Ender Magnolia Anteprima

Ender Magnolia: Bloom in the Mist

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Ender Magnolia: Bloom in the Mist – Anteprima Hands On

Ender Magnolia: Bloom in the Mist, oltre ad avere un titolo che è un bel mappazzone, è anche il nuovo metroidvania dei creatori dell’ottimo Ender Lilies. Attualmente si trova in Accesso Anticipato su Steam, e non potevamo certo risparmiarci dal provarlo.

Sviluppatore / Publisher: Adglobe, Live Wire / Binary Haze Interactive Prezzo: 19,99€ (Accesso Anticipato) Localizzazione: Testi Multiplayer: Assente PEGI: ND Disponibile Su: PC (Steam, Accesso Anticipato); PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X|S, Nintendo Switch (al lancio) Data di Lancio: Già disponibile (Accesso Anticipato)

Ender Lilies, uscito a giugno 2021, è decisamente un bel metroidvania, passato al di sotto dei radar qui su TGM a causa di un periodo particolarmente intenso. Ispirandosi senza neanche troppo nasconderlo a Hollow Knight, ma senza per questo esserne una copia spudorata, il metroidvania in questione ci metteva nei panni di una giovane vestale incaricata di purificare un regno dalla corruzione che lo stava affliggendo.




Incapace di combattere, per difendersi contava sull’aiuto di vari spiriti, acquisiti dai boss e miniboss sconfitti mano a mano. Ender Magnolia: Bloom in the Mist, che ne è il seguito ambientato parecchie decine di anni dopo, riprende lo stesso concetto.

ENDER MAGNOLIA, CHE PIACERE RIVEDERSI

Stesso concetto, anche se giustificazione narrativa leggermente diversa: nel primo, la vestale poteva riunire dentro di sé gli spiriti più forti, piegati dal potere corruttivo della necropioggia ma una volta purificati dalla vestale ancora in grado di fornire il loro aiuto; in Ender Magnolia, che ha un’ambientazione più technofantasy, ad aiutare la giovane Accordatrice di nome Lilac nel viaggio per recuperare le sue memorie sono gli Homunculi, sorta di fusione fra uomo, macchina e magia in larga parte impazziti a causa di mefitici vapori che emergono dal sottosuolo.

chi ha già giocato a ender lilies si sentirà subito a casa

Per i vari Homunculi che decideremo di portarci appresso – massimo quattro per volta, che sono anche tutti quelli presenti nella versione attuale; ma di sicuro ne verranno aggiunti altri – possono poi essere sbloccate abilità alternative: per esempio Nola, la prima che troveremo e nostro strumento offensivo principale, può scambiare la sua spada con una più lenta ma anche più potente ascia (previo, naturalmente, aver trovato i componenti necessari), mentre Lit può caricare il suo pugno di diversi poteri elementali.

Ender Magnolia Anteprima

Anche l’inizio di Ender Magnolia richiama quello di Ender Lilies.

Giocare a Ender Magnolia ricorda tantissimo Ender Lilies non solo nell’impostazione: anche il ritmo di gioco, più lento rispetto ad altri esponenti del genere, le animazioni e la struttura dei livelli non possono fare a meno di risultare familiari a chiunque abbia giocato il predecessore, ma questo non è affatto un male se si considera quanto quest’ultimo fosse ben riuscito. Personalmente, in linea di massima non ho mai trovato nulla di male nel cosiddetto “more of the same” finché quel “same” era di buon livello; certo, a patto che uno non finisca per fossilizzarsi sempre sulla stessa formula, ma per quanto riguarda Ender Magnolia non siamo ancora giunti a questo punto, ma va anche detto che io sono il tipo di persona che di metroidvania non è mai sazio.

LA PRESENTAZIONE DI ENDER MAGNOLIA SI ATTESTA SU UN ALTO LIVELLO

Al di là di questo fa piacere vedere che Adglobe e Live Wire non hanno affatto perso lo smalto anche per quanto riguarda la presentazione, che si conferma ottima sia dal punto di vista visivo (particolarmente pregevoli alcuni fondali) che dal punto di vista musicale; certo, al momento le tracce sono un po’ poche, ma già si riconosce quella qualità che avevamo sentito nel primo capitolo, con pezzi che riescono ad unire strumenti e cantato per dare un profondo senso di malinconia.

Ender Magnolia Anteprima

Eh, dai, che gli vuoi dire a una boss fight che si presenta così? E siamo solo al secondo boss.

Tornando un attimo sulle meccaniche di gioco, a quanto già elencato si va poi ad aggiungere un sistema di equipaggiamento utile ad aumentare le statistiche della piccola Lilac; nel dubbio, alzare la difesa non è mai una cattiva idea. Permangono anche quelle ispirazioni a Hollow Knight, con un sistema di accessori (qua chiamati “Cimeli”) basato su un totale di slot da occupare: alcuni ne richiederanno uno, altri due, eccetera, e dovremo trovare il bilanciamento giusto in base alle nostre esigenze. Per il resto, in realtà le somiglianze con il gioco di Team Cherry si limitano a questo, al fatto che i punti di salvataggio sono sempre delle panchine (o… quanto di più simile a una panchina l’area in questione ha da offrire) e, a voler stare larghi, al tema del regno in rovina da esplorare i cui abitanti sono ormai privi di senno, ma quest’ultima non è certo un’invenzione del team australiano.

SCELTE ECONOMICHE

Vedere un metroidvania in Accesso Anticipato, lo devo ammettere, fa un po’ strano. E in effetti ad essere onesti quella di Ender Magnolia è più una demo glorificata, con poco meno di due ore di contenuti, che non qualcosa che allo stato attuale delle cose giustifichi il prezzo di circa 20€ (costo che con tutta probabilità aumenterà con l’avvicinarsi della build finale: Ender Lilies costa 29,99€).

allo stato attuale, il prezzo dell’Accesso Anticipato è difficile da giustificare

E non perché il gioco prometta male, anzi: già da quello che abbiamo potuto vedere ci sono tutte le carte in regola per un bel metroidvania, che stando alle informazioni riportate sulla pagina Steam arriverà a compimento fra un anno circa. Qui sta a ciascuno valutare l’uso che volete fare del vostro danaro: magari avete già amato molto Ender Lilies, e allora vi sarà possibile giustificare la spesa come un preorder a lungo raggio che va a sostenere gli sviluppatori, e vi permette di saziare in parte la vostra curiosità; ma se invece siete alla ricerca di un gioco che vi tenga impegnati per un buon numero di ore, forse è meglio (per il momento!) guardare altrove e cliccare invece sul pulsante “aggiungi alla wishlist”.

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