insomniac games telltale

Marvel's Spider-Man

PS4

Spider-Man - Anteprima

Il nuovo titolo di Insomniac è dedicato a uno dei supereroi Marvel più amati di sempre, il buon caro, vecchio Spider-Man. Il gioco, in esclusiva su PlayStation 4, arriverà nei negozi solo nel 2018, ma era comunque presente a Los Angeles, in una dimostrazione “live” in cui uno sviluppatore – nella fattispecie, il responsabile del sistema di combattimento – ha impugnato un pad e ha rigiocato la missione che ha concluso la conferenza Sony di qualche giorno fa.

FRIENDLY NEIGHBORHOOD SPIDER-MAN

La storia del gioco, mi ha spiegato il direttore creativo di Insomniac, sarà del tutto inedita e originale, slegata da filoni avviati nei fumetti o nei film. Marvel ha fornito totale libertà creativa agli sceneggiatori, supportandoli in ogni modo per garantire continuità con i personaggi e il loro mondo, anche quelli meno conosciuti come Mr. Negative, solo recentemente entrato nell’universo Marvel e protagonista della missione presentata in quel dell’E3. Le informazioni condivise da Insomniac si fermino più o meno qui: della trama in sé non è stato svelato nulla, salvo che l’Uomo Ragno che conosceremo nel gioco sarà un supereroe maturo, consapevole dei propri poteri e al massimo della forma garantita dai suoi 23 anni. Una condizione che, di solito, va di pari passo con un Peter Parker non propriamente brillante, ma anzi in piena crisi esistenziale. Come questo verrà raccontato nel gioco, al momento non è dato sapere.

HE’S GOT RADIOACTIVE BLOOD

Non aspettatevi grandissime rivelazioni per quel che riguarda il gameplay vero e proprio, la struttura e l’impianto di gioco, la progressione del personaggio, i suoi poteri ecc.: gli sviluppatori non sono andati molto oltre quanto mostrato durante la missione, e hanno di fatto cassato ogni domanda che esulasse da quello specifico contesto, limitandosi a dire che il ritmo cercherà il più possibile di assecondare la fluidità dell’azione, creando un flusso omogeneo e spettacolare che unisca salti e acrobazie, parate e attacchi. E da quel che ho potuto vedere, il risultato mi sembra a portata di tela: Spider-Man si muove agile come solo lui sa, grazie a un intuitivo e immediato sistema di selezione degli appigli verso cui lanciare la ragnatela, avvicinandosi ai nemici in maniera silenziosa.

Il combattimento vero e proprio si basa su attacchi, schivate e contrattacchi, un po’ nello stile dei Batman di Rocksteady

Il combattimento vero e proprio si basa su attacchi, schivate e contrattacchi, un po’ nello stile dei Batman di Rocksteady, unito a combo vere e proprie, gadget offensivi come “mine” che lanciano ragnatele, per arrivare allo sfruttamento di elementi del paesaggio, opportunamente evidenziati quando è possibile interagire con essi (impalcature, assi metalliche, e qualunque oggetto contundente a portata di ragnatela). Il tutto, non serve quasi neanche ribadirlo, senza mai uccidere nessuno, limitandosi a mettere fuori combattimento i nemici, e anzi adoperandosi per salvare quelli che rischiano la vita. “Può capitare che qualcuno di loro muoia”, ha detto il direttore creativo di Insomniac, senza tuttavia spiegare come questo influenzerà la partita vera e propria, se porterà a dover ripetere la missione o se sono previste penalità di qualche tipo per il giocatore. Il sistema nel complesso pare funzionare molto bene, anche se gli avversari che circondano l’Uomo Ragno sembrano soffrire un po’ troppo l’effetto “Assassin’s Creed”, ossia mettersi in fila ad aspettare il proprio turno per colpire o essere mazzulati. L’Intelligenza Artificiale dei nemici è sicuramente l’elemento che mi ha convinto di meno in questa breve dimostrazione, ma è anche vero che manca all’incirca un annetto prima dell’uscita, e c’è tempo in abbondanza per migliorare le cose.

LOOK OUT! HERE COMES THE SPIDER-MAN

Nonostante i mesi che ci separano dall’arrivo di Spider-Man nei negozi, il lavoro svolto dagli sviluppatori appare già da ora indubbiamente magistrale, sia dal punto di vista squisitamente tecnico (il motore è l’Insomniac Engine, realizzato dalla stessa software house) che estetico: ogni sequenza è improntata alla massima spettacolarità, sottolineata dai movimenti della telecamera e dal montaggio, che si tratti di una serie di attacchi in combattimento o arrestare la caduta di una gru sfruttando una serie di Quick Time Event. L’obiettivo più o meno implicito del gioco è dar vita a un titolo che, in ogni istante, trasmetta la sensazione di assistere a un blockbuster hollywoodiano, e mi pare proprio che Insomniac sia sulla strada giusta.

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