Abbiamo partecipato a un evento virtuale nel corso del quale abbiamo potuto dare uno sguardo in anteprima a The Forbidden Sanctum, la prossima espansione di Path of Exile in uscita tra qualche giorno su PC (e successivamente su console).
Sviluppatore/Publisher: Grinding Gear Games / Grinding Gear Games Prezzo: Free-to-play Localizzazione: Assente Multiplayer: Online Disponibile su: PC (Steam, Epic Games Store), PS4, PS5, Xbox One, Series X|S Data di lancio: 9 dicembre 2022 (PC), 16 dicembre 2022 (console)
Qualche giorno fa abbiamo potuto assistere a una presentazione tenuta direttamente da Chris Wilson, co-fondatore di Grinding Gear Games. Durante l’evento virtuale potuto conoscere in dettaglio le molte novità in arrivo il 9 dicembre su PC con il lancio di The Forbidden Sanctum e l’inizio di una nuova Lega dell’action RPG free-to-play.
La novità più importante di questa espansione è senz’altro rappresentata dall’introduzione di un inedito sistema di dungeon procedurali che strizza l’occhio ai videogiochi di stampo roguelite. Il Forbidden Sanctum che dà il nome all’espansione è infatti un complesso di rovine dei Templari controllato da un’entità malvagia. Spetta dunque ai giocatori avventurarsi nell’antica enclave, esplorarne le sue stanze piene di pericoli e recuperare tesori perduti.
PATH OF EXILE STRIZZA L’OCCHIO AD HADES
Non è un caso che durante l’evento Chris Wilson abbia citato esplicitamente non solo Rogue e NetHack come fonti di ispirazione per questa espansione, ma anche Hades, Slay the Spire e The Binding of Isaac. L’azione si svolge infatti in una serie di stanze relativamente piccole che possono nascondere al loro interno nemici, casse del tesoro, altari, fonti curative o veri e propri boss. Dopo aver liberato una stanza sarà poi possibile scegliere in quale zona avventurarsi, sapendo sempre in anticipo la natura stessa dell’area che si andrà ad esplorare, proprio come avviene nell’opera di Supergiant Games e in altri titoli simili.
Gli sviluppatori spiegano che all’inizio sarà molto difficile completare un dungeon nella sua interezza, tuttavia più si gioca e maggiori sono le chance di sbloccare tesori e reliquie utili ad arrivare al boss finale (e a batterlo ovviamente). Per arrivare fino in fondo, però, bisogna tenere d’occhio la barra di Resolve: si tratta di una nuova risorsa che va ad affiancarsi alla salute e al mana nelle sole sezioni roguelite. Il livello di Resolve viene mantenuto di stanza in stanza e può essere rigenerato solo in determinate circostanze, per esempio avvicinandosi a una fonte curativa, mentre si riduce accusando i colpi dei nemici. Una volta che la barra di Resolve si esaurisce, il personaggio viene buttato fuori dal dungeon e dovrà ricominciare tutto d’accapo. Lo stesso esito si ottiene ovviamente nel caso di morte all’interno del Sanctum.
Esaurita la barra di Resolve il personaggio viene buttato fuori
Per finire, durante le scampagnate si possono sbloccare nuove reliquie – le cosiddette Sanctified Relic – che vanno a influenzare direttamente la build del proprio personaggio. Queste reliquie non possono essere ottenute con il sistema di crafting, pertanto vanno sbloccate solamente tramite il Forbidden Sanctum: all’interno del dungeon procedurale sono però presenti anche delle stanze speciali che permettono di modificare gli effetti dell’oggetto. Gli sviluppatori precisano che le Sanctified Relic saranno disponibili soltanto durante la prossima lega.
NON SOLO ROGUELITE
The Forbidden Sanctum porta con sé anche altre novità, non solo la modalità roguelite di cui sopra, che vanno a ridisegnare parzialmente alcuni dei sistemi principali su cui si basa l’intera esperienza di Path of Exile.
Una di queste è la revisione dell’Atlas Tree, nella misura in cui sono state rimosse tutte le abilità che donano bonus contro boss specifici dell’end game. Molti di questi bonus sono stati inclusi direttamente nelle proprietà dei boss. Per esempio, Chris Wilson ha fatto l’esempio della scomparsa di “Gaze into the Abyss” dallo skill tree dal momento che, dopo la pubblicazione dell’espansione, l’Elder avrà già di suo un incremento alla possibilità di drop del “Watcher’s Eye”. D’ora in avanti, infatti, l’Atlas Tree permetterà ai giocatori di specializzare la build nei confronti dei contenuti che si possono incontrare in ogni mappa.
verranno rimodulate le ricompense degli Eldritch Altar
Per finire, Chris Wilson ha voluto fare un breve accenno a Path of Exile 2 dichiarando che lo sviluppo sta proseguendo a passo spedito. Senza sbottonarsi troppo, l’esponente di Grinding Gear Games ha fatto sapere che il reveal ufficiale del gioco dovrebbe avvenire nel corso dell’estate del prossimo anno: la compagnia sta infatti organizzando un apposito evento che dovrebbe avere luogo a luglio 2023. Nel frattempo arriveranno altre espansioni per il primo Path of Exile oltre all’imminente The Forbidden Sanctum, che vi ricordiamo uscirà su PC il 9 dicembre e su console 16 dicembre.