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Nella debolezza generale dell'euro, risalta la fragilità dei Paesi periferici del Sud, non solo la malatissima Grecia, il piccolo Portogallo e la precaria Spagna, ma soprattutto l'Italia, gigante economico malato di debito, preda ambita dal grande capitale di tutti i Paesi partner, a cominciare dalla Germania e dalla stessa finanza britannica.
Lo scontro politico sul dopo-Brexit già s'infiamma a Londra, con il leader ideologico del fronte anti-Europa, Nigel Farage, che intima al premier Cameron di dimettersi e il Labour che lo accusa di voler spaccare il Paese su tutto, dopo averlo spaccato su Bruxelles. Ma Farage è il vincitore, senza se e senza ma. Definisce questo 24 giugno come "l'Indipendence Day".
Un giorno dell'indipendenza che lascia un'Europa, anzi un mondo, dove - non per colpa sua - è chiaro che i marziani veri siamo noi, tutti un po' più alieni di ieri gli uni verso gli altri.