Wizards of the Coast e Laboratorio Comunicazione ci hanno accompagnato a Monteriggioni, per scoprire le carte esclusive di Magic: The Gathering e Assassin’s Creed, facendoci toccare con mano il nuovo set dell’Universes Beyond. I crossover, da che ne ho memoria, piacciono a tutti. È un vizio di tanti che, lo ammetto, riesce sempre a mostrare quanto vi sia ancora da dire. Dopo Fallout, Il Signore degli Anelli e molteplici proprietà intellettuali che compongono il mercato videoludico e non solo, Magic: The Gathering, il celeberrimo gioco di carte, espande il proprio orizzonte con un nuovo set di Universes Beyond, strizzando l’occhio, e non solo, ad Assassin’s Creed.
La serie videoludica, composta da episodi unici e da altrettanti passi falsi, è ora nel mirino di Wizards of the Coast, che si prepara al debutto ufficiale delle carte dedicate a Ezio Auditore e compagni dal prossimo 5 luglio 2024. Universes Beyond, per chi ne sentisse parlare per la prima volta, è un’espansione pensata per avvicinare al gioco di carte collezionabili più popolare al mondo. La scelta di unire due mondi, infatti, è ciò che permette ai giocatori di entrare più facilmente con le dinamiche di Magic the Gathering, che esiste ormai dal 1993, creato da Richard Garfield, una colonna portante di Wizard of the Coast.
Universes Beyond, per chi ne sentisse parlare per la prima volta, è un’espansione pensata per avvicinare al gioco di carte collezionabili più popolare al mondo
Proseguendo proprio quella Via Francigena che ho percorso dalle Valle d’Aosta, la mia discesa mi ha portato dapprima a Torino, e in seguito verso la terra che è il pinnacolo di sapere e bellezza di Dante Alighieri, Cecco Angiolieri e molteplici autori toscano che nel Dolce Stil Novo hanno trovato ben più di un nuovo metro stilistico della letteratura.
MAGIC E ASSASSIN’S CREED: UNA PERFETTA COMBINAZIONE
Come accennavo prima, Magic: The Gathering è il gioco di carte collezionabili più apprezzato e venduto dell’intero panorama. È anche disponibile su Steam e mobile, con le medesime regole che intercambiano frequentemente. In ogni caso, immergersi al suo interno è stato affascinante. L’evento, curato sotto ogni punto di vista, ha sottolineato quanto fossero rilevanti le carte: il set, in tal senso, è pronto a perfezionare il gioco e a delineare altrettanti modi per conquistarsi il suo spazio, pur non cambiando le sue dinamiche. Intanto, le buste contengono sette carte: ognuna di esse contiene una carta terra base, tre carte non comuni, una carta rara o rara mitica, una carta foil non comune, rara o rara non mitica e una carta in stile vetrina non comune, a sua volta rara o rara mitica. Insomma, ogni busta può sorprendere, e infatti è così: le carte cui ho messo mano, a differenze delle altre espansioni e delle classiche, sono senza bordi, proprio per mostrare le illustrazioni, a mio modo di vedere davvero splendide.
Nel mio mazzo è capitato, al momento, di beccare una carta rara e un’altra rara mitica, il che rende il mio malloppo già di per sé estremamente ricco e sfaccettato. Tra le tante cose belle affidateci da Wizards of the Coast, c’è anche uno starter pack iniziale, utile sia per i neofiti che per i giocatori in erba. Al suo interno, è disponibile un libretto delle regole che può agevolare di molto l’apprendimento delle meccaniche principali del gioco di carte.
Al suo interno, è disponibile un libretto delle regole che può agevolare di molto l’apprendimento delle meccaniche principali del gioco di carte
IL CUORE DELL’EVENTO DI MONTERIGGIONI
Scegliere un luogo così identificativo da parte di Laboratorio Comunicazione è stato semplicemente un colpo di genio, e i motivi sono due: Monteriggioni, per una questione affettiva, è un luogo identificativo per l’intera serie Assassin’s Creed. Anche se il franchise ha condotto il giocatore ovunque, dalla Cina ai Caraibi, passando per la Mesopotamia, Bagdad e l’Inghilterra nel corso delle invasioni norrene, la linea del tempo che si è fermata all’Italia Rinascimentale e a Costantinopoli è quella più apprezzata. All’interno della cinta murarie di Monteriggioni, perfettamente intatte, si staglia la campagna toscana, tra vigneti – quelli del Chianti, il celeberrimo vino che la sera stessa ho avuto modo di provare durante la cena al Piccolo Castello – e i rimasugli dell’epoca. Due porte: una a sud e una nord, entrambe tenute e mantenute con amore, lo stesso che si è avvertito da parte di Laboratorio Comunicazione nell’organizzazione dell’evento.
Le carte erano le protagoniste, ma lo era anche Assassin’s Creed: i cosplayers del franchise hanno conquistato le vie principali del borgo senese, forte dei suoi quarantotto abitanti, un numero che potrebbe ottenere l’invidia degli abitanti di Introd, in Valle d’Aosta, che sono una ventina in più. Oltre alle carte, per l’appunto, c’erano spettacoli di falconeria e di scherma medievale, con quest’ultima che ha intrattenuto soprattutto me perché ho sempre sognato di tirare di spada esattamente come Ezio Auditore.
Le carte erano le protagoniste, ma lo era anche Assassin’s Creed: i cosplayers del franchise hanno conquistato le vie principali del borgo senese