Langrisser I & II – Recensione

Durante la schermata di preparazione della missione, potremo entrare nel pannello di gestione dei personaggi, suddivisi ordinatamente per avatar: ognuno di loro ottiene dei punti esperienza uccidendo le unità nemiche e, dopo il level-up, vengono sbloccati cinque punti classe. Raggiunto il valore necessario potremo scegliere come evolvere il nostro personaggio, facendo attenzione contestualmente a tutti quei parametri (stile scheda D&D tanto per capirci) che saranno vitali sul campo quando scenderemo in guerra.

Considerate inoltre che ogni eroe ha in dotazione abilità ed equipaggiamento (quest’ultimo acquistabile al negozio tra una battaglia e l’altra) che modificheranno i loro punteggi caratteristica al fine di renderli il più letali possibili durante ogni scontro.

Tip gratis per i novizi: colpire il generale delle truppe avversarie vi permette di annientare istantaneamente l’intero reggimento ad esso assegnato. Un po’ schematico, vero? Beh, in effetti l’offerta di gioco ha il difetto di risultare un po’ datata al giorno d’oggi, anche per dettagli come questo. Trovo anche doveroso indicarvi che in questa versione è possibile scegliere un “Easy Start”, quella che potrebbe tranquillamente venir definita come rilassante modalità Storia: si parte muniti di un buon quantitativo di oro iniziale, utilissimo per assoldare il massimo dei mercenari disponibili per gli eroi schierati nella battaglia.

BUONA REMASTERED?

Sul fronte tecnico la compilation contenente i due Langrisser potrà sicuramente piacere agli amanti del genere, potenzialmente anche a chi non sia mai entrato in contatto con la saga, pur con tutte le avvertenze del caso per la visibile “anzianità” (o gloriosa “antichità”, per i cultori del genere) nella struttura dei due giochi.

Coloratissimi e ben definiti, con lineamenti grafici piacevolmente “animeggianti”, i due Langrisser conservano la loro anima senza esagerare con l’opera di restauro: benché le unità, i portrait dei personaggi e la mappa siano stati rifatti da zero, i più nostalgici avranno la possibilità di selezionare dalle opzioni grafiche una veste visiva ripresa direttamente dagli anni ’90 (anche se le truppe non cambiano). NIS, infine, ha usato la stessa attenzione per farci gustare sia la colonna sonora del tempo, sia quella rimasterizzata per l’occasione, in un equilibrio attento, confezionato ad hoc per accontentare ogni tipo di utenza.

In breve: Langrisser I & II si presentano sul mercato come un’ottima occasione per recuperare il maltolto storico verso una saga che, volenti o nolenti, ha fatto il suo percorso formativo in un’epoca dove di giochi come questi se ne vedevano pochi, da noi, ma buoni. Al prezzo di offerta per la versione retail potete portarvi a casa due titoli avvincenti, che sapranno accompagnare doverosamente i vostri pomeriggi per un buon quantitativo di ore.

Configurazione di Prova: PlayStation 4
Com’è Come Gira: La nuova veste grafica di Langrisser è comunque leggerissima e non ha dato alcun problema in quanto a fluidità e piacevolezza della fruizione. Come abbiamo scritto poco sopra, è addirittura possibile usare (almeno in parte) l’aspetto grafico dei corrispettivi anni ’90, col quale potrebbe cimentarsi anche un moderno tostapane.

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