Xbox Series X – Speciale Hands On

L’impatto non sarà quello di un gioco next-gen, ma la mascella si stacca come si staccherebbe di fronte alle prestazioni della nuova scheda video che riesce a far sembrare nuovo un gioco uscito da un paio d’anni. Lo stesso stacco in termini di prestazioni si può notare su tutti i titoli già ottimizzati e forse paradossalmente è stato The Touryst a rendere più evidenti le migliorie, sfoggiando una pulizia che applicata a quello stile grafico low poly sfiora la perfezione: il confronto con le seghettature su One è stato impietoso.

Nel giro di qualche giorno, ad ogni modo, diversi altri titoli (che Microsoft mi ha gentilmente fornito per la recensione) verranno ottimizzati per Series X/S, perciò questo discorso potremmo riprenderlo nei prossimi giorni. L’effetto lifting di Series X ad ogni modo si vede anche su tutti gli altri titoli già presenti sul mio account e funzionanti (con qualche piccola e rara eccezione che ancora non risulta compatibile). I tempi di caricamento, ad esempio crollano in tutte le situazioni: con PES 2021 si arriva al menù di selezione in una quindicina di secondi rispetto al minuto abbondante su One, ma anche un titolo più esigente come Red Dead Redemption 2 offre miglioramenti visibili già ora, e non solo per la quarantina di secondi guadagnati all’avvio. Basta posizionarsi su un’altura e osservare come la console gestisca in maniera diversa la profondità di campo e i dettagli delle parti di scenario più lontane.

Senza bisogno di particolari ottimizzazioni, dunque, Series X è in grado di garantire a tutti i giochi compatibili un boost in termini di pulizia grafica, fluidità e velocità di caricamento. Non è la stessa cosa di un Gears 5 ottimizzato, dove si apprezza un lavoro che riguarda anche texture, ombre e riflessi ritoccati appositamente, ma è comunque un gran bel vedere.

QUINDI, QUESTA XBOX SERIES X?

Tirando le somme dopo questo fiume di parole, quel che si può dire di Xbox Series X è che è una gran bella console, sotto ogni punto di vista, di cui in questo momento si fatica tuttavia a vedere il vero potenziale. Come una nuova scheda grafica a cui manchi un software al suo livello da mettere sotto i denti, con Xbox Series X si respira aria di casa, tutto quello che andava su Xbox One ora è più fluido e più bello, ma si avverte l’assenza di almeno un gioco capace di mettere in mostra in maniera inequivocabile ed esclusiva tutte le sue capacità garantite dall’indiscutibile potenza bruta.

In questo momento Xbox Series X è un’ottima scelta per gli entusiasti della console di Microsoft, una macchina che abbraccia l’intera storia della famiglia Xbox e la valorizza, un po’ meno per chi volesse approcciarla venendo dalla concorrenza. A differenza del 2013, tuttavia, questa volta Microsoft ha fatto le cose per bene, la potenza di Series X è indiscutibile e tutto dall’interfaccia alle feature promesse funziona sin dal giorno uno. Per essere perfetto, questo lancio avrebbe avuto bisogno solo di essere accompagnato da un pezzo da novanta come Halo, che non è arrivato per una lunga serie di motivi, ma il bilancio resta in ogni caso positivo e se il buongiorno si vede dal mattino, Xbox Series X è destinata a togliersi parecchie soddisfazioni.

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