Silent Hill 4 e l'occhio della perversione

credo sia necessario che il pubblico riscopra silent hill 4: the room alla luce di tutti quei capitoli che sono usciti successivamente

Come Harry cerca di uscire, Walter vuole entrare. Il villan del gioco è un personaggio sinistro, criptico, assorto nel suo portare a termine un rituale e impossessarsi di quella stanza, che ormai ha identificato come la madre che ha perso da bambino, con la ferma volontà di ricucire quel rapporto carnale, perverso, un bisogno di rientrare nell’utero materno. Il punto cruciale potrebbe essere proprio questo, Silent Hill 4: The Room è un gioco che ci sbatte davanti un mondo di perversione e feticismo particolare e fa di queste “anomalie” personali la sua punta di diamante, facendocele vivere in prima persona, letteralmente.

Harry è volutamente un personaggio vuoto. Ciò che sembra essere un difetto, è una virtù imprescindibile. Esattamente come Jeff ne La Finestra sul Cortile, costretto su una sedia a rotelle a causa di una gamba fratturata, qui il giocatore è “costretto” a vivere le sezioni all’interno dell’appartamento attraverso una lente particolare, la prima persona di Harry, attraverso i suoi occhi. Il Jeff di Hitchockiana memoria e il nostro Harry casualmente sono entrambi dei fotoreporter.

Harry purtroppo è introverso, prova dei sentimenti per la vicina di casa Eileen e la stanza gli regala la possibilità di spiarla. Buchi nei muri, lo spioncino della porta o semplicemente guardando dalla finestra. Il silenzio, un rumore bianco, a tratti sordo, la concreta sensazione che fuori da quella porta o finestra ci sia la libertà. Proprio dallo spioncino possiamo dare libero sfogo alla nostra passione voyeuristica, magari Eileen stessa potrà spogliarsi nuda e sdraiarsi a letto. Vi ricordate nella dimensione dell’ospedale, quando entrati in una stanza troviamo la grande testa di Eileen? Ella ci guarderà con insistenza, gli occhi fissi su di noi ad osservarci e se alzerete il volume sentirete la testa emettere dei gemiti. Quell’incubo si sta palesemente eccitando guardandoci, ma non è più un piacere perverso, bensì frutto di una dimensione di dolore misto a piacere – una roba non dissimile da Hellraiser e la Configurazione dei Lamenti, la famosa scatola. 

CIÒ CHE MI HA LASCIATO SILENT HILL 4 È PIÙ DI UN RICORDO, È UNA SENSAZIONE DI VERO PUTRIDO

Silent Hill 4: The Room è stato un titolo su cui ho messo mano in ordine cronologico, esattamente dopo aver giocato i primi tre per poi approdare in questa stanza e rendermi conto che, nonostante avessi già circa quindici anni, pur vantandomi ancora oggi di non provare reale paura a giocare a videogiochi dell’orrore, di Silent Hill 4: The Room ne conservo più di un ricordo, una vera e propria sensazione di vero putrido, dello stesso che fuoriesce dall’appartamento quando dalle pareti linde comincia a mostrarsi lo sporco, la ruggine, i muri che si trasformano in carne per partorire veri e propri incubi e fantasmi (a supporto di ciò, ricordatevi che per Walter quell’appartamento è al pari di un dotto vaginale).

silent hill 4 the room

Possiamo dunque criticare The Room per ovvi e palesi difetti (nessun gioco ne è esente), eppure a confronto con ciò che è arrivo subito dopo quel capitolo, questo è stato il testamento del Team Silent, riversando su un gioco la totale follia estetica, putrida e difficile da afferrare, ma affascinante nel modo in cui cercava di plasmarsi nuovamente al servizio del giocatore, perché Silent Hill 4: The Room è la testimonianza vivente di quanto le opere di fantasia debbano evolvere, riscoprirsi e reinventarsi ogni volta e risultare vincenti anche in questi lidi prettamente inediti. Silent Hill 4: The Room è quel titolo che nonostante i difetti e pur non essendo all’altezza dei primi due, è ancora lì, in un angolino della mia testa, con il ricordo che ogni tanto chiede di poter emergere tra il caos della quotidianità.

Torna alla prima pagina…

Articolo precedente
FIFA 22

FIFA 22 – Pro Clubs

Articolo successivo
playstation plus maggio fifa

FIFA 22 Modalità Carriera – Anteprima

Condividi con gli amici










Inviare

Password dimenticata