aorus geforce rtx 3060 recensione

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Gigabyte Aorus GeForce RTX 3060 Elite 12G – Recensione

La Aorus GeForce RTX 3060 Elite 12G di Gigabyte è una scheda video su tecnologia Nvidia Ampere, perfetta per giocare a Cyberpunk 2077 e fare qualche “puntatina” oltre i 2K

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Ce ne rendiamo perfettamente conto: in questi tempi, quando parliamo di schede video, ci sembra di “trollare” un po’ i lettori dato che nessuno, né voi che ci leggete, né noi che campiamo di tecnologia, è in grado di procurarsele facilmente, men che meno ai prezzi di listino. Vengono annunciate da AMD e da Nvidia in pompa magna a prezzi che, una volta sul mercato, finiranno col triplicare o addirittura quadruplicare e, la responsabilità di tutto questo, sembra essere una tempesta perfetta di fattori: dalla concorrenza dei miner alla squallida avidità dei bagarini, passando per tutte le difficoltà di approvvigionamento dei componenti a causa della pandemia, per il moltiplicarsi dei dazi e delle spese di trasporto. Così finisce che anche le RTX 3060 di Nvidia, nate per costare tra i 300 e i 400 euro, finiscano per essere vendute, in rarissimi esemplari, dagli 800 euro in su.

IL BLOCCO AL MINING IMPOSTO DA NVIDIA È STATO UN INSUCCESSO, E COME PREVEDIBILE I PREZZI DELLE RTX 3060 SONO SCHIZZATI ALLE STELLE

Allo scopo di dare un po’ di respiro a noi gamer, nelle scorse settimane Nvidia ha dato il via alla vendita delle schede basate sulla GPU GeForce GTX 3060, le prime ad avere un ‘blocco’ finalizzato alla riduzione coatta delle prestazioni durante il mining di una specifica criptovaluta, l’Ethereum, proprio per renderle meno appetibili ai miner. Incredibilmente però, a pochissimi giorni dal debutto, la stessa Nvidia ha pubblicato per errore un driver capace di disabilitarlo, vanificando lo sforzo. Ora quel driver è stato rimosso, ma è praticamente impossibile far sparire da Internet una cosa quando è stata diffusa. Il risultato? Provate a cercare una RTX 3060 qualsiasi su Amazon, su Trovaprezzi, o su qualunque motore di ricerca generalista come Google. E, se vi trovate nella condizione di dover cambiare scheda video – magari, Dio ce ne scampi, per un guasto – iniziate pure a piangere. Dopo questa triste, ma doverosa premessa, passiamo a questioni molto più piacevoli, come la nostra prova effettiva di questa nuova scheda video di Gigabyte, basata proprio sul chip RTX 3060.

CARATTERISTICHE STANDARD DELLE RTX 3060

Le GeForce RTX 3060 “lisce” (cioè prive della sigla Ti) sono schede video PCI Express 4.0 basate sulla GPU GA106 di Nvidia, prodotta con un processo litografico da 8 mm sulla base dell’architettura Ampere. È un chip grande 276 millimetri quadrati che contiene oltre 13 miliardi di transistor, suddivisi in 3.584 unità di shading, 112 unità di texture mapping, 48 ROP, 28 core di accelerazione degli effetti grafici in ray tracing e 112 tensor core destinati alle applicazioni scientifiche e relative all’intelligenza artificiale, ma che per noi giocatori svolgono il compito di applicare il DLSS, un filtro antialiasing “intelligente” basato su machine learning, che garantisce gli stessi risultati delle tecniche tradizionali, senza impattare altrettanto sugli shader core e, per tanto, sulle loro prestazioni in termini di fluidità e framerate. I 3.854 core sono suddivisi in cluster di 128 unità che assumono il nome di shading multiprocessor, e ciascuno di essi contiene una singola unità di elaborazione per il ray tracing.

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