Xbox Series X – Speciale Hands On

UNA VOLTA TROVATA LA SUA POSIZIONE, SERIES X SI RIVELA UN GRAN BELL’OGGETTO DA SALOTTO, MERITO DI FORME E MATERIALI SCELTI E UTILIZZATI DA DESIGNER E INGEGNERI MICROSOFT

Se all’interno CPU, GPU e tutte le altre componenti sono alloggiate molto vicine le une alle altre, idea suggerita dal peso e dal senso di compattezza, il calore generato non rappresenta un problema, grazie alla grossa ventola posta in cima, al di sotto di una griglia con inserti verdi all’interno, unica nota di colore. Nemmeno il rumore, tuttavia, è qualcosa di cui crucciarsi: nella decina di giorni che Series X ha passato felice e spensierata affianco alla mia TV, non mi sono mai accorto del funzionamento della ventola in nessuna situazione, nemmeno nei test notturni col volume al minimo.

SENSAZIONE TATTILE

Prima di passare a quel che mi sono trovato davanti una volta accesa Series X, resta ancora un pezzo di hardware da prendere in considerazione: il joypad. Credo ci siano pochi dubbi sull’ergonomia e sulla bontà dei joypad prodotti in passato da Xbox. Forma, impugnatura e disposizione di tasti e levette imposte da Microsofot si sono ormai trasformate in una sorta di standard del settore, a pieno merito. Il nuovo pad di Series X non si scosta di molto dalla tradizione, risultando giusto un poco più minuto rispetto al suo predecessore.

LA GRANDE NOVITÀ È IL TASTO DI ACQUISIZIONE, CHE CONSENTE DI CATTURARE SCREENSHOT AL VOLO, MANCANZA ENORME DI ONE

La grande novità è il tasto di acquisizione, che consente di catturare screenshot al volo, mancanza enorme di One risolta all’epoca con una pezza via software, mai efficace però quanto l’intuizione di Sony qui replicata da Microsoft. Seguendo poi le introduzioni della linea Elite, il nuovo gamepad ha guadagnato delle texture ruvide sul retro dell’impugnatura, che agevolano la presa, una nuova croce direzione che ora prevede anche le diagonali, e una revisione di dorsali e grilletti che si integrano meglio nel design complessivo dell’oggetto.

UN’INTERFACCIA PER UNIRLE

Tornando a quanto dicevo in apertura, dopo aver goduto della bellezza estetica della console ed aver collegato il paio di cavi necessari e forniti nella confezione, la pressione del tasto di accensione mi ha portato all’interno di un mondo decisamente familiare, per quanto sensibilmente più fluido: ricordate quel profumo di PC nuovo di cui parlavo in apertura? Le differenze nella politica next-gen di Sony e Microsoft sono note: se la prima intende far avvertire lo stacco tra PS4 e PS5, differenziando la nuova console dalla vecchia, a Redmond invece si è lavorato nel segno della continuità e non si parla di generazioni, ma di famiglia di dispositivi.

xbox series x hands on

La nuova interfaccia accomuna l’intera famiglia Xbox. La revisione più importante ha riguardato lo store e la fluidità, davvero fantastica su Series X.

Non stupisce dunque che l’interfaccia di Series X sia la stessa di Xbox One, o forse sarebbe meglio dire che anche Xbox One in questi giorni ha potuto beneficiare della nuova revisione dell’interfaccia realizzata da Microsoft apposta per accogliere nel migliore dei modi Series X. È dal primo anno di One che la divisione Xbox è al lavoro per sistemare il disastro del 2013 e bisogna ammettere che il lavoro, nel tempo, ha dato i suoi frutti. A fine gen la UI di Xbox One era ottima, forse persino superiore a quella di PS4, pur con qualche scricchiolio tecnico. Questa nuova revisione ha reso molto più fluido il passaggio tra le diverse tab, praticamente immediato su Series X, e uniformato e amalgamato lo stile delle diverse sezioni.

Continua nella prossima pagina…

Articolo precedente
TGM 377 The Games Machine

TGM 377 – Novembre 2020

Articolo successivo
playstation 5 hands on

PlayStation 5 – Speciale Hands On

Condividi con gli amici










Inviare

Password dimenticata