va tutto bene in israele oppure... va tutto bene in israele oppure... - Pagina 410

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Discussione: va tutto bene in israele oppure...

  1. #8181
    Senior Member L'avatar di hoffmann
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    Re: va tutto bene in israele oppure...

    Citazione Originariamente Scritto da Lo Zio Visualizza Messaggio
    bombardato un aiatollah se ne fa un altro
    Si bombarda pure quello

  2. #8182
    Senior Member L'avatar di Nightgaunt
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    Re: va tutto bene in israele oppure...

    Citazione Originariamente Scritto da caesarx Visualizza Messaggio
    Versione breve: Israele ha più golem della Russia.

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  3. #8183
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    Re: va tutto bene in israele oppure...

    https://x.com/VividProwess/status/1843705300484010384

    Spiaze per loro



    No, spiaze un beato pazzo!


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  4. #8184
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    Re: va tutto bene in israele oppure...

    Also, questo gia' detto?


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  5. #8185
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    Re: va tutto bene in israele oppure...

    Citazione Originariamente Scritto da -jolly- Visualizza Messaggio
    comunque ho ritrovato l'articolo lo riposto sotto spolier come feci la prima volta, è lungo e pesante da leggere chi è debole di stomaco tiri via


    Mi chiamo Lee Kern. Ho 45 anni. Sono uno scrittore di Londra. Dopo aver visto filmati di alcuni dei crimini commessi da Hamas contro i civili israeliani il 7 ottobre 2023, sono andato in Israele e ho chiesto il permesso di partecipare a una proiezione stampa con filmati che le famiglie hanno chiesto di rendere pubblici. Non è questo che voglio fare nella vita. Sono un civile. Sono un artista. Ho la mia salute mentale da proteggere. Ma è diventato chiaro che stiamo vivendo la negazione dell’Olocausto in tempo reale. Chi vuole distruggere Israele e serba rancore verso gli ebrei non è il mio pubblico: abbraccia un anti intellettualismo che rincorre obiettivi mendaci. Ma sono ancora convinto che il mondo civilizzato abbia un vantaggio su coloro che sono debilitati dall’odio e dal complottismo. Scrivo per loro, e anche per le vittime. Di seguito sono riportati gli appunti che ho preso durante la proiezione del filmato che dura quarantacinque minuti. E’ estremo fin dall’inizio, e lo diventa sempre di più.

    Di seguito sono riportate le descrizioni dei filmati girati dai terroristi di Hamas con le loro bodycam e i telefoni cellulari. Ci sono anche i filmati delle dashcam, delle telecamere a circuito chiuso e dei telefoni cellulari delle vittime.

    Il filmato inizia quando Hamas entra dentro Israele. I miliziani sono su camion e moto. Gridano Allahu Akbar. Ancora e ancora. Allahu Akbar. I loro volti sono raggianti di gioia. Sono così felici.

    I terroristi sono su una strada. Un’auto civile guida verso di loro. Iniziano a sparare. Sono tantissimi, in piedi sulla strada. Una lunga fila di uomini con i fucili che sparano contro un’unica macchina. L’auto danneggiata continua a muoversi, ma lentamente. Un terrorista fa un gesto con la mano verso il veicolo – quasi fingendo di essere un amico – chiedendo gentilmente di rallentare in modo che possa sparargli. Spara altri proiettili. L’uomo e la donna nell’auto sono morti. I loro corpi vengono tirati fuori e lasciati senza vita sulla strada.

    Filmati di terroristi che sparano a un corpo a terra. I suoi pantaloni sono abbassati, le natiche nude.

    Non c’è dubbio che questa sia una guerra contro i civili. Non ci sono militari israeliani. Coloro che vengono uccisi non sono tragicamente coinvolti in una sparatoria. Non sono il danno collaterale di un obiettivo militare giuridicamente accettabile. Uccidere civili è chiaramente l’obiettivo. Non è guerriglia. E’ omicidio di massa. Stiamo guardando una banda criminale di assassini che si scatena e che fa più morti possibile.

    I terroristi hanno gli Rpg, i lanciagranate portatili, e sparano a un veicolo civile, che cerca disperatamente di tornare indietro, ma non ne ha la possibilità. Gli occupanti muoiono nella confusione totale. Si sente ancora Allahu Akbar.

    I terroristi esultano sopra a un uomo morto e a una donna piena di fori di proiettile sulla strada. E’ come Spring Break per loro. Si divertono così tanto.

    Una rotonda. Un veicolo in avvicinamento chiaramente non capisce verso cosa sta guidando. Vede gli uomini sulla strada e rallenta. Capendo che qualcosa non va, accelera per cercare di fuggire. Hamas lo insegue come in una caccia, sparando selvaggiamente. I civili vengono uccisi. Hamas tira fuori i trofei dalla macchina per vedere cos’ha catturato.

    Hamas continua a tirare fuori dai veicoli le persone che ha ucciso e a buttare i corpi in strada. Tanti civili giacciono morti accanto alle loro auto. Non c’è motivo di tirare fuori un corpo da un’auto se non per renderlo più visibile. Vogliono che la gente veda la loro impresa. Sono orgogliosi e vogliono che il mondo sappia ciò che fanno. E’ la loro opera migliore, non vogliono nasconderla.

    Un uomo e una donna morti sui sedili anteriori. L’uomo è accasciato sul volante. Il volto della donna è straziato, grottesco e di un colore orribile.

    Filmati di terroristi al cancello di un kibbutz. Strisciano in posizione e furtivi si intrufolano in una comunità di famiglie. Uno di loro si nasconde in un cespuglio. Un’auto civile arriva al cancello. Il terrorista nel cespuglio si alza e spara con il fucile d’assalto più volte attraverso il finestrino laterale. L’uomo non muore sul colpo. Sembra che si guardi confuso e poi si divincola con i proiettili nel petto. Si gira verso la portiera, cercando di allontanarsi dalla direzione dei proiettili, ma viene ucciso da altri spari. I terroristi ora irrompono nel kibbutz.

    I terroristi si appostano tra le case. C’è un’ambulanza parcheggiata. Sparano alle gomme per evitare che possa essere utilizzata. C’è un’attenzione incredibile ai dettagli per prendere quante più vite possibili. E’ quasi matematico – sono determinati ad aumentare il numero di morti da ogni posizione possibile.

    Un cane in un giardino inizia a camminare verso di loro. Un terrorista spara. La camminata del cane è confusa, ma procede ancora verso i terroristi. Un altro sparo, cade. Il cane non sa nulla di bandiere o paesi. Era solo un cane.

    I terroristi si intrufolano oltre le altalene dei bambini. Sono in un giardino. Hanno visto qualcuno all’interno della casa attraverso una porta aperta. Un terrorista spara un colpo. Si sente un terribile gemito di confusione. Si può dire che è una persona anziana.

    Hamas si sta intrufolando in un giardino passando davanti a giocattoli e biciclette per bambini. Vanno a caccia di famiglie nelle loro case.

    Un terrorista inizia a sparare su una casa. Un altro sbircia attraverso le finestre per vedere se c’è qualcuno all'interno della casa a cui stanno dando fuoco. Vediamo movimento dentro. C’è qualcuno.

    Appunto per me: dobbiamo combattere.

    Queste non sono zone di battaglia. Sono case di famiglia.

    Hamas s’avvicina a una casa dove si sente della musica. Significa che c’è qualcuno dentro. Hamas entra, si muove lentamente con furtività militare all’interno di una cucina. Si avvicinano alla fonte della musica attraversando la cucina.

    Un padre è in preda al panico all’interno della sua casa. Ha due ragazzini – di circa sette e dieci anni. Ne ha uno in braccio. E’ mattina presto, sono in biancheria intima. Si precipitano in giardino e si dirigono verso il rifugio. Credono che ci sia un attacco missilistico. Ora sono fuori dalla vista, nel rifugio. I terroristi di Hamas appaiono lentamente nell’inquadratura. Si avvicinano al rifugio. Lanciano una granata. Dopo un paio di secondi c’è un’esplosione. Il padre è gettato fuori dal rifugio e sbatte contro un muro. E’ morto per l’esplosione o per il colpo o entrambi. Dopo pochi secondi uno dei ragazzi emerge coperto di sangue, in mutande. E’ accanto al padre morto. L’altro ragazzo esce anche lui, in mutande, coperto di sangue. Uno dei terroristi spinge i ragazzi in casa. Li fa sedere sui loro divani. Urlano e piangono. “Aba! Aba!”, papà, papà. Il loro universo è il peggior universo appositamente progettato per loro. Il terrorista li lascia per un pochino. Uno dei ragazzi urla: “Hanno ucciso papà. Non è uno scherzo!”. L’altro risponde: “Lo so, ho visto”. Il terrorista torna dentro e apre il frigo. E’ uno psicopatico e offre loro dell’acqua. “Voglio mia mamma!”, piange uno dei due ragazzini. Il terrorista ha gli occhi spenti, scrolla le spalle e beve dalla bottiglia. Si rinfresca dal frigo del padre dopo averlo ucciso. Il terrorista esce. I ragazzi sono soli in quella che era una casa fino a due minuti prima e ora è stata trasformata in un universo di dolore. “Penso che moriremo”. Un fratello vede le ferite dell’altro: “Riesci a vedere dagli occhi?”. “No”. Il ragazzino che ancora ci vede grida: “Perché sono vivo!”. Le riprese successive mostrano la madre che arriva in giardino con due guardie di sicurezza del kibbutz. Si avvicinano con cautela al rifugio. Vede il marito che giace in mutande. Crolla, urla e diventa isterica. Le guardie di sicurezza cercano di trattenerla e di non farla collassare contemporaneamente. Cercano di attutire le sue urla. Il kibbutz è ancora sotto attacco.

    Hamas prende i telefoni delle persone che uccide.

    Un terrorista tira fuori una persona assassinata dal sedile anteriore della sua auto e lascia cadere il corpo nella terra. Poi sale in macchina, nel sangue di quella persona, e se ne va.

    Una donna è in ginocchio in un asilo. E’ in una stanza vuota, senza mobili. Sbircia nervosa dalle finestre. Cerca di nascondersi pateticamente dietro le uniche cose a sua disposizione: alcune borse. Vediamo i terroristi di Hamas intrufolarsi nell’asilo. Si muovono con furtività militare in un asilo. Usano tattiche militari in un asilo. Usano tattiche militari per trovare la donna che cerca di nascondersi dietro due borse e spararle. Le setacciano le tasche e prendono il suo telefono. Poi sollevano il suo corpo sulle spalle e la portano via.

    Appunto per me: dobbiamo lottare per le nostre vite

    Sentiamo una comunicazione radio tra i terroristi di Hamas in Israele e i loro leader a Gaza:

    “Siamo nel Kibbutz Nisim”
    “Tagliate teste con i coltelli!”
    “Allahu Akbar! Allahu Akbar!”
    “Gioca con le loro teste! Fai delle foto! Mandamele”.

    Un uomo ferito è sul pavimento del suo salotto accanto a una sedia. E’ sdraiato sulla schiena e ha del sangue sul petto. Gli uomini di Hamas afferrano un attrezzo da giardino, una zappa. Cominciano a far oscillare la lama sulla sua gola e sul pomo d’Adamo. Dondolano di nuovo. Dondolano ancora, colpendo la gola. Tengono l’estremità più lontana del palo per ottenere la massima leva e potenza. Mentre tagliano la testa dell’uomo gridano: “Allahu Akbar! Allahu Akbar! Allahu Akbar!”. Sono così eccitati.

    Il volto di una donna crolla per il numero proiettili sparati.

    Una stanza con otto persone in un bagno di sangue dopo essere state colpite dai proiettili. E’ una minuscola camera da letto. Sono stipati lì dentro.

    Case in fiamme. I terroristi si divertono come non mai. Uno di loro dà fuoco a un’auto usando una bomboletta spray e un accendino, come un vandalo adolescente.

    I terroristi ridono e sorridono. Si scattano selfie. Provano un grande piacere. Ridono. Esultano. Per loro è un carnevale di sangue.

    Il cadavere di una donna. Una famiglia morta in casa. Labbra che si baciavano sono ora volti distrutti con crani rotti. Una donna di mezza età è morta, distesa a faccia in giù sul letto. Una persona morta è sul pavimento accanto al letto. Si vede un fiume di sangue dove è stato trascinato un corpo. Sangue denso. Congelato. Con grumi. Bolle. Una testa mozzata, tagliata. I denti sporgono. Le labbra si sono raggrinzite.

    Un corpo carbonizzato alla brace. Un cane domestico ucciso in una pozza del suo stesso sangue sul pavimento del soggiorno. Un cadavere bruciato ricoperto di fuliggine. Una bandiera dell’Isis. Una donna morta nel suo bagno. Un bambino morto con il cranio fracassato. Un bambino morto in mutande. Un bambino morto con una maglietta della Disney di Topolino. Un bambino morto. Un altro bambino morto.

    Un bambino annerito dalle fiamme.

    Labbra bruciate. Un bambino morto con addosso un vestito con delle farfalle. Mucchi di persone morte. Un terrorista usa un telefono rubato a una delle vittime che ha ucciso. Chiama suo padre. “Ho ucciso degli ebrei, papà!”. Il padre risponde “Allahu Akbar!”. Padre e figlio legano nel modo più idealizzato possibile, per un omicidio. Il figlio chiede di parlare con la mamma. “Mamma! Ho ucciso degli ebrei!”. “Che Allah ti riporti in pace” risponde lei. Come un bambino entusiasta di mostrare ai genitori qualcosa che ha fatto a scuola, lui dice: “Guardate la mia diretta whatsapp! Guardate la mia diretta whatsapp!”. La maggior parte delle persone sulla terra difficilmente ricorderebbe un momento in cui si è emozionata come questa famiglia in questo momento.

    Una vecchia signora morta con le mutande scoperte. Persone morte. I loro occhi sono privi di vita o i loro volti sono collassati a causa dei proiettili.


    Alcune ragazze adolescenti si nascondono. Si spaventano ogni volta che sentono una granata esplodere in lontananza. Singhiozzano e saltano con grida soffocate ogni volta che sentono un’esplosione avvicinarsi.


    Una donna si nasconde sotto un tavolo in una stanza buia. Gli uomini di Hamas fanno brillare le torce nella stanza. Sono incredibilmente scrupolosi, si assicurano che nessuno sopravviva. Abbassano la torcia sotto il tavolo e la vedono. Lanciano una granata sotto il tavolo. Gridano “Allahu Akbar”. C’è un’esplosione. Lei urla per poco, poi smette.


    Trovano un’altra donna nascosta sotto un tavolo al buio. I terroristi non si occupano subito di lei perché non rappresenta una minaccia per nessuno. Non è un soldato. E’ un civile. I terroristi parlano con calma tra loro. Indicano con precisione dove sono le persone da uccidere. Lo fanno con calma, perché non stanno combattendo contro dei soldati. Stanno uccidendo dei civili che non hanno nessuna carta da giocare in questa situazione.

    Si sente una comunicazione radio di Hamas. Tutto questo viene orchestrato da Gaza. Non potrebbe accadere senza un’enorme infrastruttura. Si tratta di un’ondata di serial killer che hanno un’enorme rete di supporto e un quartier generale per dirigere i loro crimini. Catturano un israeliano. “Crocifiggilo”, è l’ordine che arriva da Gaza.


    I terroristi si scattano selfie con i cadaveri. Mettono i piedi sul volto di un cadavere, come se fossero dei ragazzi che escono la sera. Si filmano mentre prendono a calci la testa di una persona morta. Ridono. Come un gruppo di amici che insieme programma un assassinio.

    A Gaza un cadavere viene trascinato fuori da un’auto. Ci sono incredibili festeggiamenti di gioia ed estasi. Una folla di palestinesi inizia a calpestare il cadavere. Lo calpestano sulla strada. Il civile non aveva nessuna difesa quando era vivo.

    Una ragazza terrorizzata viene prelevata da un camion a Gaza. E’ a piedi nudi, nella sporcizia. Indossa pantaloni della tuta insanguinati intorno all’inguine e solo intorno all’inguine. Intorno c’è una folla di palestinesi. Suonano i clacson. Ci sono grida di Allahu Akbar – grida profonde e sentite di Allahu Akbar mentre la ragazza con i pantaloni insanguinati si ritrova sola nella città dei suoi stupratori. La folla grida Allahu Akbar e le auto suonano il clacson come se stuprare una ragazza fosse una vittoria nella finale della Coppa del Mondo.

    Un concerto di musica. I giovani ballano. Si divertono. Subentra un po’ di incertezza. Sentiamo una ragazza dire: “Cosa sta succedendo?”. Taglio improvviso sulle persone che corrono. Una ragazza singhiozza. Si sente un rumore di proiettili. Gli adolescenti cercano di sfuggire al rumore dei proiettili. Alcuni riescono a raggiungere una fila di veicoli e cercano di nascondersi dietro le auto. I terroristi armati di Hamas li inseguono. Un adolescente cerca di scappare. Centinaia di ragazzi corrono in un campo aperto. Sono come bufali braccati. I bambini corrono. I terroristi di Hamas li seguono con le mitragliatrici. Sparano su di loro.

    Alcuni terroristi di Hamas sono in piedi vicino ai veicoli. Notano un individuo solitario sulla cresta di una collina che cerca di fuggire. Circa venti membri di Hamas lo inseguono. E’ così importante ucciderli tutti. TUTTI gli ebrei devono essere uccisi.

    I terroristi sparano ad alcune persone mentre si nascondono nei bagni chimici durante un concerto. E’ un metodo. Come fosse un lavoro. Uno alla volta vanno in ogni cubicolo e sparano attraverso la porta di plastica. Vogliono uccidere tutti gli ebrei possibili.

    L’equipaggiamento che i terroristi hanno portato per uccidere i civili è sorprendente. Il denaro, il tempo, la logistica e il supporto operativo solo per uccidere dei ragazzi sono impressionanti. Si dice che ci vuole un villaggio per crescere un bambino. Ogni terrorista che preme un grilletto ha alle spalle l’equivalente di un villaggio. Non ci si può svegliare una mattina e commettere spontaneamente massacri come questo, in così tanti luoghi e su così vasta scala.


    Una donna in lacrime tra spari ed esplosioni. Il rumore dei proiettili. Adolescenti rannicchiati e nascosti con le lacrime nel cuore. Qualcuno è a terra accanto a un’auto. Si stanno fingendo morti. Una gamba si contrae. Un terrorista si avvicina e gli spara dei proiettili nella schiena. Corre per ucciderli con efficienza e intenzione. Vogliono un punteggio perfetto per uccidere gli ebrei. Zero ebrei lasciati in vita, questa è l’unica cosa accettabile per loro.

    Grida di giubilo di Allahu Akbar. Ovunque. In ogni scena di morte. Allahu Akbar. Allahu Akbar.

    Un corpo carbonizzato brucia a terra. La schiena brucia con fiamme basse. Un giovane uomo è intrappolato. Il suo volto è terrorizzato. Occhi selvaggi. Denti digrignanti. E’ in un gruppo di altri giovani intrappolati. I suoi denti battono in mezzo al suono dei gemiti dei feriti e dei moribondi.

    Ci sono parti di corpi in una strada. Pezzi di carne umana.

    Una donna è rannicchiata in un’auto. Una granata viene lanciata in un rifugio pieno di giovani. Ostaggi feriti e sanguinanti vengono caricati sul retro di pick-up.

    I terroristi si scattano selfie con i loro ostaggi. Mezzi vivi, picchiati o morti. I terroristi si scattano selfie con i loro ostaggi. Ci sono corpi di ostaggi nel retro dei camioncini. Gli arti si sovrappongono. Ci sono grida di Allahu Akbar.

    All’interno di Gaza. Nel retro di un pick-up. Un terrorista siede con un ostaggio. Non si sa se sia viva o morta. E’ a faccia in giù con la testa in grembo. E’ stata spogliata. Ha solo il reggiseno. Non si sa se sia viva o morta. Il terrorista sta giocando con i suoi capelli. Guarda con noncuranza la folla che si sta radunando. Una folla di palestinesi va verso il camioncino per sputare sul corpo della ragazza. Si scontrano e lottano tra loro per ottenere una buona posizione per sputare sulla ragazza a faccia in giù che non si muove. Uno dopo l’altro sputano, mentre il terrorista stanco accarezza i capelli della ragazza svestita a faccia in giù sulle sue ginocchia.

    Una strada completamente distrutta. Auto dopo auto distrutte. Auto che sarebbero potute essere utilizzate per la fuga, deliberatamente distrutte. Questi non sono atti spontanei. Sono tattiche prese e studiate in anticipo. Sono atti pianificati intenzionalmente per garantire l’uccisione del maggior numero di ebrei. Sono atti pianificati in anticipo per garantire che persone indifese abbiano ancora meno opportunità di sopravvivere.

    Due corpi cotti alla brace. Sono così cotti che potrebbero ridursi in polvere. Un teschio umano la carne bruciata è carbonizzato. Ci sono cadaveri cotti ancora fumanti. Ci sono corpi che sembrano essere stati coinvolti in un’esplosione nucleare. Persone che si sono svegliate quella mattina si sono trasformate in carbone al tramonto.
    E’ notte. C’è una fossa piena di corpi fumanti. E’ stata un’intera giornata di massacri.

    Un corpo deforme e martoriato. Gli arti di una donna sono stati spezzati. Sono stati volutamente distorti. Le sue labbra sono state strappate via. I suoi denti sporgono senza senso.

    Una tenda piena di morti. I morti sono circa cinquanta. Non ci sono abbastanza pagine per documentare ogni atto malvagio avvenuto oggi. L’entità dei loro crimini. Hanno fatto tutto questo in un giorno. Immagina cosa potrebbero fare se avessero un intero calendario. Nessun ebreo esisterebbe se avessero tale potere.

    Una ragazza morta. Una ragazza morta. Un’altra ragazza morta. Una ragazza morta con un buco profondo nel petto dove è entrato il proiettile. Un corpo con le gambe spezzate. Un cadavere decapitato con un bavaglio in bocca. Un cadavere a faccia in giù con le mani ammanettate dietro la schiena.

    Un corpo bruciato e annerito. E’ in una posizione strisciante. Le sue spalle sono sollevate da terra in una posizione strisciante.

    Un camion pieno di cadaveri bruciati, fusi insieme in un unico ammasso. E’ stato implacabile. Pronunciavano il nome del loro Dio in un momento in cui la maggior parte delle persone dubitava che Dio esistesse.
    Un massacro terribile e ingiustificato
    della lingua italiana

  6. #8186
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    Re: va tutto bene in israele oppure...

    Citazione Originariamente Scritto da Manu Visualizza Messaggio
    Sullivan was signaling that if the U.S. doesn't know what the Israelis are planning to do, it wouldn't automatically be on board to help defeat another Iranian missile attack against Israel, one official said.

    A me sembra perfettamente plausibile, anche perché sembra proprio - per esempio - che gli USA non sapessero dell'attacco dei pagers o dell'assassinio di Haniyeh, e pensare che 'sta roba non abbia portato a frizioni è da ingenui. Sarebbe in linea coi personaggi in questione, peraltro

    Poi chiaro
    anche questo è plausibile.
    Ha assolutamente senso, anche perchè è da un po che la sensazione sia che gli USA abbiano perso "il controllo" della situazione lì e che stiano andando appresso (subendole, in un certo senso) alle mosse di Bibi.

    E' diverso tempo che USA stanno spingendo per un cessate il fuoco a Gaza ed ora nel Libano, per dire... figuriamoci se vogliono una escalation totale con l'unica altra "potenza" regionale che c'è da quelle parti... stanno un attimo tirando la corda all'alleato, mettendo in chiaro che una eventuale operazione del genere deve per forza di cose essere concordata.

    Mi aspetto che queste cose vengano dette in via privata, se sono arrivati a dirle in pubblico forse temono davvero che Israele ci stia pensando...

    Poi chiaro che tra il dire ed il fare ce ne passa... agli USA che lasciano le navi lì senza dare alcun supporto mentre le città israeliane vengono bombardate non ci credo neanche se lo vedo

  7. #8187
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    Re: va tutto bene in israele oppure...

    Iran pensa a nuovo patto di difesa con proxy e Paesi regione

    Un nuovo patto difensivo che prevede l'obbligo di fornire sostegno militare, economico e politico ai propri alleati in caso di attacco di Israele o Stati Uniti. E' quanto sta pensando di stringere l'Iran con i suoi proxy in Medio Oriente alla luce dell'escalation in corso nella regione, secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa Tasnim, che cita una bozza dell'accordo. Il patto, che sulla carta coinvolgerebbe gruppi come Hamas, Hezbollah e Houthi, avrebbe lo scopo di creare una struttura difensiva congiunta per i Paesi ed i gruppi che appartengono al cosiddetto 'Asse della Resistenza' a guida iraniana. Una sorta di network in chiave anti-israeliana e anti-americana di cui, tuttavia, al momento non vengono rivelati ulteriori dettagli.
    Se ci saranno ancora proxy (ed Iran) alla fine di tutto

    Citazione Originariamente Scritto da -jolly- Visualizza Messaggio
    cessare il fuoco in modo incodizionato
    a me pare una proposta vantaggiosissima che non si può rifiutare
    Non capisco nulla di cosa dice in quel video, ma non mi sembra assolutamente che lo faccia nel solito tono aggressivo che usano questi.

    Se ti stanno cagando bombe sulla testa e "chiedi un cessate il fuoco incondizionato", mi pare che essenzialmente ti stai arrendendo

    Hezbollah: "Sosteniamo sforzi del Libano per la tregua"

    l numero due di Hezbollah, Naim Qassem, ha dichiarato di sostenere gli sforzi per raggiungere un cessate il fuoco con Israele. "Sosteniamo gli sforzi politici guidati dal presidente (del Parlamento Nabih) Berri che mirano principalmente al cessate il fuoco", ha detto in un discorso trasmesso dalla televisione del partito al-Manar. La Cnn sottolinea che è la prima volta che il gruppo sostiene pubblicamente la via dei negoziati dall'inizio della guerra. "Una volta raggiunto il cessate il fuoco, la diplomazia potrà occuparsi di tutte le altre questioni e le decisioni potranno essere prese collettivamente", ha detto Qassem.

  8. #8188
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    Re: va tutto bene in israele oppure...

    Citazione Originariamente Scritto da Bobo Visualizza Messaggio
    Non capisco nulla di cosa dice in quel video, ma non mi sembra assolutamente che lo faccia nel solito tono aggressivo che usano questi.

    Se ti stanno cagando bombe sulla testa e "chiedi un cessate il fuoco incondizionato", mi pare che essenzialmente ti stai arrendendo
    Questo spiega molto sulla tua persona.

    Chiedere un cessate il fuoco incondizionato ad un arrendersi.

  9. #8189
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    Re: va tutto bene in israele oppure...

    "La Cnn sottolinea che è la prima volta che il gruppo sostiene pubblicamente la via dei negoziati dall'inizio della guerra."

    Non è che ci voglia molto ad unire due puntini... d'altra parte li hanno praticamente annientati in due settimane e la prospettiva futura è questa qui:

    Netanyahu ai libanesi: "Cacciate Hezbollah o sarà un'altra Gaza"

    Il premier israeliano, in un messaggio video alla popolazione del Paese dei Cedri, minaccia "distruzione e sofferenza" come nella Striscia. Nuovi raid su Beirut e Damasco. Tel Aviv: fermare l'Iran prima che sia troppo tardi
    09 ottobre 2024

    AGI - Mentre proseguono i raid israeliani su Beirut e Damasco, il primo ministro dello Stato ebraico, Benjamin Netanyahu, ha minacciato i libanesi di una "distruzione" simile a Gaza se non "liberano" il loro paese dal 'Partito di Dio', dopo che l'esercito ha intensificato la sua offensiva di terra contro il movimento islamista filo-iraniano nel sud del Libano, uccidendone il nuovo leader Hashem Safieddine. "Liberate il vostro paese da Hezbollah in modo che questa guerra possa finire", ha dichiarato Netanyahu in un video in lingua inglese rivolto ai libanesi.

    Il leader ha minacciato, in caso contrario, "distruzione e sofferenza come quelle che vediamo a Gaza", dove l'esercito israeliano ha lanciato un'offensiva implacabile contro il movimento islamista palestinese Hamas più di un anno fa, causando decine di migliaia di morti. "Abbiamo eliminato Nasrallah e il sostituto di Nasrallah e la sostituzione del suo sostituto", ha continuato Netanyahu. Poche ore prima le forze armate israeliane avevano ordinato l'evacuazione dell'ospedale di Gaza entro 24 ore. Colpita anche la capitale siriana, dove nove persone, tra cui un bambino, sono perite nel bombardamento di un edificio.

    Il suo ministro della Difesa, Yoav Gallant, aveva dichiarato poco prima che Hezbollah era già una "organizzazione distrutta" a causa degli intensi bombardamenti israeliani. Nonostante i colpi inferti a Hezbollah e Hamas, il cui leader è stato anch'egli ucciso, questi movimenti continuano a lanciare razzi contro Israele, che confina a sud con la Striscia di Gaza e a nord con il Libano.

    "L'Iran, uno dei principali sponsor del terrorismo mondiale, deve essere fermato prima che sia troppo tardi", è invece il contenuto di un post pubblicato su X dall'account ufficiale dello Stato di Israele. "Il primo ottobre il regime iraniano ha lanciato circa 200 missili balistici contro Israele. - si legge ancora ne post - Questo assalto non è stato semplicemente un attacco a Israele; rappresenta una minaccia significativa alla stabilità globale".

    Oggi prevista una telefonata tra Biden e Netanyahu
    È prevista per oggi la tanto attesa telefonata tra Joe Biden e Benjamin Netanyahu su eventuali piani per colpire l'Iran. Lo riferiscono Axios e Reuters.
    "Vogliamo usare la chiamata per cercare di dare forma ai limiti della rappresaglia israeliana", ha detto un funzionario statunitense citato da Axios, secondo cui Washington vuole assicurarsi gli obiettivi siano significativi senza essere sproporzionati.

    Il presidente degli Stati Uniti e il premier israeliano non si parlano da quasi 50 giorni a causa della crescente frustrazione a Washington per la gestione della guerra da parte di Netanyahu e la percepita mancanza di una strategia su come porvi fine.

  10. #8190
    Utente Antico L'avatar di Enriko!!
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    Re: va tutto bene in israele oppure...

    Citazione Originariamente Scritto da Bobo Visualizza Messaggio
    Se ci saranno ancora proxy (ed Iran) alla fine di tutto
    L'impressione è che l'iran sia quanto mai isolato, in prims da un po' tutti gli stati arabi della regione, sicuramente quelli sunniti, ma anche quelli sciiti non è muoiano dalla voglia di seguirlo veramente nella sua guerra contro Israele...
    Anzi per quanto condannino Israele a parole, il loro desiderio è che la cosa torni alla normalità quanto prima per riprendere i processi di normalizzazione che erano in corso.

    I proxy iraniani poi credo si stiano facendo 2 conti viste le mazzate che sta ricevendo Hezbollah, senza che l'Iran faccia praticamente nulla, insomma se non fa nulla per Hezbollah che considera la punta di diamante, e praticamente una organizzazione che è praticamente come un fratello, per il regime Iraniano, che aiuto/protezione vuoi che dia per qualche milizia in Yemen o in Iraq...
    oltre che sono comunque tutte milizie che nascono per fare altro, (interessi nei loro territori), non per difendere l'Iran...poi visto che ricevono finanziamenti sono ben felici di perseguire obiettivi comuni, ma non sono propriamente eserciti pronti a scattare sull'attenti all'unisono appena l'Iran preme il pulsante.

    - - - Aggiornato - - -

    Citazione Originariamente Scritto da Bobo Visualizza Messaggio
    "La Cnn sottolinea che è la prima volta che il gruppo sostiene pubblicamente la via dei negoziati dall'inizio della guerra."

    Non è che ci voglia molto ad unire due puntini... d'altra parte li hanno praticamente annientati in due settimane e la prospettiva futura è questa qui:
    Secondo diverse fonti, Hezbollah stava cercando di avviare una trattativa da dopo la vicenda dei cercapersone per arrivare ad un cessate il fuoco, ma a quanto pare Israele non si è dimostrata interessata

  11. #8191
    Il contegno L'avatar di Biocane
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    Re: va tutto bene in israele oppure...

    Citazione Originariamente Scritto da Covin Visualizza Messaggio

    Chiedere un cessate il fuoco incondizionato ad un arrendersi.
    Sarebbe italiano?

  12. #8192
    北斗のバド・スペンサー L'avatar di Lo Zio
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    Re: va tutto bene in israele oppure...

    Citazione Originariamente Scritto da Covin Visualizza Messaggio
    Chiedere un cessate il fuoco incondizionato ad un arrendersi.
    hanno osato cervare un ucciso del re?

  13. #8193
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    Re: va tutto bene in israele oppure...

    Equiparare*

  14. #8194
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    Re: va tutto bene in israele oppure...

    Citazione Originariamente Scritto da Enriko!! Visualizza Messaggio
    L'impressione è che l'iran sia quanto mai isolato, in prims da un po' tutti gli stati arabi della regione, sicuramente quelli sunniti, ma anche quelli sciiti non è muoiano dalla voglia di seguirlo veramente nella sua guerra contro Israele...
    Anzi per quanto condannino Israele a parole, il loro desiderio è che la cosa torni alla normalità quanto prima per riprendere i processi di normalizzazione che erano in corso.

    I proxy iraniani poi credo si stiano facendo 2 conti viste le mazzate che sta ricevendo Hezbollah, senza che l'Iran faccia praticamente nulla, insomma se non fa nulla per Hezbollah che considera la punta di diamante, e praticamente una organizzazione che è praticamente come un fratello, per il regime Iraniano, che aiuto/protezione vuoi che dia per qualche milizia in Yemen o in Iraq...
    oltre che sono comunque tutte milizie che nascono per fare altro, (interessi nei loro territori), non per difendere l'Iran...poi visto che ricevono finanziamenti sono ben felici di perseguire obiettivi comuni, ma non sono propriamente eserciti pronti a scattare sull'attenti all'unisono appena l'Iran preme il pulsante.
    Si, diciamo che l'ho interpretata come una sorta di "articolo 5" locale... una roba che "costringerebbe" l'Iran (e tutti gli altri) ad intervenire in caso Israele dovesse attaccare qualcuno della rete.

    Che mi pare la mossa disperata, e forse l'unica possibile, per dare nuova credibilità al tutto... sia nei confronti degli alleati (che due conti sicuramente se li staranno facendo) che come deterrenza verso il nemico comune (che altrimenti sa di poter smontare la rete pezzo per pezzo, partendo dai rami esterni per potersi magari poi concentrare sul nodo centrale quando è oramai isolato).

    L'Iran tra l'altro al momento non ha neanche l'appoggio del fratellone russo, che si è impelagato da solo in un bel casino ed è fuori dai giochi... quindi si, credo non sia mai stato isolato come ora

    Secondo diverse fonti, Hezbollah stava cercando di avviare una trattativa da dopo la vicenda dei cercapersone per arrivare ad un cessate il fuoco, ma a quanto pare Israele non si è dimostrata interessata
    Leggevo questa mattina che il leader storico aveva dato l'ok alle trattative promosse da USA e Francia, meno di 24 ore prima che il complesso in cui viveva fosse disintegrato con lui dentro.

    Però non erano dichiarazioni pubbliche... andare in TV a dire che sei disponibile a parlamentare senza porre al momento alcuna condizione, per gente che fino a ieri professava morte e distruzione del nemico storico, è un bel cambiamento di comunicazione.

    Poi intendiamoci, se Israele ritiene di essere vicina a raggiungere obiettivi militari importanti fa bene a nicchiare ed andare avanti.

  15. #8195
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    Re: va tutto bene in israele oppure...

    Citazione Originariamente Scritto da Enriko!! Visualizza Messaggio
    L'impressione è che l'iran sia quanto mai isolato, in prims da un po' tutti gli stati arabi della regione,
    https://x.com/visegrad24/status/1843770647899705754

  16. #8196
    Utente Antico L'avatar di Enriko!!
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    Re: va tutto bene in israele oppure...

    Citazione Originariamente Scritto da Bobo Visualizza Messaggio
    Leggevo questa mattina che il leader storico aveva dato l'ok alle trattative promosse da USA e Francia, meno di 24 ore prima che il complesso in cui viveva fosse disintegrato con lui dentro.

    Però non erano dichiarazioni pubbliche... andare in TV a dire che sei disponibile a parlamentare senza porre al momento alcuna condizione, per gente che fino a ieri professava morte e distruzione del nemico storico, è un bel cambiamento di comunicazione.

    Poi intendiamoci, se Israele ritiene di essere vicina a raggiungere obiettivi militari importanti fa bene a nicchiare ed andare avanti.
    Credo israele abbia ormai deciso di cogliere l'occasione per andare il più possibile fino in fondo, ormai "sono in ballo"...e hanno una finestra irripetibile, l'attenzione è comunque polarizzata su due fronti (Ucraina e Israele), hanno gli USA paralizzati dalle elezioni, fra elezioni e nuovo insediamento hanno ancora una finestra di 6 mesi ancora prima che gli USA possano arrivare a rompergli le scatole concretamente, questo se vincessero i Dem, con trump le pressioni e i paletti USA potrebbero anche cessare se non del tutto ridursi sensibilmente.
    Bibi sta ignorando tutti i paletti che mettono gli usa (o quasi) forte di questo...tanto Biden a fine mandato ha pochissimo margine di manovra, specie perchè comunque una forte parte degli elettori USA è pro Israele, dunque meglio non fare nulla di troppo eclatante.
    Dopo le elezioni si vedrà...

    Ha dunque l'occasione di agire incontrastata e anche con una certa legittimazione...ha colpito duro Hezbollah, e magari non può cancellare i suoi nemici, ma portarli indietro di 10-20 anni si...
    Io sono convinto che sapessero della possibile trattativa con Hezbollah, e abbiano comunque deciso di tirare dritti, dal loro punto di vista...

    Citazione Originariamente Scritto da Bobo Visualizza Messaggio
    Si, diciamo che l'ho interpretata come una sorta di "articolo 5" locale... una roba che "costringerebbe" l'Iran (e tutti gli altri) ad intervenire in caso Israele dovesse attaccare qualcuno della rete.

    Che mi pare la mossa disperata, e forse l'unica possibile, per dare nuova credibilità al tutto... sia nei confronti degli alleati (che due conti sicuramente se li staranno facendo) che come deterrenza verso il nemico comune (che altrimenti sa di poter smontare la rete pezzo per pezzo, partendo dai rami esterni per potersi magari poi concentrare sul nodo centrale quando è oramai isolato).

    L'Iran tra l'altro al momento non ha neanche l'appoggio del fratellone russo, che si è impelagato da solo in un bel casino ed è fuori dai giochi... quindi si, credo non sia mai stato isolato come ora
    Si che è un po' ridicola come cosa, insomma anche tutti congiunti non possono sperare di avere la meglio su Israele, certo se agissero veramente su ogni fronte coordinati ecc potrebbero fargli un gran male, ma sicuramente non al punto da poter sperare di vincere in uno scontro aperto, il che potrebbe costituire effettivamente una deterrenza anche efficace, il fatto è che ora come ora l'Iran non è credibile come deterrenza...e di conseguenza tutta l'alleanza.
    Ultima modifica di Enriko!!; 09-10-24 alle 10:25

  17. #8197
    Senior Member L'avatar di -jolly-
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    Re: va tutto bene in israele oppure...

    Citazione Originariamente Scritto da Lux ! Visualizza Messaggio
    tipica dichiarazione di chi si sta cagando addosso, sanno benissimo di avere gran parte della popolazione civile iraniana contro, gli rimane la guardia repubblicana i fanatici religiosi e parte dell'esercito ma non tutta
    uno scontro aperto con israele potrebbe decretare la fine del regime
    non per caso il figlio di Reza Pahlavi ha pubblicamente dichiarato di essere disponibile a tornare ed avviare un processo di democratizzazione in iran
    Ultima modifica di -jolly-; 09-10-24 alle 13:33

  18. #8198
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    Re: va tutto bene in israele oppure...

    non sono convinto che partire subito con una democrazia (ammesso che l'ipotesi sia fattibile e non un whishful thinking) sia la cosa piu' saggia da fare. per quanto molti la vogliano c'e' di certo una larghissima fetta della popolazione indottrinata a pensare che la sharia sia l'unica legge che deve esistere e coi loro partiti farebbero saltare tutto alla velocità della luce.
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  19. #8199
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    Re: va tutto bene in israele oppure...

    Citazione Originariamente Scritto da gmork Visualizza Messaggio
    non sono convinto che partire subito con una democrazia (ammesso che l'ipotesi sia fattibile e non un whishful thinking) sia la cosa piu' saggia da fare. per quanto molti la vogliano c'e' di certo una larghissima fetta della popolazione indottrinata a pensare che la sharia sia l'unica legge che deve esistere e coi loro partiti farebbero saltare tutto alla velocità della luce.
    Moltissimi la vogliano, non la vogliono chi ha mandato in merda tutta la regione nel '50-'70

  20. #8200
    Senior Member L'avatar di -jolly-
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    Re: va tutto bene in israele oppure...

    la popolazione che oggi ha intorno ai 60 si ricordano che era meglio quando si stava peggio, per modo di dire i giovani si stanno ribellando, probabilmente c' è la frangia dei 35-40 che appoggia il regime almeno in parte nati e cresciuti nell'indottrinamento

    tanto per dire
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