-quando sei vicino all'Aurora sott'acqua, senza alcun mezzo subacqueo di supporto, e scorgi in lontananza un serpentone-squalo lungo non si sa quanto, al che fuggi via al grido di "voglio tornare a casa!11!!!". La casa ovviamente è questa
qui
-noti che la fauna acquatica non si limita a scorrazzare per i fatti propri, ma interagisce (seppur occasionalmente) sia con l'ambiente sia con le specie che la compongono. Ad esempio un predatore si è avvicinato troppo a un erbivoro che si difende rilasciando deille spore che a loro volte emettono dei gas letali, e oltre a uccidere il predatore rimangono stecchiti pure i pesci più piccoli che erano lì attorno.
-dalle acque placide e trasparenti dove inizi il gioco, ti sposti in luoghi più profondi contraddistinti da queste piante simili ad alghe che si estendono per metri e metri in altezza, e ti sale l'emozione e la tensione per scendere così in profondità.
Poi ti sposti verso l'Aurora, e vedi che le acque si fanno ancora più profonde. E tu così :uooo: Ti dirigi a sinistra dell'Aurora. È scesa la notte, e vedi che tutto si fa così profondo e buio da non vedere una mazza (e non hai neanche costruito una torcia elettrica. In un lampo, ripensi a quando tua madre ti disse: "ti pentirai di non aver studiato abbastanza per costruire una torcia" ). Proprio non si vedeva nulla a neanche cinque metri di distanza. E questa volta sei così :wtf:
-ti incastri all'esterno dell'Aurora (la parte peggio disegnata di tutto il gioco) e sei costretto a usare la console dei comandi nascosti per teletrasportati.
Bonus: mentre cerchi il comando per teletrasportati, leggi l'elenco e la descrizione di tutti gli altri scoprendone alcuni WTF, tipo far comparire una seconda Aurora.
-mentre cerchi qualche aiuto su come superare una locazione per uscire all'interno dell'Aurora (anche questo, decisamente una pessima scelta di design. Si vede proprio che si sono soffermati in larga misura sulla parte acquatica), noti il post di un tizio che scopre dopo 88 ore di gioco che esiste il cannone antigravitazionale, e ti chiedi come cacchio abbia fatto a fare tutte quelle ore senza quel cannone.