Venti anni di Gothic

gothic è stata una vera e propria esperienza che ho vissuto a pieni polmoni e cuore ricolmo di passione e amore

L

A MAGIA CONTINUA (?)

Ecco che, appunto, esce Gothic II. È incredibilmente figo, ci giochi tanto, tantissimo, non come al precedente, ma ormai sei sicuro che i ragazzi di Piranha Bytes siano proprio dei fuoriclasse e decidi di seguirli in modo inossidabile. Gothic 3 arriva a un pochino più di distanza (2005) e servirebbe un altro editoriale per parlarne, poi escono i tre Risen – che piacciono a tutti tranne che a me – seguiti dal relativamente recente Elex. Lo finisci col cuore grondante sangue, lo vuoi amare, ma ti rendi conto che forse la magia si è esaurita e non vale neanche più la scusa dei Piranha Bytes come conservatori di una dimenticata formula di gioco, a nascondere un’arretratezza di mezzi e intenzioni ormai ingiustificabile. Infine, non troppo tempo fa arriva la notizia del remake in lavorazione presso uno studio di THQ Nordic, stessa etichetta che due anni fa ha acquisito Piranha Bytes.

Gothic

Lascio questo editoriale fiume con un’ultima nota di amore e supporto ai ragazzi d Piranha Bytes, con l’augurio che possano trovare sotto la luce del nuovo publisher, ultimamente in gran spolvero, i giusti mezzi per tornare a sfornare titoli di grande spessore e, al tempo stesso che il remake (per quanto non fedele in scala 1:1, come già dimostrato dal teaser giocabile) possa smuovere la giusta curiosità per scoprire o riscoprire le origini di simile cult GdR, più seminale di quanto oggi sia ricordato.

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