IL PASSAGGIO DI GENERAZIONE HA RESO MOLTO Più FLUIDA LA Già OTTIMA INTERFACCIA DI XBOX ONE
Il re-design più sensibile è toccato
allo Store, dove ora ogni gioco mostra una serie di informazioni come il prezzo già nella mini-scheda, insieme al trailer in una finestra in alto, senza necessità di entrare nella singola pagina. Più in generale il lavoro di ritocco è stato compiuto sul versante estetico per garantire un’omogeneità più gradevole alla vista, ma
ha comportato anche una serie di opzioni di personalizzazione della Guida (quella che si attiva premendo il tasto centrale) che faranno felici tutti quelli che apprezzano un’esperienza ritagliata intorno alle proprie esigenze e abitudini. Il tratto distintivo di Series X in questo senso è la velocità e la fluidità. Proprio come accendere il PC nuovo e vedere frullare giochi e programmi con un’immediatezza sconosciuta sulla vecchia configurazione.

Luci, pulizia, fluidità: il salto di qualità garantito da Xbox Series X è visibile a occhio nudo al primo avvio.
C’è un dato che dà abbastanza bene l’idea delle capacità di Series X in questo senso: impostando lo spegnimento completo, la console impiega circa 20 secondi a visualizzare la home dal momento in cui si preme il tasto di accensione.
ANCHE SPEGNIMENTO E ACCENSIONE SONO CARATTERIZZATI DA NUOVA FLUIDITà, SPECIE SE USIAMO IL QUICK RESUME
Con l’impostazione del resume i tempi si dimezzano, ma a questo punto tutti quelli che preferiscono risparmiare energia elettrica (e giorni di vita alle risorse del pianeta) hanno una valida opzione in più. E a proposito di risparmio di tempo,
il Quick Resume esteso a più titoli è una realtà, anche se per quanto ho avuto modo di provare al momento
non funziona con tutti i titoli in catalogo e, soprattutto, l’avvio di un titolo che non lo supporta a volte sembra bloccare la catena, che in altre situazioni rimane invece attiva anche in caso di aggiornamento o sospensione della console, permettendo di rientrare subito in gioco all’avvio senza preoccuparsi troppo di salvataggi e checkpoint.
È possibile, comunque, che si tratti di qualche piccolo bug preliminare e in generale si tratta di una funzionalità che già ora fila liscia praticamente in ogni occasione. Bene, a questo punto non mi resta che parlare dei giochi, no?
IL VECCHIO COME NUOVO
C’è un motivo se ho rimandato il discorso fino ad ora, occupandomi solo in quest’ultimo paragrafo dei giochi destinati a Xbox Series X: al momento i titoli in catalogo e già ottimizzati per Series X sono una manciata, solo cinque, di cui l’unico in anteprima è Gears: Tactics. Un po’ poco per farsi un’idea definitiva, ma abbastanza per capire ciò che Series X è in grado di fare. Benché nessuno di questi titoli sia nato con Series X come destinazione primaria, le differenze si notano anche senza bisogno di fare ricorso a tecnicismi. Forza Horizon 4 è un ottimo esempio in termini di balzo in avanti per quanto riguarda la fluidità, illuminazione e pulizia generale dell’immagine: i 60 FPS stabili fanno già da soli una bella differenza, sommati a luci ed effetti particellari decisamente più realistici e un aliasing praticamente sparito grazie al salto in alto della risoluzione.
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