E' una leggenda che gira, ma secondo me funziona cosi': nessuno legge quelle mail, come nessuno legge le mail che mandi dopo che loro chiudono il dialogo dicendo che questo è l'ultimo msg (la mia pec come avvocato l'hanno letta ma hanno risposto al mio assistito) , solo che in alcuni casi, amazon apre la procedura di recupero crediti, in altri no, e la scriminante è¨ il caso. Quindi capita che nonostante il "dialogo" interrotto con l'assistenza Amazon, questa e chi per lei decidano di non proseguire con il recupero crediti, e se il tizio ha mandato la mail a jeff come atto disperato, pensa che la sua segretaria onniscente l'abbia letta. Poi sui resi, io sospetto che non siano tutti inculati dai corrieri, o meglio, sicuramente una buona parte si, ma sono talmente tanti i casi che potrebbe essere una strategia di Amazon per scoraggiare la pratica del reso in paesi dove questi fenomeni sono piu' radicati. Tutto sulle spalle del consumatore sfortunato. E' un'ipotesi, magari inverosimile, ma sarebbe interessante perchè in questo caso ci sarebbero dei risvolti penali se la cosa fosse vera e venisse a galla![]()