HAZELIGHT E JOSEF FARES SONO RIUSCITI A CREARE UN TITOLO CHE HA DELL’INCREDIBILE, SEMPRE VARIO, BELLISSIMO DA VEDERE ED ENTUSIASMANTE DA GIOCARE
Al tutto poi va associata
una cura per il dettaglio che ha dell’incredibile. Fra una sezione adrenalinica e l’altra, provate a fermarvi da qualche parte ad ammirare lo scenario intorno a voi: spesso e volentieri troverete un sacco di piccole cose che verrebbe quasi da definire assolutamente inutili, se non fosse che hanno l’importantissimo compito di creare un mondo vivo, vibrante, di darci informazioni sui protagonisti, di farci sorridere o magari anche di
farci sentire un pochino persone orribili, come quando ho usato il mio magnete per far girare un’altalena a velocità tale che il povero ragazzino che ci si era seduto sopra è finito su un altro continente. Però il mio collega Daniele Dolce, con cui ho giocato a It Takes Two, non ha fatto nulla per fermarmi quindi diciamoci la verità, è anche un po’ colpa sua. E non chiedetemi delle tartarughe.
MI HAI PRESO PER MANO
Oltre che incredibilmente vari, gli otto mondi di It Takes Two sono anche assurdamente belli da vedere. L’orologio a cucù in particolare offre degli scorci che hanno dell’incredibile, con strutture in bronzo e legno che sembra facciano a gara per farti restare a bocca spalancata; ma anche gli altri mondi non mancano sicuramente di dire la loro, e specialmente il castello magico e l’ultimo livello, tutto a tema musicale, non sono certo segmenti che si lasciano dimenticare in fretta. Ottimi anche gli effetti di illuminazione, anche se in un certo pezzo le note giallo luminescente fluttuanti in uno scenario caratterizzato dai colori bianco e oro sono un po’ difficili da distinguere, ma ci si passa sopra.

Arrivato qui mi sono chiesto per tipo la diciottesima volta, “ma quanto accidenti è bello questo gioco?”
CODY E MAY PROGETTANO DI DIVORZIARE, MA NON HANNO ANCORA FATTO I CONTI CON IL DR. HAKIM
Non siamo però ancora arrivati a parlare della storia. L’amore fra Cody e May è ormai sopito da tempo, e i due sono giunti alla decisione di divorziare. La figlia Rose, devastata dalla notizia, deciderà di rivolgersi all’unico che può aiutarla:
il Dr. Hakim, autore del Book of Love. Questa sua richiesta d’aiuto porterà i protagonisti a ritrovarsi tramutati in due minuscole bambolette animate. La buona notizia: in questa forma sono praticamente immortali e capaci di saltare, correre e rimbalzare in giro come solo i personaggi dei videogiochi possono fare. La brutta notizia: sono bloccati in questa forma, mentre i loro corpi reali sonnecchiano pacifici (quello di Cody addirittura da seduto, come fa lo sa solo lui). A chiarire la situazione arriverà presto il Dr. Hakim in persona, che li informerà di essere stato evocato da Rose per
salvare la loro relazione. Ovviamente, i due all’inizio non ne vogliono sapere nulla.
Continua nella prossima pagina…