Sul sesto e nono ti avrei quasi dato ragione (ma temo che non siano gli altri a sopravvalutare il settimo bensì tu a sottostimarne la valenza ludica e importanza storica), però citi anche l'ottavo con le sue junction a prova di bambino, i clamorosi buchi di sceneggiatura, le caratterizzazioni tagliate con l'accetta e la stucchevole romanza che più adolescenziale non si potrebbe. Capisco che uno possa esserci affezionato perchè lo ha giocato da ragazzino ma metterlo fra i migliori nel 2020, brrrrrrr....