Si, alla fine non sono tante le lingue in cui si usa doppiare, buona parte di popoli sono abituati da sempre a guardare le opere straniere in lingua originale con i sottotitoli :snob:
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Visto to the bone, produzione Netflix con chianu chianu Reeves. Buon film, discreto occhio su una tematica molto complessa e scivolosa. Consiglio a tutti, magari non mentre mangiate
piaciuto anche a me , brava pure la Collins protagonista :sisi:
:uhm:Citazione:
Ci siamo: Annientamento sarà il primo film ad uscire in sala solo in patria?
Gabriele Niola
· 9 dicembre 2017 14:00 · aggiornato il 9 dicembre 2017 alle 15:18
Era un momento che doveva arrivare prima o poi.
Nel grande movimento di fuoriuscita del cinema dalle sale i primi a saltare non sono i film d’autore (a budget bassissimi), che hanno un loro pubblico affezionato alla sala, sistemi di coproduzione internazionale e un modello economico più solido, ma quelli medi, che non costano tantissimo ma nemmeno poco, che raccontano storie simili a quelli dal costo esagerato e che devono rientrare di una buona cifra senza delle star clamorose.
Annientamento, il prossimo film di fantascienza di Alex Garland dopo il successo di Ex Machina, potrebbe uscire su Netflix in tutto il mondo 17 giorni dopo l’uscita americana se l’azienda di streaming trova l’accordo con Paramount. Forse Canada e Cina potrebbero essere esclusi e avere comunque una distribuzione canonica in sala, ma il resto del mondo lo vedrà in tv.
Stiamo parlando di un film con Oscar Isaac e Natalie Portman, un premio Oscar e uno degli attori di Guerre Stellari, di certo non equivalenti a Jennifer Lawrence e Bradley Cooper, ma nemmeno di seconda fascia. Una storia di esplorazione di fantascientifica, non un piccolo dramma intimo e difficile da vendere.
Che l’accordo tra Netflix e Paramount vada in porto o no, questo tipo di distribuzione arriverà (sempre Netflix è già daccordo con New Line per fare questo gioco con il nuovo Shaft), si tratta del futuro del cinema, ovvero l’abbandono della sala e la sua riconfigurazione. Abbiamo capito da anni che la sala è un luogo adatto ai filmoni oppure alla nicchia e agli eventi, in una parola a tutto ciò che appassiona e smuove a prescindere, ancora prima dello stacco del biglietto. Per tutto il resto e per tutte le vie di mezzo tra il film da festival e quello da cassetta, ci sarà la televisione che con le serie ha dimostrato di conoscere benissimo quel territorio.
Come sempre mentre Amazon persegue una strategia che fiancheggia le sale, le finanzia e segue modelli già stabiliti, Netflix continua a fare il lavoro delle startup e delle compagnie nate su internet: distrugge. Con il suo modello di distribuzione molto conveniente, molto mondiale, molto immediato e molto di successo, mira a prendere dentro di sé esattamente quel business che 10-20 anni fa era esclusivo della sala: quello dei contenuti adulti ma alla portata di tutti, il cinema intellettuale ma non d’autore vero. A metà strada tra la sperimentazione pura e la cassetta.
E alla fine della fiera il motivo per il quale il film (Annientamento) uscirebbe in sala in America è solo che da quel territorio (per la sua vastità) avrebbe un ritorno economico tale da far dissuadere Paramount dall’idea di andare direttamente in tv. Ex Machina fece 25,4 milioni solo negli Stati Uniti, questo si spera un po’ di più.
Anche questo però ha il sapore dei passaggi intermedi, sarà così fino a che gli incassi delle sale non saranno scesi a dovere o la potenza di colossi come Netflix non sarà in grado di offrire di più.
film di fantascienza senza attori di richiamo, non se lo sarebbe inculato nessuno al cinema (non si sono inculati blade runner :bua: ), se arriva netflix che ti assicura un certo guadagno fanno bene :sisi:
L'autore dell'articolo non nota che tra guerre stellari e supereroi ci sono Blockbuster ogni mese, se non meno?
Distribuzioni in questo modo potrebbero funzionare meglio delle attuali
Ah si? Il nuovo Blade Runner è stato flop? :fermosi:
Boh, non me l'aspettavo, forse è troppo moderno \ blasfemia per gli appassionati di una volta, e troppo sconosciuto per i giovini di oggi :uhm:
Più che film sembrano delle mini serie ormai. Tanto due ore di film equivalgono a sei episodi da 20 minuti :asd:
Il punto è che un canale di distribuzione alternativo può essere più redditizio che finire in sala 12 per una settimana al cineplex, dando quindi spazio a film che non hanno un appeal mainstream e che sono troppo "cagatone" per aver successo tra quelli che vanno a vedersi i film nei cinema d'essai.
Lo streaming nei vari servizi può anche essere un buon canale per i direct to video.
Tornando a Netflix, è uscita qualche novità decente?
L'attore che fa Manfredi Anacleti in Suburra :rotfl: :facepalm: :nonsifa:
http://roma.repubblica.it/cronaca/20...-C4-P1-S1.4-T1
Annunciata la seconda stagione di Jessica Jones, uscirà l'8 marzo :rullezza:
La supereroina con la macchina fotografica :rullezza:
non si sa niente. A proposito di villain, scopro ora che Cottonmouth ha vinto l'oscar (https://en.wikipedia.org/wiki/Mahershala_Ali ) bravi quelli di netflix a giocarsi così bene un così bravo attore :bua:
Mi sa che Luke Cage sia stata al serie Marvel/Netflix che abbia reso di più, c'è poco da dire che il cast, la regia e le musiche non erano per niente male.
Chiuso pure io Broadchurch (ovviamente club gay per tennant), la prima stagione però rimane la migliore, c'è poco da fare. Con la seconda hanno avuto un'idea coraggiosa, ovvero di far vedere "l'after" che per un poliziesco non si addice molto. Con la terza sono tornati un po' alle basi.
BTW qualcuno ha visto la versione americana?
La seconda stagione di Broadcurch non l'ho proprio capita. Sarà che gli avvocati col parruccone mi fanno pensare a una parodia :asd:
Effetto che ho notato con law & order UK che copiava paro paro una trama della versione usa. C'erano anche gli stessi dialoghi, ma quando indossavano i parrucconi mi veniva da ridere.