gli AAA moderni presentano varie problematiche, prima fra tutte, per mia modesta opinione, l'enorme budget che vi viene investito.

Budget piu' grande puo' significare piu' liberta' a volte... ma oltre un tot significa enormi pressioni, limiti paradossalmente piu' grandi (per quanto riguarda lo sviluppo di idee etc) e conseguenze a cascata su ritmi di lavoro, uscite sul mercato in stati di incompletezza piu' o meno gravi, e una generale difficolta' a realizzare qualcosa di compiuto.

Inoltre ho qualcosa , a naso, contro i team enormi coinvolti su un singolo gioco, perche' la perdita di focus e' quasi sempre chiara e vistosa.

Ovviamente ci sono diversi contesti e case by case scenarios, e blablabla.

Sono estremamente curioso (per fare un esempio magari un po' a caso) di vedere che tipo di gioco sara' Avowed degli Obsidian. Sono un team contenuto, che hanno un pedigree importante e una storia lunga recente di sviluppo di progetti mossi da grande passione e con focus preciso.
Sara' molto interessante vedere che formula di rpg portano dato che:
-hanno ora budget e publisher enorme dietro (microsoft) che pero' forse con un minimo di intelligenza non mettera' troppo i bastoni tra le ruote al team
-il gioco e' fondato su una IP di loro possesso e concezione, PoE
-chiaramente per sua natura sara' un prodotto di piu' grande appeal di pubblico rispetto a quanto puo' essere (ahime', diciamo) un rpg top down Infinity Engine style, che non lo vendi facilmente a chi non era gia' un appassionato del genere

Se poco poco ne esce un'esperienza first person openworld (o semi openworld che sia), immersiva, con un reale discorso di branching di scelte e dialoghi, con un looting misurato e sostanziale che si distanzi dalla malattia da looter shooter che imperversa, e con meccaniche solide...magari abbiamo una situazione: "Cyberpunk doveva essere cosi'" ...

Poi ovvio, e' fantasy quindi e' un po' meno "cool fashion" oriented, ma vabbe'.