A volte, aggiungere ingredienti potrebbe non essere la soluzione migliore. Non resta quindi che perfezionare la ricetta, scegliendo le migliori materie prime. Lost Castle 2 nasce con questa filosofia.
Sviluppatore / Publisher: Hunter Studio / Hunter Studio Prezzo: 14.79 Localizzazione: assente Multiplayer: Online Co-op PEGI: assente Disponibile su: PC (Steam) Data d’uscita: Già disponibile
La riunione era stata indetta con pochissimo preavviso e aveva la massima urgenza; tutti erano chiamati a interrompere le proprie attività e precipitarsi seduta stante nella sala meeting. L’ordine del giorno era vitale: inventarsi qualcosa per dare nuova linfa al genere action roguelite in vista dell’imminente sviluppo di un gioco. Le menti più creative del team proposero rivoluzioni di ogni tipo, senza incontrare il favore del consiglio di amministrazione. Stremati da tre settimane di brainstorming, decisero di dare la parola allo stagista relegato a cambiare i toner delle stampanti, che ormai teneva la mano alzata da giorni. “E se non introducessimo nulla di nuovo, concentrandoci unicamente sulla qualità di quanto già esistente?”.
Era l’idea che ci voleva. Gli sviluppatori tornarono al computer e lo stagista fu premiato con il nobile incarico di portar loro il caffè. Siamo abbastanza certi che la genesi del gameplay di Lost Castle 2 non sia avvenuta esattamente in queste circostanze, tuttavia la direzione intrapresa da Hunter Studio, autore dell’amato Lost Castle del 2016 e questa volta anche nel ruolo di publisher, appare piuttosto chiara: seguire le orme del predecessore – e delle centinaia di giochi simili – presentando un prodotto impeccabile. Arma a doppio taglio, perché se da un lato può contare su una solida fanbase, dall’altro espone il fianco a critiche sul more of the same. Abbiamo deciso comunque di provare con mano quanto disponibile nella versione early access, vediamo com’è andata.
LOST CASTLE 2: CAMERIERE, IL SOLITO
Giocare a Lost Castle 2 è come sedersi al tavolo del proprio ristorante preferito, posto che vi piacciano i roguelite ovviamente. Basta un cenno al cameriere, e saprete già cosa vi aspetta. La storia è semplice: si narra che il Castello Oscuro – Che c’è? Si chiama Lost Castle ma è ambientato nel Dark Castle, non si può? – celi tesori dal valore inestimabile, ma l’esercito di mostri da sbaragliare lungo il cammino finora non ha permesso a nessuno di arrivarci. Direi che è un lavoro per noi. Scelto l’aspetto del personaggio, dal look fumettoso, ci troviamo nel nostro villaggio pronti a partire per l’avventura. Dopo aver parlato con NPC e mercanti, è tempo di passare un po’ di mostri a fil di spada. I combattimenti avvengono nel classico stile beat’em up che ha reso celebre Double Dragon, con grafica bidimensionale e scrolling orizzontale che prevede anche movimenti su più piani di profondità. Con il capolavoro Technōs Japan condivide anche la possibilità di afferrare nemici storditi per meglio massacrarli o lanciarli addosso ai loro compari.
Una volta ripulito un livello, si ottengono varie ricompense e si viene messi dinanzi a un bivio; potremmo dover scegliere tra un’altra scazzottata o una capatina dai vendor, tra una missione e una maledizione, con un’unica certezza: presto o tardi ci troveremo a fare i conti con il boss della zona, che al primo incontro solitamente ci farà malissimo, ponendo fine alla nostra velleità di mettere le zampacce sul tesoro in men che non si dica. Lost Castle 2 non aggiunge nulla al genere roguelite, ma perfeziona tutti gli aspetti già ben noti regalando un’esperienza molto divertente
LA CLASSE? LA DECIDE L’EQUIPAGGIAMENTO
Lost Castle 2 non prevede né selezione della classe del personaggio né punti da assegnare a varie abilità, e non troviamo nemmeno un sistema di livelli che possa portare il nostro eroe a crescere in una qualche maniera. Ci sono però decine di armi divise in sei tipologie: arco e frecce, spada e scudo, staffa incantata, doppio pugnale, spadoni o mazze a due mani e lance. Siamo in grado di utilizzare al meglio tutti questi simpatici attrezzi, dunque se vogliamo giocare come un ranger cercheremo di utilizzare spesso l’arco, i maghi preferiranno le staffe e così’ via, anche se il mio consiglio è imparare a sfruttare al meglio tutto l’arsenale a disposizione, cambiando stile di gioco a seconda dell’occasione.
Lo stesso dicasi per le armature, che spaziano da corazze complete in grado di attutire tutti i colpi ricevuti, alla tunica che non protegge nemmeno dalla puntura di una zanzara ma aumenta significativamente i danni magici. Le build sono numerosissime e qualora non fossimo soddisfatti del loot, nulla ci vieta di fonderlo per ricavare materiali da utilizzare per potenziare quanto in nostro possesso. Amuleti ci donano abilità speciali che spaziano da violenti danni elementali a pet da sguinzagliare addosso ai nemici. Persino il salto è una skill opzionale, rimpiazzabile magari dalla capacità di creare esplosivi dal nulla.
AVEVA RAGIONE LO STAGISTA
Tirando le somme, Lost Castle 2 nonostante il trito e ritrito sistema roguelite funziona benissimo e incolla al monitor per la classica “ultima partita” – certo, come no! – per riuscire ad arrivare un pixel più avanti rispetto alla run precedente. Merito di gameplay pulitissimo con combattimenti avvincenti, boss giganteschi e coriacei, numerosissime build con attacchi e combo esclusive, incantesimi di offesa o protezione, abilità passive e un sistema di rune per crescere attacco, difesa o mana. Non sono presenti classi, ma le nostre skill cambiano in base all’equipaggiamento indossato, consentendoci di trasformarci da tank a mago in un click
Va sottolineato che in questo momento non è previsto il coop locale, opzione molto apprezzata nel predecessore la cui mancanza sta suscitando un po’ di malumore nella community, ma è nella roadmap. Pur nella versione early access, Lost Castle 2 è già in grado di posizionarsi tra i migliori giochi del genere, dunque non solo possiamo dire che la prova sia stata superata alla grande, ma c’è anche molta impazienza per il rilascio dei prossimi aggiornamenti.