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Sì e il lavoro che hanno fatto con Sega e altri publisher, portando gli Yakuza, Dragon Quest, Monster Hunter ecc... su Game Pass indica che l'interesse c'è.
Con Zenimax hanno acquisito anche Tango, che è giapponese, ma ovviamente non ha un peso tale da spostare gli equilibri. C'è anche il rumor che stiano lavorando con Kojima per il gioco che doveva portare su Stadia ed è stato poi annullato da Google. Kojima penso che a questo punto voglia rimanere indipendente, ma allo stesso tempo una partnership di publishing a lungo termine potrebbe avere senso per entrambe le parti.
Abbastanza improbabile viste le leggi giapponesi, ma se Sony dovesse vedersela brutta sul lato economico in futuro, magari potrebbero vendere la divisione Playstation... direi che è una eventualità estremamente remota, ma Amazon e Google hanno mezzi economici incredibili, quindi non è proprio 0%. Diciamo 0.1% di probabilità![]()
Leggo ora nell'altro topic che in lizza per l'acquisizione di Activision Blizzard c'era anche Facebook...pure peggio di google o amazon per me.
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Facebook mi sembra abbastanza al palo comunque, a parole vogliono entrare anche loro nella competizione, ma non mi pare si stiano muovendo con chissà cosa...
Beh per sony la parte che va meglio è quella sensori/semiconduttori (che è nel ramo fotografico), gaming e cinema (ma questa è più un'azienda USA controllata che un'azienda giapponese)....più probabile che viste anche le leggi giapponesi chiuda rami improduttivi che cedere le parti che vanno bene, anche perchè acquisire aziende giapponesi da parte di aziende estere è assai difficile...
Fra l'altro in caso di difficoltà le aziende giapponesi tendono prima ad aiutarsi fra loro anche se in concorrenza che farsi acquisire da aziende estere.
Nintendo difficilmente si farà comprare da Google o Amazon: aveva già rifiutato Microsoft. Nell'anno 2000 quelli di Kyoto ricevettero una offerta da Redmond, ma risposero con ilarità. Alla fine gli vendettero solamente Rare (più che altro: sbolognarono. La casa software inglese stava soffrendo un difficile passaggio alla nuova generazione). Ad inizio millennio la situazione era molto peggiore di quella di adesso per l'azienda di Super Mario: non erano più i leader del mercato ed avevano perso il supporto di moltissimi sviluppatori terzi. Il Gamecube anni dopo si rivelò un insuccesso, vendendo la metà del Nintendo 64. Adesso invece Nintendo con lo Switch ha appena superato le vendite della prima PlayStation e quasi ogni settimana monopolizza la "top 30" dei videogiochi venduti in Giappone. Ma, anche se la prossima console dovesse risultare un flop catastrofico come Wii U e, sempre per pura ipotesi, Nintendo finisse in rosso come Sega ai tempi (che tirava avanti solo grazie al denaro personale del suo presidente, Isao Okawa), tradizionalisti come sono non andrebbero a vendere la ditta a degli americani come Google o Amazon, bensì cercherebbero un acquirente in Giappone.
Diverso il discorso per PlayStation. Ormai il centro nevralgico di Sony Interactive Entertainment si trova negli Stati Uniti. Ci sono svariati analisti che ipotizzano che, se volesse, se la situazione cambiasse, la holding giapponese potrebbe liberarsi facilmente del comparto videoludico (come anni fa fecero per quello chimico), magari anche solo facendo uno spin-off finanziario. A quel punto Amazon, Google o persino Apple potrebbero tentare di acquistare il gruppo di PlayStation. Però finché a Sony i videogiochi frutteranno bene, addirittura meglio del comparto elettronico, cinematografico, musicale e dei semiconduttori come adesso, non se ne sbarazzeranno.
Ultima modifica di Olpus Bonzo; 20-01-22 alle 12:27
la gente non passa da play a serie x per overwatch, wow, diablo, ma passa per cod.
quindi in ambito console è cod che fara' danni da una parte e fara' trasmigrare utenza.
come non lo spostavano i titoli bethesda, o machinegames. Ecco perchè si sono decisi a cacciare 70 miliardi e perchè a questo punto non c'è bisogno che comprino anche sega o altre a meno di non trovarle in saldo.
COD, FIFA, GTA, FORTNITE, sono questi i titoli che fanno la differenza in termini numerici, il resto sono come dei corollari
L'interesse di facebook per activision blizzard non era di certo per entrare nel mondo dei videogame, quanto piuttosto il contrario: cioè inglobare la community e i mondi di blizzard activision nel loro metaverso senza smenarci troppo in marketing e comunicazione.
discorso valido fino a qualche anno fa, adesso per la giusta offerta una buona parte delle grandi case sarebbe pronta a vendere. il problema principale è il valore degli asset di mercato, a parte Nintendo che ovviamente non venderebbe mai, tutto il resto del gaming in giappone è in crisi sul versante home console, basta vedere le classifiche di vendita jap dell'ultimo anno in cui al 98% le prime posizioni sono dominate da giochi switch.
Sony mi sembra evidente che non stia puntando al mercato jap, ha smembrato pure il suo ultimo baluardo Japan Studios, figurati se ha intenzione di investire in una grossa software house, considerando che già le sue collaborazioni sono forti con square che è l'unica che ancora muove numeri importanti nelle vendite di giochi (e parte del suo catalogo è cmq fatto di ip occidentali)
Non so, i bambinetti sono tutti lì a giocare a Fortnite ed a Valorant... Non vedo CoD così determinante come una volta. Sì, di richiamo. Qualcosa che magari ti fa preferire una console piuttosto di un'altra al momento dell'acquisto, ma non qualcosa che te la fa cambiare. E poi Sony potrebbe anche far fare ad EA un nuovo capitolo di Medal of Honor. Dopotutto i primi due (di Dreamworks Interactive, poi EA Los Angeles ed infine Danger Close) erano esclusivi PlayStation.
È comunque stabile tra i giochi più venduti. Se il gioco al quale giochi sempre con gli amici è disponibile solo su una console, e ti arriva al D1 con un abbonamento, con il quale hai molti altri giochi…secondo me sposta, e non poco.
Mi incuriosisce molto capire di quanto penseranno di alzare il prezzo del gamepass. Ora quasi sembra di non pagarlo, tra gabole di 3 anni, mesi a 1€ etc etc, quindi anche il percepito è “lo pago poco”. Quando a un certo punto il giochino si interromperà, sarà curioso vedere la reazione delle popolazione giocante, anche perché Ms non sta puntando a milioni di giocatori, ma con la strategia dei servizi e del cloud, sta puntando a miliardi di giocatori, e una buona fetta scarica il free to play su cell e si ferma lì. Vediamo, mi incuriosisce molto.
Premesso che nell'immediato non accadrà nulla, a tendere sicuramente il primo step sarà quello di ridurre queste gabole per non pagare l'abbonamento o pagarlo pochissimo. I 3 mesi a 1€ magari diventeranno solo un mese, la conversione con Live Gold non sarà più 1 a 1 ecc...
Già con questo ci sarebbe un aumento delle revenue senza alzare il prezzo mensile del GP, che farebbe più "scalpore".
Poi raggiunte certe milestone sul numero di abbonati è facile che si inizi a parlare di aumenti, ma ci vorrà più tempo. Vedo molto difficile una variazione del prezzo quest'anno.
Quando inizieranno a uscire first party esclusivi ogni 3 mesi, magari si potrà iniziare a vedere il GPU a 15€ al mese, rispetto ai 12.99€ di adesso.
E' evidente che l'obiettivo di Microsoft in questi anni è stato far abituare l'utenza all'idea di pagare un abbonamento per giocare. Per tanti era un concetto davvero assurdo, abituati a possedere i giochi per sempre, ma sta diventando sempre più normale.
Quando questa abitudine sarà definitivamente consolidata e l'output degli studi interni sarà costante, potranno alzare i prezzi senza grossi problemi. Lo facessero ora rischierebbero di fermare la crescita del servizio.
Con l'acquisizione del gruppo Activision Blizzard, Microsoft avrà circa 30 studi di sviluppo, di cui molti hanno più di un team e quindi possono lavorare a più di un gioco alla volta. Se prendiamo come tempo medio per lo sviluppo di un gioco 4 anni (può essere di più per i tripla A, ma molti giochi saranno più piccoli e più veloci da sviluppare), significa che Game Pass potrebbe avere quasi un first party al mese, praticamente una produzione ai livelli di Netflix
E' probabile che col tempo saranno sempre meno i giochi third party inseriti a catalogo, anche se rimarranno sicuramente tanti indie che costano poco e sono fighi, per far spazio ai first party.
Secondo me Microsoft dovrebbe fare una sua XboxDeck, venderla a poco, ovviamente gamepass senza problemi, e competere direttamente con SteamDeck.
In questo modo, che sia una buona idea o meno, sul mercato ci sono Switch, Deck e XboxDeck a contendersi una fetta grossa di mercato che Sony a quel punto si sarebbe persa per strada!!
WOOOoo
Una Xbox portatile la sogno da tempo, anche se forse SteamDeck su cui installare Windows è già più che sufficiente. Il problema principale di questi device è sempre stato il prezzo e la scarsa potenza... Steam Deck sembra già una buona opzione da entrambi i punti di vista.
Si, l’esempio Netflix è calzante, in futuro la maggior parte del catalogo saranno produzioni interne, il resto sarà poca roba, qualche indie o qualche tp giusto per fare un po’ numero.
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L’xbox portatile sarà il tuo cellulare, con il quale giocherai in cloud.
Infatti che schifo il cloud e soprattutto voglio la consoletta coi suoi controlli, non attaccare strane proboscidi al cell
Che detto da chi 2 anni fa ha rotto il cazzo sostenendo che ero un buffone a definire stadia un fallimento ancora prima di partire e che sempre dallo stesso qualcuno se ricordo bene si è pure preso cyberpunk 2077 sempre su stadia, la dice lunga sulle tue capacità interpretative del mercato PER NULLA LEGATE A MOMENTI EMOTIVI TIPO BAMBINO DI 5 ANNI.
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Cyberpunk su stadia rimane l opzione migliore se non si trovano/possono permettersi pezzi di pc adeguatisicuramente l opzione più abbordabile
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Qua stiamo parlando di una console portatile, e quando si parla di portabilità NON mi piace il dover stare connesso (tra l altro, connesso BENE perché altrimenti lo streaming ciao).
E, tralasciando la portabilità, ma parlando di controlli: stadia (o streaming quale che sia) si può usare con controller adeguati, quindi non vale neanche il discorso proboscidi sul cell .
Qua il bimbo di 5 anni che rompe l anima sei teio sono coerente coi miei discorsi