Grazie all’operazione denominata “Coin-Up 80”, la Guardia di Finanza di Torino ha portato a termine un maxi sequesto di circa 12 mila retro console contraffatte nel capoluogo piemontese e nel resto dell’Italia, di fatto smantellando un traffico di dispositivi del valore complessivo di 47,5 milioni di euro.
Come riportato dal Corriere della Sera, i controlli e le perquisizioni hanno interessato le province di Torino, Vercelli, Milano, Bergamo, Varese, Bologna, Verona, Venezia, Napoli, Caserta e Bari. Durante i controlli sono state sequestrate retro console prodotte in Cina prive del marchio CE e delle certificazioni di sicurezza per il consumatore: si tratterebbe dunque di imitazioni dei dispositivi originali con ROM e versioni pirata di videogiochi già precaricate. Queste sarebbero state distribuite tramite aziende con sedi a Torino, Napoli e Bari.
La Guardia della Finanza ha identificato e denunciato 9 persone a vario titolo per i reati di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, frode nell’esercizio del commercio, ricettazione e violazione del diritto d’autore. Inoltre, i dispositivi sequestrati sono già stati distrutti.