NBA 2K25 – Anteprima

NBA 2K25

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NBA 2K25 – Anteprima

Mentre l’estate del basket USA è dominata dalle imprese olimpiche del Dream Team, Visual Concepts sta già scaldando i motori del suo NBA 2K25

Sviluppatore / Publisher: Visual Concepts / 2K Prezzo: € 79.99 Localizzazione: Testi Multiplayer: Competitivo online/Cooperativo online/Competitivo e cooperativo online PEGI: 3 Disponibile su: PC (Steam, Epic Games Store, Microsoft Store), PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X|S, Switch Data d’uscita: 5 settembre 2024

Mentre sui campi olimpici di Parigi il team di USA Basketball sta cercando in queste ore di riportare il basket americano dove storicamente gli compete, ovvero sul tetto del mondo, noi siamo stati impegnati in una chiamate intercontinentale con Visual Concepts per conoscere in anteprima tutti i dettagli del prossimo NBA 2K25.

Ci spiace per Lebron e compagni, ma certi palcoscenici non sono per tutti.

TRE PILASTRI PER NBA 2K25

L’edizione 2025 di NBA riparte da tre punti fermi: autenticità, personalizzazione e accessibilità. Basandoci sulle parole di Mike Wang, host dell’evento nonché sviluppatore di Visual Concepts, il prossimo titolo del franchise cestistico di 2K non sarà certo un’edizione di transizione, bensì il gioco più ricco di novità su cui abbiano lavorato negli ultimi anni. Il punto di partenza, ad ogni modo, è sempre il ProPLAY, ovvero la tecnologia che consente di realizzare le animazioni dei giocatori “ricalcandole” da filmati di partite reali di NBA.

Sulla fedeltà grafica non c’è più molto da dire ormai…

LA NOVITÀ CHE AVRÀ IL PESO MAGGIORE IN NBA 2K25 È IL NUOVO ENGINE DEDICATO AL DRIBBLING, RIFATTO DA ZERO PER MANDARE IN PENSIONE IL PRECEDENTE

Quest’anno ProPLAY si presenterà in forma smagliante, con oltre 9.000 nuove animazioni di cui 1.500 di dribbling, 1.000 signature shot (ovvero quelle tipologie di tiro specifiche di un giocatore) e addirittura 1.300 animazioni slegate dal possesso della palla, ma caratteristiche delle superstar NBA. Visual Concepts ha accesso a tutti i filmati della NBA e attraverso quelli a tutti i giocatori della lega immortalati nelle loro movenze reali sul campo da gioco in partite vere. Se l’obiettivo è l’autenticità, questo è un grosso passo avanti.Secondo Mike Wang, tuttavia, la novità che avrà il peso maggiore in NBA 2K25 è il nuovo engine dedicato al dribbling, rifatto da zero per mandare in pensione il precedente dopo oltre quindici anni di onorata carriera. Se in passato i dev dovevano creare e legare manualmente le animazioni, con tutti i problemi di naturalezza e fluidità che potete immaginare, ora il nuovo engine grazie alla tecnologia ProPLAY è in grado di prendere le movenze di Doncic, Tatum e Curry e replicarle alla perfezione, creando in autonomia le transizioni laddove necessario.

I LIKE THE WAY YOU MOVE

Non mancano dettagliate spiegazioni in-game.

Il tratto caratteristiche di ogni giocatore, quello che consente ai tifosi di riconoscerlo al primo fotogramma, è però il tiro. E la massima attenzione sarà dedicata a questo fondamentale, non solo attraverso la riproduzione delle movenze di tiro concessa dal ProPLAY, ma anche grazie all’introduzione di due nuove funzioni che consentono di interrompere il tiro, trasformandolo magari in un passaggio smarcante dell’ultimo secondo, e che renderanno il tempismo molto più importante.

LA PERSONALIZZAZIONE È UNO DEI PILASTRI DI QUESTA EDIZIONE E BUONA PARTE DI QUESTE NOVITÀ POTRANNO ESSERE IN QUALCHE MODO DOSATE

Più in generale, sarà introdotta una nuova modalità di tiro legata all’utilizzo delle stick destro legata al ritmo. La sensazione che ho ricavato da questa prima parte della presentazione è che Visual Concepts si stia concentrando su di un elemento fondamentale del basket, ovvero il flow, la fluidità di movimenti che aumenta le probabilità di successo di un tiro. Non sarà facile, ma tutte queste novità legate alle animazioni sembrano molto interessanti: abbiamo avuto modo di vedere pochi scampoli del gioco in azione, ma se impatteranno sulla fluidità e la naturalezza come prospettato si tratterà di un grosso balzo in avanti.Riportando le parole di Mike Wang, si tratta di novità che non saranno immediatamente masticabili nemmeno dai giocatori di lungo corso, ma una volta padroneggiate imprimeranno una svolta diversa al gioco, con tiri che replicano il ritmo di tiro delle controparti reali e nuove dinamiche difensive in cui entra in gioco il peso specifico dei giocatori coinvolti. Come detto in apertura, però, la personalizzazione è uno dei pilastri di questa edizione e buona parte di queste novità potranno essere in qualche modo dosate a discrezione dell’utente: è prevista ad esempio la possibilità di impostare suggerimenti visivi per gestire meglio ritmo e tempismo del tiro.

UNA NBA ALLA PORTATA DI TUTTI

L’ultimo pilastro di questa edizione è l’accessibilità e un primo contributo arriva dalla IA (sento i BOOOO che piovono dagli spalti, ma tocca rassegnarsi a un suo qualche utilizzo nei giochi, speriamo solo non a scapito di posti di lavoro). Sarà l’Intelligenza Artificiale a gestire una serie di situazione in campo, soprattutto lo spacing, ovvero la distribuzione dei giocatori e la loro copertura degli spazi, per rendere le azioni più naturali e realistiche (e dunque anche meglio leggibili). Questa evoluzione coinvolge anche la difficoltà, non più limitata alla percentuale di successo dei tiri, ma estesa a un numero superiori di meccaniche per modificare in modo più naturale l’esperienza.

L’ambizione è quella di riprodurre i campioni NBA sempre più fedelmente e non solo dal punto di vista estetico.

La volontà di Visual Concepts di accogliere i giocatori inizia però ancora prima di entrare in campo con Learn 2K, una sezione di mini-game, esercizi, approfondimenti e allenamenti destinata tanto ai neofiti, per acquisire i rudimenti fondamentali del gioco (inteso come il basket, prima ancora di NBA 2K25), quanto ai giocatori più esperti, che potranno limare le proprie prestazioni ambendo sempre più all’eccellenza.

La volontà di Visual Concepts di accogliere i giocatori inizia però ancora prima di entrare in campo con Learn 2K

Insomma, in pentola sembrano bollire parecchie novità. Per scoprirne il livello di cottura bisogna attendere ancora un po’, oltre la fine delle Olimpiadi e dei bollori di agosto (in quest’ultimo caso, si spera). La data d’uscita è fissata per il 5 settembre: ho il sospetto che ci risentiremo sempre su queste pagine intorno a quella data per una recensione come sempre approfondita e ragionata.

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