Direi di no, ma è tutto un altro ordine di problemi; compete al riabilitato (in senso non tecnico, famo a capisse) escutere la vittima se questa non ha i soldi da restituire; è già un bel rischio che il riabilitato si subisce a gratis, per il fatto di essere stato condannato ingiustamente e avere sborsato danari che se fosse stato nella sua cameretta non avrebbe sborsato. Qui sì avrebbe senso domandarsi (e bisognerebbe andare a vedere dottrina e giurisprudenza cosa dicono, perché io nescio) se è giusto che il riabilitato si subisca l'incapienza della vittima che si è bevuta tutto o se non debba invece intervenire lo Stato per riparare anche questa parte di ingiustizia subita dal colpevole sbagliato.
Vedi il post sopra. Comunque erano solo esempi per trasmettere il messaggio che non indifferente chi sia debitore e chi sia creditore e quindi non è indifferente che i soldi restino in mano a una persona se chi glieli ha dati non era tenuta a darglieli.Sì perché hai sbagliato TU a pagare, non ti ha obbligato qualcuno. È da mo che ripeto che la mia ratio è "chi sbaglia paga".
Ci sono, ma possono anche non esserci. E si possono fare esempi dello stesso genere anche al di fuori del mondo dei sinistri stradali, era solo una questione di comodità statistica fare un esempio di quel tipo. Facciamo l'ipotesi del vento che solleva due tegole che cadono a terra e colpiscono sulla testa Kemper, sulla sdraio in giardino; una viene dalla villetta A e l'altra dalla villetta B. Stesso esempio, solo in un settore in cui non c'è un obbligo di legge di assicurare la propria responsabilità civile.Guardacaso hai fatto un esempio in cui ci sono LE ASSICURAZIONI![]()
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Benissimo. Io lo trovo anche ETICO e GIUSTO. Ma vengo accusato di dire cose oggettivamente false. Quindi mi perdonerai se mi ripeto.![]()