, morendo un paio di volte e prendendomela comoda in alcuni casi per testare le armi del protagonista. Quest’ultimo è un semplice ragazzo orko, la spina dorsale su cui si poggia ogni armata di pelleverde, che ce l’ha a morte con il kapoguerra Gutrekka dopo che questi gli ha rubato l’amato e fido squig peloso. Dopo aver giurato vendetta ed essersi ripromesso di riappropriarsi del suo pucciosissimo – si fa per dire – compagno animale, ecco che il protagonista parte all’avventura per scalare i ranghi della gerarchia orkesca e arrivare a mozzare la testa di Gutrekka. Tutto questo mentre imperversa una guerra tra pelleverde e Astra Militarum, i soldati umani dell’Imperium, per il controllo del settore Armageddon.
Gli sviluppatori fanno sapere che ci saranno anche gli adepti del Culto dei Genoraptor, ma in questo primo livello non ho avuto modo di vedere né gli adoratori dei tiranidi né i fantoccini della Guardia Imperiale. Gli unici nemici da affrontare sono stati altri orki (e i fratellini kakkole) impegnati a fermare l’avanzata del loro (ex) compagno di Waaagh!
gli orki sono una razza di musichette mentre fuori c’è la morte
SHOOTAS, BLOOD, TEEF & MORE DAKKA!
È molto difficile dare un parere completo dopo questa prima, brevissima prova. Posso però provare a riportare quelle che sono state le mie sensazioni durante tutta la partita. Mi è sembrato che i ragazzi di Rogueside siano riusciti a catturare al meglio l’atmosfera fortemente ironica degli orki: una razza violentissima, sì, ma anche tutt’altro che intelligente, sebbene sia molto intraprendente.
Nel corso del livello incluso nel dimostrativo ho potuto apprezzare le scelte estetiche volte proprio a enfatizzare questi aspetti della marea verde. Basti pensare che il boss del finale del livello, un Nob Kapo, va affrontato sul palco dove si sta esibendo una band orkesca, tra amplificatori arrabattati e giochi di fiamme (letali ovviamente), mentre il pubblico sullo sfondo agita le asce e fa il tifo per questo o quel contendente.
Shootas, Blood & Teef mi è sembrato un run and gun ben fatto che non reinventa la ruota