LA STORIA PROCEDE IN MANIERA TUTTO SOMMATO LINEARE, MA È SUPPORTATA DA PERSONAGGI SCRITTI BENISSIMO E DA UN RITMO CHE NON RALLENTA MAI
PORTANDOMI VIA
La vera star della storia di It Takes Two è però il Dr. Hakim. Un personaggio fantastico, doppiato magistralmente, che non mancava di farmi scoppiare a ridere con ogni sua apparizione a schermo, la mascotte perfetta per accompagnare (non sempre con le buone maniere, ma con buon motivo) Cody e May nel loro viaggio verso la redenzione sentimentale, il libro magico sarà sempre lì a spingere i due, a dare loro i poteri di cui avranno bisogno per proseguire e allo stesso tempo a mettere un occasionale bastone fra le ruote, giusto per aggiungere un po’ di pepe. E sì, lo so che già ve lo aspettate, ma ve lo dico lo stesso: il Dr. Hakim è anche lui completamente fuori di testa, quella stessa follia assolutamente positiva che caratterizza tutto il resto dello straordinario gioco che Josef Fares e il team di Hazelight sono riusciti a creare.
IT TAKES TWO NON È UN GIOCO DIFFICILE, MA ALLO STESSO TEMPO RICHIEDE UN PO’ DI ESPERIENZA PAD ALLA MANO
In breve: Fantastico, eccezionale, una gioia da vedere e da vivere, vario e divertente da giocare: It Takes Two è un titolo come se ne vedono pochi. Josef Fares e Hazelight hanno talento da vendere, e con la loro ultima produzione non hanno fatto altro che dimostrarlo. La storia è semplice, ma non per questo meno intrigante o ben scritta, e Dr. Hakim in particolare è un personaggio che mi rimarrà impresso a lungo. A 39,99€ per due copie, è praticamente un furto con scasso condonato appena mettete piede fuori dalla banca.
Piattaforma di Prova: PC
Configurazione di Prova: Ryzen 3600, GTX 1070, 16 GB RAM, SSD
Com’è, Come Gira: Bello, bellissimo da vedere, con otto mondi incredibilmente vari. Qualche sporadico rallentamento, ma nulla che possa compromettere l’esperienza.