Citazione Originariamente Scritto da golem101 Visualizza Messaggio
Ma che diavolo...



No, e perdona la franchezza, si vedono i limiti nella formazione che hai accennato.
Stai prendendo i pezzetti che ti servono e scartando quelli che non ti piacciono di un discorso molto più ampio, complesso e articolato.

La predestinazione protestante non è così assoluta e pervasiva come la interpreti, è un indirizzo: se sei destinato alla ricchezza, ci devi arrivare. E' il percorso che dimostra il tuo valore (nell'ottica religiosa, agli occhi di Dio). Se parti già ricco, l'indolenza di star lì a sperperare denari è peccare verso un destino orientato ad un maggiore successo. Se parti povero, fare del tuo meglio senza (troppe) frigne, non è ribellarsi ad una vita già destinata all'insuccesso, è dimostrare che sai superare le prove che ti vengono poste, eccetera.
Poi ci sono le equivalenze di successo/insuccesso = ricchezza/povertà = bene/male, ma non sono così delineate come può far comodo pensare.

Ma fare il proprio lavoro (compito, autorealizzazione, quello che vuoi) al meglio invece che lasciandosi trascinare dalla corrente, è ciò che fa la differenza. Anche senza tirare in ballo il destino assegnato dalla forza divina.
È ovvio che si vedono i limiti, non so un cazzo del calvinismo e mi basavo sul concetto di predestinazione di cui leggevo nel post di hoffman infatti mi sembrava più una filosofia fatalista che basata sul duro lavoro.

Citazione Originariamente Scritto da Degauss Visualizza Messaggio
In Polonia come stanno messi? Sono parecchio cattolici mi pare.
Cattolici al midollo, ultimamente mi chiedo se ci sarà uno scisma col vaticano, perché ho l’impressione che quel progressista del papa non vada a genio a molti da queste parti
Mettici un secolo di soprusi e sofferenze e avrai un popolo che si crogiola nella sofferenza, penitenza e lamento.

Tuttavia c’è senz’altro anche tanta cultura che ci si fa il culo nella vita, quindi solitamente sono lavoratori. Allo stesso tempo, piace anche fare i furbetti spesso, non so se deriva dal fatto che hanno avuto tanta dittatura, ma in questo li colloco a metà strada tra l’italia e i paesi dove il senso/ordine civico è molto più alto.

Questi aspetti sono radicati nella cultura ma sicuramente la nuova generazione sta facendo un grosso salto rispetto alla vecchia. Hanno un pò saltato una generazione rispetto all’italia secondo me, e in una città come varsavia si trova una combinazione tutto sommato piacevole di gente a cui piace lavorare, ma che non sono imprigionati in un libretto di istruzioni.