
Originariamente Scritto da
Orologio
Sto cercando un po' di capirci...
- l'IRAN è MORTO...in quanto è certificato che non sono in grado di difendere nessuno, ma nemmeno sé stessi (nel senso che il missile/bomba se l'è cuccato anche a casuccia e la risposta non è stata adeguata). La conseguenza è che in caso di bisogno, gli "alleati" dell'IRAN si attaccano al cazzo...e quindi al netto della propaganda, i suoi proxy lo abbandoneranno.
- ISRAELE vuole lo spazio vitale attorno a sé...anche se il pezzo di terra formalmente resterà di un altro stato, ma sarà lui a controllarlo...
- Gli USA stanno facendo fare il lavoro sporco a ISRAELE e in medioriente (la frego la citazione) in poche settimane è successo quello che non succedeva in 30 anni. Una controrivoluazione in IRAN ora è più probabile.
La mia sensazione è che sia partita l'era dei proxy che però ci vanno giù pesante...Ucraina...Israele...Taiwan(?). Bastioni americani che fanno il lavoro sporco se necessario.
Altra mia sensazione è che se stessimo giocando a risiko...il medioriente è preso per gli USA...ed è evidente che quello è un teatro per loro molto più vitale rispetto al confine russo che è roba che interessa più all'europa.
Gli USA hanno dimostrato che al netto delle polemiche, possono permettersi di appoggiare uno stato che bombarda tutti i giorni civili e non vacillare nemmeno un po' (e qua si ritorna a quanto sopra...medioriente molto più importante del confine russo, se ci fosse la volontà le azioni sarebbero ben altre contro Putin).