Come si può ottimizzare un grande classico dei videogiochi? Rendendolo ancora più preciso e funzionale a distanza di anni, senza snaturarne le origini e gli stilemi, gli stessi che lo hanno reso immortale nel tempo. Un lavoro difficile, una sfida titanica quella dei lavori sul remake di Dead Space, che diventa sempre più bello ogni volta che si mostra.
DEAD SPACE REMAKE, GLI STRUMENTI DEL MESTIERE
Isaac Clarke è in un hangar semibuio, pochi ping di luci sparsi nello spazio innanzi a lui non riescono a mappare in modo chiaro i pericoli o gli ostacoli presenti poco avanti. Un passo pesante in avanti e un’orda di Necromorfi si scagliano contro di noi. Isaac imbraccia il Fucile a Impulsi e non ci pensa due volte a premere il grilletto. Dalla bocca di fuoco si accendono tanti e diversi fari che a malapena riescono a illuminare lo spazio circostante, mentre effetti e fuochi particellari ci avvolgono in un tripudio di animazioni fluide e gli arti dei Necromorfi saltano uno ad uno. Un nemico è a terra, Isaac gli si avvicina, tira un pestone potente, inflazionato dalla solida armatura e gli ultimi residui del nemico esplodono in tantissimi pezzettini.
- La stessa scena presa, rispettivamente, dal remake e dall’originale
Sono al computer ad assistere a dei filmati in esclusiva in presa diretta di questo remake e santa miseria, quanto sono belli. Queste sensazioni non sono scaturite solo da quella che sembra un’operazione di remake confezionata con i migliori fiocchi, bensì da una politica di conservazione e perfezionamento rispettosa del materiale di partenza, con l’obiettivo di tenere in alto il nome di Dead Space per i prossimi anni.
LA CULTURA DIETRO L’OPERAZIONE
Dal materiale in nostro possesso, è stato sicuramente interessante sentir parlare più e più volte gli sviluppatori del remake e tirare in ballo situazioni per cui sì, questa non è una remastered, bensì un remake di tutto punto, ma ogni singola operazione inedita tirata in ballo e inserita nel progetto è frutto di decisioni prese con un unico obiettivo: impreziosire, mai sottrarre e dare motivo anche a chi conosce il primo Dead Space a memoria, di giocare questo remake e rimanerne a bocca aperta.
Ogni cambiamento ha l’obiettivo di impreziosire, mai sottrarre

Ci saranno nuove linee di dialogo e una robusta rivisitazione nella direzione di gioco

Niente è più importante di prendere e aggiungere alla narrazione ciò che sequel e progetti crossmedali hanno introdotto
Sarà l’arrivo di un nuovo Classico? Il tempo e qualche Necromorfo annientato per nostra mano, ci darà la risposta, intanto chiudiamo volentieri con il nuovo e freschissimo extended gameplay del remake di Dead Space.