Molti di quei veterani del settore dietro a opere degne di nota hanno unito le loro forze come gli Avengers per creare Spectre Divide, nuovo multigiocatore competitivo in cui l’unica soluzione per sopravvivere è sparare e switchare in modo unico con il proprio spettro, come i morti.
Sviluppatore / Publisher: Mountaintop Studios / Mountaintop Studios Prezzo: Free to Play Localizzazione: Testi Multiplayer: Multigiocatore competitivo PEGI: 18 Disponibile su: PC Data d’uscita: N.D.
No, non si tratta della morte che pensate, quella che arriva all’improvviso e brutalizza l’esistenza. Ero convinto di provare un videogioco che, in un modo o nell’altro, non avrebbe fatto altre che proporre un sistema classico, già decisamente conosciuto grazie ad Apex Legends e altrettante produzioni. Mountain Top, tuttavia, è un team che ha saputo prendere il meglio di molti free-to-play e creare, al contempo, qualcosa che appare decisamente originale e da approfondire a dovere quando verrà il momento fatidico della recensione. Perché arrivi quel momento, però, ci vuole ancora del tempo: deve passare un periodo tale da rendere il videogioco ancora più intenso e particolareggiato, stando agli obiettivi dello studio di sviluppo, che lavora a Spectre Divide ormai dal 2020, quando la pandemia da Covid ha tenuto a casa tutti quanti.
È anche l’anno dell’effettiva apertura de team, stando alla pagina ufficiale dello stesso, in cui al momento è presente un breve accenno al titolo che ho provato in anteprima, durante un evento dedicato alla stampa di settore. Pur essendo ancora al suo stato embrionale, Spectre Divide ha comunque lasciato qualcosa di preciso e positivo nel corso dell’ora e mezzo in cui l’ho vissuto per bene.
Spectre Divide potrebbe essere una grande novità nello scenario dei multigiocatore
SPARARE E FARE DEL MALE
In un mare di opere ormai sempre più vasto, diverso ma al tempo stesso similare, il mercato delle opere multigiocatore allo stato puro è ancora oggi uno dei più richiesti e apprezzati dai giocatori di tutto il mondo. Complice la possibilità di vivere un’esperienza diversa in base alle proprie conoscenze, Spectre Divide assume quel complesso compito di essere l’alternativa che potrebbe effettivamente sorprendere coloro che non possono fare a meno di godere di esperienze in cui è il giocatore a dover imparare ogni mossa possibile e immaginabile. Non uno scopo semplice, ovvio, ma comunque preciso e di misura, nell’idea creativa di Mountain Pop.
Mentre sparavo, mi nascondevo e cercavo di portare la mia squadra composta da tre persone alla vittoria, gli sviluppatori mi hanno raccontato di quanto impegno hanno messo per creare ogni singolo aspetto per accentuarne la profondità e la meraviglia, proprio per permettere al giocatore di eseguire approcci diversi in base alle situazioni che si trova davanti. È un’intenzione che, per quanto ho provato, mi ha dato la sensazione di essere a un buon livello, seppure serva ancora del tempo prima di arrivare all’obiettivo agognato, nonché molto lavoro sul fattore della stabilità, oltre che chiarire quali saranno le aggiunte future
.Ammetto che, anche grazie allo stile e alla grafica, di averci trovato un po’ di Borderlands
È un’idea che, senza mezzi termini, funziona e per il momento potrebbe essere il reale punto di forza futuro per creare davvero un videogioco capace di intrattenere e coinvolgere, strutturato con l’obiettivo di creare un modo coinvolgente per vivere al meglio un’idea che renda potenti le caratteristiche principali del titolo, da approfondire e conoscere a dovere magari con una prova aggiuntiva prima di un eventuale lancio ufficiale.
SPECTRE DIVIDE, COME TI SWITCHO LA FAMIGLIA
Spectre Divide è uno sparatutto in prima persona in cui si gioca con squadre composte da tre persone per ciascuna formazione. L’obiettivo è impersonare le squadra attaccanti o quelle difensive per difendere delle posizioni sparse per la mappa. Cosa i giocatori si contenderanno è lo Zeus, una sorta di esplosivo che può facilitare di molti gli attaccanti, da sfoderare nei punti di difesa avversari. La squadra che si occupa di difendere le aree deve impossessarsi dello Zeus e, in seguito, cercare di evitare che i nemici possano riconquistarlo. Le dinamiche del videogioco di Mountain Pop potrebbero ricordarne altre certamente più note, nonché già viste in passato.
Ciò che però si differenzia molto in termini di originalità è la possibilità di cambiare personaggio, ovvero lo Spettro, in base alle situazioni che possono configurarsi nel corso dell’esperienza di gioco. Sarà infatti fondamentale sapere come muoversi nei vari scenari e usare saggiamente ogni arma, selezionabile quando sarà il momento di menare le mani contro gli avversari, numerosi e sempre agguerriti, con squadre che nel provato del titolo hanno saputo mettermi davvero alla prova.
È infatti fondamentale sapere usare le coperture con saggezza, prediligendo la tattica e l’attesa