Baldo – Recensione

PC PS4 Switch Xbox One

CONSIDERATE LE DIMENSIONI DEL TEAM DI SVILUPPO, IL MONDO DI RODIA È DAVVERO GRANDE: VI SERVIRANNO UNA QUARANTINA DI ORE PER ESPLORARLO TUTTO

La mappa generale, tra l’altro, non è poi così indispensabile: in un angolo dello schermo ci sarà sempre una mini-mappa con la direzione dell’obiettivo corrente e dei punti sensibili, mentre basta aprire il diario del protagonista, alla pagina delle armi, per avere sempre con sé un ‘sunto’ delle stanze già visitate e del modo in cui sono collegate tra di loro, cosa estremamente utile fin dalla prima vera missione del gioco, ambientata in un antico galeone.

I BACHI E LE INEVITABILI POLEMICHE

Come premesso, l’uscita di Baldo non è stata esente da critiche ed errori. Si teme, in particolare, che non sia stato svolto un lavoro di testing abbastanza accurato prima della pubblicazione. I NAPS hanno sicuramente svolto un lavoro di revisione accompagnato dal necessario playtest, ma come anche Domenico Barba scrive laconicamente su Facebook, tra i tanti c’è un “c… di bug che riproducono in migliaia di persone, mai accaduto in 5 anni e continua a non accadere a decine di persone che testano”. È quello in cui sono incappato anch’io durante la prova, che a un bel momento ha resettato tutte le vite extra, i globi magici e i soldi che mi ero guadagnato. Fortunatamente, nessun oggetto indispensabile per finire le missioni è stato coinvolto nel problema, ma ammetto che lì per lì sia stato piuttosto antipatico da digerire.

Il fabbro ha un bel problema nei sotterranei, aggravato dal fatto che non sa più come arrivarci. Lo aiutiamo?

Questo su PC, ed è niente in confronto a quanto capitava al povero Barducci, cui era stata affidata la versione per Nintendo Switch, probabilmente la più sfortunata di tutte: se non leggete la sua recensione, è semplicemente perché è stato costretto a reinstallare per ben tre volte il gioco da capo, allo scopo di far comparire oggetti indispensabili che, senza alcun motivo, semplicemente non apparivano dove avrebbero dovuto essere. Alla quarta, Gabriele si è arreso e abbiamo deciso di rimandare la prova per Switch a tempi più favorevoli (e opportunamente patchati).

SU PC, IL GIOCO È COMPLESSIVAMENTE DI BUONA FATTURA

Per il resto, almeno su PC, non ci possiamo affatto lamentare: il prodotto è complessivamente di buona fattura, c’è giusto qualche glitch grafico qua e là e il fatto, rimarchevole quanto futile, che la lingua del gioco torna sempre all’inglese a ogni nuova partita, anche se si è deciso di adottare l’Italiano. Qualcuno se l’è presa per la scelta dei NAPS (su cui però è possibile che faranno un passo indietro) di limitare il frame counter a 30 fps, oggettivamente pochini sui monitor più grandi. Ma un trucco per risolvere il problema c’è e funziona molto bene: basta attivare la sincronizzazione verticale e sbloccare il limite dai driver della scheda video, il gioco diventa ancora più bello e fluido da vedere:

Ci sono testi che escono dai baloon e occasioni in cui il protagonista resta bloccato da qualche parte, ma non dobbiamo mai dimenticarci di queste cose: paghiamo solo 25 euro un gioco incredibile realizzato da due sole persone, lungo 40 ore e forse più, in un territorio dove gli investimenti nelle software house sono un miraggio, sviluppato per cinque piattaforme contemporaneamente (Apple, PC, Switch, PS, Xbox), ambientato in un mondo straordinariamente vasto e particolareggiato, pieno di cose da fare e da scoprire. In altre parole: in un piccolo miracolo costato tempo, sudore, fatica, da assumere a piccole dosi ogni giorno per goderselo a lungo. In questi giorni i NAPS stanno correndo in aiuto di tutte le persone in difficoltà pubblicando patch che vengono diffuse, con tempi diversi e per lo più indipendenti dalla loro volontà, dai relativi store. Li conosciamo, sappiamo che sono persone serie e la loro storia parla per loro: non c’è motivo per dubitare che metteranno a posto ogni cosa e, anzi, segnalare i problemi aiuterà a risolverli prima. Certo, chi compra un gioco vuole fare il giocatore, non il beta-tester, ma in fondo quanti giochi ben più ambiziosi e blasonati hanno problemi gravi alla loro uscita?

In Breve: Non fatevi abbindolare dalla grafica che ricorda i cartoni che guardavate da bambini: Baldo è un gioco vecchia scuola, difficile e punitivo, senza l’ombra di un tutorial o di una presentazione che vi accompagnino per mano, come la bidella delle scuole elementari ai servizi. Si muore e si rimuore mille volte prima di fare qualsiasi cosa, ma la soddisfazione, dopo ogni avanzamento, è pazzesca! Al netto dei bug e di tutte le polemiche, questo gioco costituisce un salto di qualità pazzesco per i NAPS Team, ed è veramente un piccolo miracolo se consideriamo che lo hanno realizzato in due, tre se contiamo il musicista. Vasto, sontuoso, vario, lunghissimo e con mille cose da fare: esattamente il genere di gioco che i fan di Zelda si aspettano di trovare sugli scaffali, e il fatto che sia stato prodotto in Italia è davvero motivo di orgoglio.

Piattaforma di Prova: PC
Configurazione di Prova: Core i5 11600K, 16 GB di RAM, GeForce GTX 980 Ti, SSD
Com’è, Come Gira: Perfetto, con la configurazione di prova, a 3440×1440 pixel, ma più che dignitoso, in Full HD, anche sulle GPU integrate negli ultimi processori AMD/Intel. La versione PC non prevede opzioni per la grafica, ma si avvia automaticamente alla risoluzione nativa dello schermo. Rispettate i requisiti minimi per non avere delusioni.

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Pro

  • Lungo, lunghissimo e ambientato in un mondo molto vasto / Se Miyazaki avesse realizzato un gioco, sarebbe uscito così / Gameplay complesso ma intuitivo e avvincente / Decisamente economico.

Contro

  • Troppi problemi al day-one che richiederanno fix apposite / La telecamera non si può ruotare liberamente / Alcune meccaniche e interazioni forse un po’ datate (ma superabili con un attimo di pazienza).
8.6

Più che buono

Diffidate delle imitazioni. Il vero prototipo di tecno-nerd ce l’abbiamo noi e si chiama Paolo Besser. La CBS vorrebbe darci un sacco di soldi per un suo cameo in un episodio di BIg Bang Theory, ma il nostro rifiuto è netto e deciso: dopotutto, sapete che figura barbina farebbe fare a Leonard e Sheldon?

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