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Mario & Sonic ai Giochi Olimpici di Rio 2016

3DS Wii U

Mario e Sonic ai Giochi Olimpici di Rio 2016 Wii U - Provato

Dopo Londra e Sochi, la premiata ditta Mario & Sonic ci porta sulle spiagge incantate di Rio de Janeiro per sfidarsi, questa volta su Wii U, nelle discipline protagoniste dei Giochi Olimpici 2016. Non basta convivere sotto lo stesso tetto per considerarsi amici fraterni, ed evidentemente ogni occasione è buona per vedere scontrarsi i beniamini della squadra del riccio blu di Sega e gli eroi che seguono le gesta del rossissimo idraulico di Nintendo.

Come sempre, anche questa edizione home console di Mario & Sonic ai Giochi Olimpici offre un buon numero di mini-giochi in cui destreggiarsi, da soli o con amici, nel tentativo di strappare il record più alto o il primo posto sul podio olimpico. Seguendo quanto abbozzato dall’edizione Nintendo 3DS approdata nei negozi italiani lo scorso aprile, l’esperienza party game offerta dalla home console Nintendo, grazie all’esclusiva combinazione di Wiimote e GamePad, garantisce tanto divertimento a misura di grandi e giovanissimi, da 1 a 4 giocatori.

UN MII È PER SEMPRE

Per meglio calare i giocatori più appassionati nello straripante sentimento agonistico, oltre alle stelle del firmamento delle due case di sviluppo giapponesi, è possibile schierare i propri Mii, magari modificandone i parametri o “dopandoli” con vestiti e accessori ottenibili in cambio di monete e anelli dorati, le valute in vigore rispettivamente nel regno dei funghi e nella collina verde.

Mario e Sonic ai Giochi Olimpici di Rio 2016

Nelle competizioni è possibile schierare i propri Mii

Fra i 14 mini-giochi inclusi, dove la manualità col joypad e la prontezza di riflessi sono messe a dura prova, spiccano sicuramente quelli più complessi, come il calcio (completamente rivisto rispetto ai predecessori), il rugby a 7 e il beach volley, non a caso gli unici tre sport a presentare varianti uniche e dai toni fantastici. Detto questo, è inutile ignorare l’ingombrante elefante rosa nella stanza: siamo ancora di fronte a riproposizioni essenziali, dal gusto arcade ed estremamente semplificate per venire incontro a un pubblico di (giovani) giocatori e curiosi. Quando si è chiamati a muovere le dita sul joypad è spesso per agire su due, massimo tre tasti da abbinare alla croce direzionale o allo stick analogico, quasi a voler tranquillizzare i genitori e quel pubblico profano che si troverà, inevitabilmente, a dover giocare con i propri figli o nipotini, magari a cavallo di due giornate dedicate alla visione televisiva dei Giochi Olimpici di Rio che, ricordo, si terranno dal 5 al 21 agosto. Giusto in tempo per incontrare l’afoso e irrespirabile clima italiano sotto il sole battente di agosto.

Fortunatamente è possibile scontrarsi con una IA dalla difficoltà scalabile che, ai livelli massimi, è riuscita ad impensierire anche il sottoscritto, abile giocatore panzuto, ma dalle dita velocissime e dai riflessi temprati a suon di partite al recente Overwatch. Chiaramente il gusto della sfida è il motivo stesso per cui questa serie continua a mietere consensi nei dati di vendita e, in tal senso, grande importanza è riservata al multiplayer locale, ancora una volta da 1 a 4 giocatori. La medesima attenzione è dedicata al co-op, in cui gli sforzi di due atleti digitali sono ricompensati con la gloria e testimoniati da un’integrazione miiverse con tanto di leaderboard e, addirittura, una modalità in cui è possibile sfidare i “fantasmi” dei giocatori più bravi. Lo stesso hub iniziale, da cui è possibile selezionare le modalità, è ricalcato da quanto visto in Splatoon, con gli avatar dei giocatori a spasso con le loro outfit deliranti e tanta smania di regalarci “banalità” sulle nazioni partecipanti alle competizioni: lo sapevate che la Repubblica di Guinea conta una popolazione di circa 11,7 milioni di persone?

Mario e Sonic ai Giochi Olimpici di Rio 2016

Vengono dati ampi spazi a personalizzazione e divertimento

Vengono dati ampi spazi a personalizzazione e divertimento, fatto di partite mordi e fuggi, in questo Mario & Sonic ai Giochi Olimpici di Rio 2016, ma non è tutto, e presto ve ne parleremo nella recensione che andrà a sviscerare l’ultimo party game nato dal matrimonio di Sega e Nintendo. Che sia sotto la bufera di neve incessante di Sochi o immersi nel mare cristallino di Rio, c’è sempre tempo per vedere il team Sonic e il team Mario sfidarsi in qualsivoglia torneo sportivo, specie se vi suona familiare lo slogan “Genesis does what Nintendon’t!”.

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