Se non avete voglia di leggervi tutta la recensione, per capire quanto mi sia piaciuto il nuovo mouse Level 10M Advanced di Tt eSports (divisione di Thermaltake che si occupa di prodotti specifici per il gaming di alto livello), vi basti sapere che ci ho messo letteralmente due secondi a capire che avrebbe sostituito in pianta stabile il mio vecchissimo Logitech G9, a cui ero terribilmente affezionato da un sacco di anni, e col quale mi trovavo benissimo.
SPECIFICHE TECNICHE
Sviluppato e progettato con la collaborazione di giocatori professionisti, il Level 10M Advanced nasce con l’obiettivo di realizzare un mouse perfetto per le competizioni ludiche, ma che in realtà trova una sua perfetta collocazione anche su scrivanie meno “competitive”. Cominciamo quindi con una rapida occhiata alle specifiche tecniche:
- Controller a 32bit con 64KB di memoria flash integrata
- Sensore laser Avago 9800 fino a 16000 DPI, con incrementi di 100 DPI alla volta
- Accelerazione fino a 50G
- Frequenza di polling 1000Hz, 500Hz, 250Hz o 125Hz (1ms, 2ms, 4ms, 8ms)
- Regolazione dinamica dei DPI direttamente sul mouse
- Dieci pulsanti programmabili
- Possibilità di creare cinque diversi profili utente
- Cavo USB da 1,8 m
- Switch Omron certificati per cinquanta milioni di clic
- Connettore USB placcato oro
- Altezza del mouse regolabile
- Illuminazione RGB personalizzabile via software da 16,8 milioni di colori
- Tre diversi effetti di illuminazione
ALL’INTERNO DELLA CONFEZIONE
Nella scatola che contiene il Level 10M Advanced troviamo ovviamente il mouse, la brugola (!) per la regolazione dello chassis, un paio di adesivi di Tt eSports e una guida rapida all’uso. La primissima cosa che colpisce, una volta tirato fuori dalla scatola, è la sensazione di robustezza dell’oggetto, e la cura costruttiva che ne caratterizza i dettagli: il lungo cavo da quasi due metri è rivestito di tessuto, e a prova di ingarbugliamento; il connettore USB placcato in oro è invece dotato di un pratico “tappo” solidale con il cavo, che lo protegge nei trasferimenti. A questo punto, non avrebbe guastato una confezione in cui riporre il tutto, ma mi rendo conto che rischio di entrare nell’ambito del “non esageriamo”.
ESTETICA GAMING
L’estetica del mouse è, almeno per quanto mi riguarda, l’aspetto meno convincente del Level 10M Advanced, che richiama la serie precedente. Continua a permanere, nella mente di molti produttori, l’idea che un prodotto gaming debba per forza essere caratterizzato da un design “estremo”, fatto di angoli vivi e caratterizzazioni estetiche piuttosto ardite, viti e metallo a vista, lucine colorate e cose del genere. Non sono un grande fan di questa filosofia, ma va comunque riconosciuto, nel caso di Thermaltake, che molte di queste scelte sono dettate anche da esigenze di usabilità e confort. La nuova base del mouse, per esempio, offre a sinistra ampio spazio per appoggiare il pollice, che rimane così solidale alla periferica, mentre a destra c’è un ottimo sostegno per anulare (o mignolo, come siete più comodi). Sembra un’aggiunta di poco conto, ma bastano davvero pochi minuti per scoprire quanto è comodo muovere il pollice insieme al mouse, senza doverlo appoggiare alla periferica o farlo “strisciare” sul tappetino.
Esteticamente opinabile, ma funzionale, la griglia a nido d’ape posta sullo chassis sotto il tasto sinistro: a parte ospitare il logo Thermaltake illuminato, permette più di tutto il passaggio dell’aria, a beneficio della traspirazione del palmo. Nella parte inferiore della scocca si trova una vite a brugola, da regolare con la chiave in dotazione, e che permette di sollevare o abbassare di qualche millimetro l’intera scocca, in modo da trovare il perfetto angolo di inclinazione della mano.
Nota: il sito ufficiale parla di design ergonomico anche per mancini, ma non è proprio così: se la forma del mouse è “abbastanza” simmetrica, i tasti laterali si trovano solo sulla sinistra, mentre la base di appoggio è palesemente concepita per i destri.
Sul lato destro del mouse si trovano tre tasti: i due programmabili e una sorta di mini-joystick, chiamato un po’ pomposamente 5D, e che può essere mosso nelle quattro direzioni, oltre che premuto. Spostando la levetta avanti e indietro si possono cambiare al volo i DPI della periferica (i valori predefiniti sono 400, 800, 1600, 3200, ma possono essere modificati tramite il software), premendo il pulsante invece si cambia il colore dell’illuminazione del mouse. Molto comodo. L’unico appunto che posso muovere ai pulsanti laterali è di trovarsi in posizione un po’ arretrata, con la punta del pollice che, nel mio caso, si trova esattamente a metà tra i due, costringendomi a muovere il dito per cliccarli.
NELL’USO DI TUTTI I GIORNI
Una volta che si comincia a usarlo, il mouse si rivela subito comodissimo, con il giusto peso e dimensioni perfette per la mia mano (un po’ più grande della norma, ma non enorme). La finitura opaca della scocca contribuisce a una buona presa; i tasti richiedono una pressione leggermente superiore al normale, ma di contro hanno un’eccellente risposta, anche quello dell’ottima rotella di scorrimento. La regolazione in altezza dello chassis mi ha permesso di tenere appoggiata la mano più del solito: un particolare che non avevo mai notato in passato e, per me che passo diverse ore davanti al computer – non solo per giocare, ahimè – che rappresenta un valore aggiunto non da poco. In generale, l’esperienza nell’uso quotidiano con il Level 10M Advanced è davvero eccellente, sia che si tratti di navigare sull’interwebz che di usare programmi di grafica o impaginazione, in cui la regolazione dinamica dei DPI è tornata più utile di quanto potessi immaginare. Più di tutto, però, è proprio il comfort e la comodità del mouse ad avermi convinto al cento per cento.
PRESTAZIONI LUDICHE
Non sono un giocatore professionista, né farò finta di esserlo per questa recensione. A dispetto della sua comodità a tutto tondo, il Level 10M Advanced è comunque un mouse rivolto espressamente ai videogiocatori in cerca di una periferica affidabile, altamente personalizzabile e in grado di dargli quel “quid” in più durante le partite. Quale miglior modo per capire se può fare al caso nostro, se non mettendolo alla prova con un po’ di DOOM e di Overwatch?
Quel che posso dire, da non professionista ma da veterano della combo mouse+tastiera, è che la marcia in più di una periferica come il Level 10M Advanced in partita si sente, esattamente come si sente nell’uso quotidiano: comodo da impugnare, asseconda facilmente i movimenti, anche quelli rapidi, e la regolazione certosina del sensore e del polling permettono in quattro e quattr’otto di trovare il giusto “feeling”, che permette di muoversi con la precisione desiderata. La sua precisione non mi ha trasformato in un gamer professionista, né mi ha fatto scalare i ranking delle classifiche online per magia, ma di certo mi ha fatto sentire più “in partita”, più in controllo della situazione, e per me è questa la cosa che conta.
SOFTWARE DEDICATO
Il software del Level 10M Advanced si chiama Tt eSports Command Center, è scaricabile dal sito ufficiale di Tt e consente di personalizzare ogni aspetto del mouse, con la possibilità di creare fino a cinque profili differenti. L’interfaccia è un po’ vecchio stile e non sempre intuitiva, per di più caratterizzata da un look “gaming” che fa un sacco primi anni duemila. Ad ogni buon conto, il programma svolge egregiamente il suo lavoro, e consente di modificare le assegnazioni di ogni singolo tasto, di creare macro in quantità, di definire i livelli di DPI commutabili on-the-fly con il tasto apposito del mouse, con una serie di parametri davvero impressionante (tempo di risposta del pulsante, frequenza di polling ecc.), oltre ovviamente a gestire in maniera molto curata l’illuminazione. I colori e gli effetti delle tre zone colorate (il rettangolo sul tasto sinistro, la rotella e il logo Thermaltake) sono gestiti separatamente, e non possono essere modificati nel loro insieme. La luce che indica il livello di DPI attualmente selezionato, invece, è di colore rosso non modificabile. Ho apprezzato la possibilità di impostare un tempo di sospensione (di default è 10 minuti), trascorso il quale i led del mouse si spengono.
TIRANDO LE SOMME…
Arrivati alla fine di questa lunga dissertazione, torno a bomba a quanto scritto all’inizio: mi sono trovato così bene con il Level M10 Advanced, che il mio vecchio G9 è già stato impacchettato e messo nel cimitero dell’hardware. Nell’uso di tutti i giorni è uno dei mouse più comodi che mi sia mai trovato per le mani, con una costruzione molto solida ed efficiente, e diverse soluzioni volte a renderne più confortevole l’uso; in ambito ludico riesce inoltre a garantire un controllo e una precisione davvero importanti e immediatamente percepibili.
Uno dei fattori che contribuiscono al voto che vedete qui sotto è il prezzo di vendita consigliato di 69,99 €: considerata la qualità complessiva della periferica, tutto quel che ha da offrire e la sua versatilità a 360°, si tratta di un vero affare. Consigliatissimo a tutti quanti, anche a chi non ha particolari velleità ludiche.