
Originariamente Scritto da
Milton
Finito (in poco meno di 6 ore)! Confermo il giudizio entusiastico della partenza

La storia si sviluppa nell'inconscio (?) e nei ricordi della protagonista, dove tutto ha un forte valore simbolico. La vicenda, un po' come nei Souls, si ricostruisce in modo non lineare e a posteriori sulla base di dettagli, indizi e appunti disseminati qua e là. Il gameplay è quello di un'avventura punta e clicca, non è (quasi) mai realmente sfidante, ma gli enigmi sono variegati e ben costruiti (insomma, in
Detention "si gioca", non si fa soltanto procedere la narrazione pigiando un bottone).
La parte più interessante è imho l'interpretazione dell'opera, dare forma coerente ai dettagli ricavati dall'esperienza soggettiva della protagonista: avrei bisogno di un'altra run per mettere a fuoco parecchie cose, perché, anche se mi l'intreccio principale mi è chiaro, ci sono decine di riferimenti folkloristici e religiosi (buddismo) per me (per noi) opachi, ma che hanno sicuramente un ruolo importante.
In due parole:
Detention è da provare assolutamente, imho. È un'opera densa, curatissima ed è uno di quei pochi (ahimè) esempi di come si può raccontare qualcosa di significativo tramite il medium VG, in modo tra l'altro assolutamente non pretenzioso.
Alberà: tu che dubitavi dei VG, facci un giro
