Ammetto che la prima volta che ho visto dal vivo Steam Deck, non appena aperto il pacco consegnato dal corriere, sono rimasto spiazzato dalle sue dimensioni. Mi aspettavo un dispositivo massiccio, ma non così massiccio. Poi impugnato Steam Deck e mi sono stupito della sua relativa leggerezza e dell’ergonomicità della piattaforma di Valve.Da allora è trascorso esattamente un mese e non passa giorno senza una partita a questo o quel titolo su Steam Deck: un dispositivo che ha cambiato radicalmente il mio modo di giocare, tanto che mi sta addirittura aiutando a sfoltire l’enorme backlog accumulato nel corso degli anni. Probabilmente – anzi sicuramente – ciò che sto per scrivere è viziato dall’essere ancora in quel periodo di luna di miele, dove tutto è rose e fiori, ma per ora si tratta di uno dei migliori acquisti che abbia mai fatto negli ultimi anni.
STEAM DECK PER AVERE TUTTO A PORTATA DI MANO
Ammetto di aver acquistato Steam Deck più per curiosità che per una effettiva necessità, d’altronde possiedo un PC da gioco relativamente prestante, ho praticamente tutte le console delle ultime generazioni (mi manca solo una Xbox Series), e in linea di massima non mi mancano certo le piattaforme su cui far girare titoli vecchi e nuovi. Per il gioco in mobilità, tra l’altro, c’è sempre Switch, pur con tutti i limiti dovuti all’hardware della piccolina griffata Nintendo.
l’avrei sfruttato principalmente per le produzioni più piccole

The Ascent gira senza problemi al massimo livello di dettaglio, tanto che volendo si può anche provare a scattare qualche foto virtuale.
E difatti così è stato. Ovviamente quei giochi come The Witcher 3 oppure Horizon Zero Dawn, ma anche The Ascent per dire, li ho comunque installati non appena ho messo le mie mani su Steam Deck, per mera curiosità e per capire fin dove è possibile spingere l’hardware di questo PC atipico. Il risultato è che questi titoli, tutti verificati, girano in maniera ottimale senza alcuna incertezza, ma pesano davvero un sacco sulla batteria. Ecco, il difetto più grande di Deck è proprio la sua batteria che dopo vari accorgimenti dura in media tra le due ore e mezza e le tre ore, ma che in presenza di giochi particolarmente esosi in termini di risorse difficilmente supera l’ora e mezza di autonomia.
DIPENDENZA PORTATILE
Tuttavia in questo primo mese sono riuscito a trovare il cosiddetto “sweet spot”, l’equilibrio giusto tra prestazioni e autonomia. Questo, unito al fatto che sto usando Steam Deck per fruire di giochi leggeri, mi sta facendo apprezzare notevolmente il dispositivo di Valve. Inutile dire che le miei sessioni di gioco sono soprattutto in compagnia di Vampire Survivors, a suo perfetto agio sulla piattaforma portatile, ma non disdegno qualche partita alle mie droghe preferite: i deckbuilding roguelite. Tra Slay the Spire, Monster Train e Griftlands, le mie sessioni sul trono si sono allungate di qualche decina di minuti.
ho finalmente trovato il tempo di iniziare quel gioiellino di Owlboy
E poi c’è la possibilità di accedere anche alle librerie di altre piattaforme digitali e servizi. Per dire, una delle prime cose che ho fatto è stato installare Heroic Games Launcher così da avere a disposizione sia tutti quei videogiochi riscattati gratuitamente sul mio account Epic Games Store, sia i titoli acquistati su GOG. Certo, in questo caso bisogna smanettare un minimo (ma proprio pochissimo) per far girare determinati giochi tramite ProtonGE, ma alla fine sono comunque riuscito a installare e giocare a molti titoli che mi interessava avere su Deck. E che dire del Game Pass? In questo caso non c’è modo di installare direttamente i videogiochi del servizio sul dispositivo, a meno di non creare una partizione con Windows 10, ma sfruttando la guida predisposta direttamente da Microsoft posso accedere al catalogo tramite cloud streaming. Così ogni tanto, quando mi va, in pochi secondi lancio Forza Horizon 5 e faccio qualche corsetta.
Insomma, per ora è trascorso un mese e la luna di miele va alla grande, ma davvero sono rimasto sbalordito dalle potenzialità di Steam Deck. Sicuramente nell’immediato futuro dovrò investire in un dock, probabilmente non ufficiale visto il prezzo folle di quella di Valve, così da collegare il dispositivo a un vecchio monitor Full HD e usarlo come PC muletto. O per giocare a roba leggera consumando pochissima elettricità (massimo 45W), che con i tempi che corrono e le bollette sempre più care male non fa.