Mobile Suit Gundam Extreme Vs. Maxi Boost ON – Recensione

PS4

Con ben 183 mobile suit a disposizione, vi ci vorranno minuti anche solo per scegliere chi impersonare

Il gioco non è assolutamente una passeggiata, nonostante la sua matrice arcade possa suggerire altrimenti: alla stregua di un buon picchiaduro la pratica è imperativa per padroneggiare al meglio scatti, interruzioni, combo e le finestre di opportunità in cui centrare il bersaglio senza il rischio di contrattacchi. Come strumento di recupero, ben tre tipi di Extreme Burst possono essere scelti prima del combattimento, da utilizzare come ultima risorsa al riempimento dell’apposito indicatore. Lo Shooting Burst aumenta frequenza e ricarica degli attacchi a distanza, il Fighting rende più letale il corpo a corpo con gran gioia di Domon e compagni mentre l’ultimo, Extended, migliora la resistenza e concede di conservare l’indicatore residuo dopo una sconfitta, in modo da accelerare una nuova attivazione.

Mobile Suit Gundam Extreme VS Maxi Boost on recensione

Spero abbiate completato le Break Mission prima di infastidire il colossale Psycho Gundam.

La formula a squadre aggiunge quel pizzico di caos che non guasta sulle note di una colonna sonora che pesca a piene mani tra i brani delle tante serie coinvolte, mentre un pizzico di cel shading dona ulteriore personalità ai robot, che come sempre spiccano di fronte a arene – parzialmente demolibili, va detto – altrimenti un po’ blande.

QUESTO AFFARE PUÒ MUOVERSI!

Alla luce delle partite disputate, il netcode ci è parso migliore di quello, disastroso, del precedente Gundam Versus, mostrando una stabilità complessivamente più solida, a parte quelle rare volte in cui il gioco si è intestardito nell’impedirci il semplice accesso alle lobby, costringendoci a un riavvio purificatore.

Il netcode ci è parso migliore di quello, disastroso, del precedente Gundam Versus

Non è comunque necessario accedere alla rete per divertirsi con gli amici, a patto che condividano lo stesso divano: Mobile Suit Gundam Extreme VS Maxi Boost on prevede infatti il ritorno della modalità split screen per due giocatori, con tutto il divertimento vecchio stile che questo concetto un po’ anacronistico ma mai dimenticato offre. Per i giocatori solitari c’è comunque della carne sul fuoco: messa da parte la modalità arcade che riprende in tutto e per tutto lo schema del coin-op, è presente una lunga campagna dove spostarsi su diversi tabelloni affrontando una serie di scontri dalle regole variabili, guadagnando esperienza con cui personalizzare i mobile suit tramite una ricca dotazione di abilità.

Mobile Suit Gundam Extreme VS Maxi Boost on recensione

L’ultimo boss della modalità arcade è un duro, abbattetelo con un approccio mordi e fuggi sfruttando il layout dell’arena.

Alla fine di ogni settore c’è un boss, da affrontare a testa bassa, con tutti i rischi del caso, o previa la conquista delle cosiddette Break Mission, ovvero battaglie che una volta vinte abbasseranno le difese del nemico finale. Con una varietà di situazioni apprezzabilissima, questa modalità rappresenta un’interessante palestra in vista delle partite online, senza contare che i punti accumulati potranno essere investiti per comprare titoli, stemmi o modifiche all’interfaccia per farsi belli di fronte ai piloti di tutto il mondo.

In Breve: Con un roster tanto grande, credo che passerò mesi a cercare di padroneggiare Mobile Suit Gundam Extreme VS Maxi Boost on. È un gioco arcade che porta con sé la ripetitività tipica dei giochi a gettone, ma è praticamente l’all you can eat dell’universo di Gundam, imbandito da uno chef che sa il fatto suo. Se amate i duelli tra mobile suit non potete assolutamente sbagliare.

Piattaforma di Prova: PlayStation 4 Pro
Com’è, Come Gira: È pur sempre la conversione di un coin-op di quattro anni fa: Mobile Suit Gundam Extreme VS Maxi Boost on non ha problemi a muoversi a sessanta fotogrammi al secondo sulla PS4 Pro utilizzata in sede di recensione, restituendo un feeling arcade encomiabile.

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Pro

  • Roster gargantuesco, con 183 robot tra cui scegliere.
  • Ottima conversione di un arcade di successo.
  • Finalmente qualcosa da fare anche per i giocatori solitari.
  • Netcode migliore del precedente episodio (ma ci voleva poco...)

Contro

  • Schema di gioco semplice e ripetitivo che non aggiunge nulla alla serie.
  • Poche modalità.
8.3

Più che buono

Il retrogamer della redazione, capace di balzare da un Game & Watch a un Neo Geo in un batter di ciglio, come se fosse una cosa del tutto normale. Questo non significa che non ami trastullarsi anche con giochi più moderni, ma è innegabile come le sue mani pacioccose vibrino più gaudenti toccando una croce digitale che una levetta analogica.

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