LA PREPARAZIONE DELLA A MODO MIO VOICY È SEMPLICE, ANCHE SE RICHIEDE QUALCHE PASSAGGIO PIÙ “TECNOLOGICO” DEL SOLITO
IL VOSTRO PERSONAL TRAINER PER GLI ESPORT
Qualcuno tra gli ingegneri (o tra i geni del marketing) di Lavazza deve per forza essere un gamer. Non ci sono altre possibilità. Altrimenti non si spiegherebbe la cura con cui un’azienda leader nella produzione di caffè e affini abbia coinvolto Giorgio Calandrelli, in arte Pow3r, pro-player e frontman per Fnatic, nel “tuning” del prodotto. La Voicy integra una skill particolare chiamata Alexa Gaming Partner che ha due funzioni particolari: allenare i giocatori di e-sport con una serie di esercizi fisici e mentali ideati da Jens Hofer, uno dei coach di Fnatic, e gestire le nostre live se abbiamo un account Streamlabs. Possiamo quindi impartire ordini come “Alexa, chiedi a Lavazza Gaming Partner di avviare una diretta”, o anche “di cambiare scena a…”, nominando poi uno dei profili creati ad hoc. Ovviamente si può chiedere anche “di concludere la diretta”, facendo sì che la nostra fida macchinetta per il caffè esegua l’ordine senza spostare le dita da mouse e tastiera.
L’ASSISTENTE INTEGRATO NELL’APPARECCHIO È UN ECHO IN TUTTO E PER TUTTO
I LIMITI PRATICI
La percezione di praticità di un prodotto come questo dipende essenzialmente da un solo fattore: il suo posizionamento nella casa. L’ambiente più naturale, ovviamente, è la cucina o la sala da pranzo: è qui, infatti, che di solito si gusta un buon caffè, magari dopo un pasto abbondante o durante la colazione. Dimentichiamoci pure che la cassa dell’assistente ha un’elegante copertura in tessuto destinata a raccogliere tutto l’unto e l’umidità che “volano” per la cucina durante la preparazione dei pasti, quello che probabilmente stona è la necessità di andare in cucina per chiedere ad Alexa che tempo farà domani, o gli orari del treno.
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