grazie all’accessibilità di Tabletop Simulator è stato facile convincere altri amici a provare il gioco
Se dunque le prossime e imminenti festività natalizie trascorreranno tra una campagna di Dark Heresy e una partitina a Warhammer 40.000
bisognerà ringraziare proprio gli sviluppatori di Tabletop Simulator da una parte, e il lavoro dei modder che hanno realizzato tutti i vari moduli che utilizzeremo – con buona probabilità – fino alla fine della pandemia.
Ho scoperto una scena incredibilmente attiva su Tabletop Simulator
Poi c’è da dire che grazie all’accessibilità di Tabletop Simulator è stato facile convincere altri amici a provare il gioco e farli così entrare nel tunnel del Tetro Millennio. Gente che ha sempre visto Warhammer 40.000 dall’esterno,
magari assistendo a qualche partita ogni tanto senza afferrarne mai le regole, ma che a causa della situazione attuale si è rifugiata in un nuovo hobby. Dunque, mentre montano e dipingono miniature in attesa di calcare per la prima volta i campi di battaglia reali, ecco che non hanno rifiutato qualche partita su quelli virtuali.
ogni tanto riesco a giocare anche con il nostro Nicolò Paschetto, che in questi mesi ha scoperto una nuova passione per gli alieni dalle orecchie a punta
E che dire di tutte quelle altre persone che non ho mai avuto il piacere di incontrare dal vivo, almeno per ora, ma che ho trovato su vari gruppi dedicati o server di Discord? Ho scoperto una scena incredibilmente attiva su Tabletop Simulator, che
durante questi tempi difficile è fiorita ulteriormente organizzando veri e propri tornei virtuali in sostituzione degli eventi reali, tutti annullati per ovvie ragioni. In più ogni tanto riesco a giocare anche con il nostro Nicolò Paschetto, che in questi mesi ha scoperto una nuova passione per gli alieni dalle orecchie a punta e i costumini variopinti (gli Arlecchini), e con il quale mi sto ritrovando spesso a incrociare i fucili e le spade potenziate.
Insomma, manca meno di una settimana a un Natale che passeremo soltanto in compagnia dei nostri affetti più stretti, ma i videogiochi possono aiutarci ad accorciare le distanze con gli amici in attesa di tempi migliori. Quest’anno il consueto Risiko di Capodanno cambierà forma, ma la sostanza sarà sempre la stessa: l’importante è stare tutti assieme a un tavolo, anche se virtuale, divertendosi e trascorrendo qualche ora in allegria. Menomale che c’è Tabletop Simulator.
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