playstation plus aprile the crew 2

The Crew 2

PC PS4 Xbox One

The Crew 2 - Provato

Dopo l’anteprima dello scorso E3 a Los Angeles, The Crew 2 torna derapando anche tra i corridoi dell’austera Kolnmesse di Colonia, che ospita l’edizione 2017 di gamescom. La build presentata in questi giorni mostra alcune importanti novità per il titolo di corse open world di Ivory Tower, e che andiamo rapidamente a snocciolare.

UNA VITA IN CONDIVISIONE

La prima, mutuata direttamente da quel piccolo capolavoro che è Steep, prende il nome di LIVE Replay, e permette di condividere con i propri amici le migliori imprese e acrobazie. Il gioco registra costantemente gli ultimi dieci minuti della partita, con la possibilità di richiamarli in ogni istante, rivedendo l’intero percorso compiuto in questo lasso, riavvolgere il tempo fino all’istante desiderato, muovere liberamente la telecamera e registrare brevi clip che possono poi essere montate in sequenza. Ho girovagato un po’ per il mondo di gioco, apprezzando la semplicità del Fast Fav, che consente di cambiare al volo tipologia di veicolo tra le tre disponibili (auto, aereoplani e barche), e un photo mode tutt’altro che banale, ancora in fase embrionale ma capace di regalare scorci piuttosto emozionanti, con la possibilità di cambiare anche l’ora del giorno e le condizioni meteo. Al termine di questa prima, breve sessione free roaming, mi sono cimentato in tre diverse gare: motocross, drift e corsa su circuiti nel campionato farlocco di Alpha Gran Prix, di fatto l’equivalente della Formula 1.

QUATTRO È MEGLIO DI DUE

Il primo evento con le motociclette è anche stato quello meno interessante. La fisica e il modello di guida delle due ruote si conferma davvero discutibile, come nel primo The Crew: troppo leggere, troppo nervose, a tratti inguidabili, non riescono davvero a entusiasmare, men che meno in tracciati “stretti” e pieni di curve come quelli di una corsa su sterrato. Le cose sono andate molto meglio nella corsa di Drift, tenutasi nientemeno che a Central Park, New York, al volante di una potentissima Mazda RX-7, vera e propria regina delle derapate, su un asfalto oltretutto bagnato dalla pioggia: facile intraversare la macchina e abbastanza intuitivo riuscire a controllarne la sbandata, con una buona sensazione di controllo. The Crew 2, in questo frangente, mi è sembrato abbastanza tollerante nei confronti degli errori e delle collisioni, ma potrebbe tranquillamente essere un problema della build presente in fiera, se non addirittura una precisa scelta degli sviluppatori, volta a rendere il test meno frustrante per i non avvezzi al genere.

Resta confermato l’impianto di The Crew 2, con l’intera mappa degli Stati Uniti ricostruita all’interno del gioco

Il terzo evento era una gara decisamente più tradizionale, svoltasi su un circuito fittizio a bordo di una monoposto: divertente ma “strano”, nel senso che il modello di guida così smaccatamente arcade mal si sposa, a mio giudizio, con una disciplina tecnica come la guida a ruote scoperte, e il risultato è stato abbastanza straniante (con il colpo di grazia datomi dallo sviluppatore alle mie spalle, che mi ha ricordato che anche le monoposto dispongono di una nitro da usare alla bisogna). Probabilmente non la tipologia di gare che andrà per la maggiore in The Crew 2, ma comunque un buon diversivo e sicuramente una conferma della enorme varietà di situazioni e di gioco. Del resto, come ci si può lamentare della possibilità di affrontare il Grand Canyon a bordo di un bolide a ruote scoperte?

COAST TO COAST

Resta confermato l’impianto di The Crew 2, con l’intera mappa degli Stati Uniti ricostruita all’interno del gioco e percorribile in lungo e in largo senza necessità di caricamenti, arricchita da una pletora di attività secondarie che promette di tenerci impegnati per diverse decine di ore. Il giocatore potrà unirsi a tre diverse famiglie di appassionati di motorsport: esperti di off-road, di freestyle, e di corse su strada. Decisamente migliorato il colpo d’occhio complessivo rispetto al primo capitolo, sia per quanto riguarda il panorama che ci circonda (che si apprezza maggiormente in aereo, naturalmente) che l’illuminazione e i riflessi sulle pozzanghere. Rimane da capire come sarà strutturata la progressione delle vetture e la componente “ruolistica” legata allo sviluppo delle macchine, così come la gestione dell’endgame, ma di questo avremo sicuramente modo di tornare a parlare nei prossimi mesi.

Visto l’autunno caldissimo che attende gli appassionati di corse virtuali (che tra Forza Motorsport 7, Project CARS 2, Gran Turismo Sport e Need for Speed: Payback, avranno solo l’imbarazzo della scelta) The Crew 2 è stato saggiamente posticipato al prossimo anno, per l’esattezza al 16 marzo 2018, quando sarà pubblicato per PC, Xbox One, Xbox One X, PlayStation 4 e PlayStation 4 Pro.

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