La terza stagione di Street Fighter 6 è finalmente arrivata, annunciata con grande spettacolarità dal camaleontico Kenny Omega. Come di consueto, Capcom ci ha gentilmente fornito un pass per provare in anteprima le novità introdotte con la patch 1.21, rilasciata il 5 agosto.
Essendo TGM la rivista di riferimento per i videogiochi su PC, non potevamo certo far aspettare l’imperatore del Muay Thai in persona. D’altronde, tra regnanti ci si intende.
STREET FIGHTER 6 DÀ IL BENVENUTO A SAGAT
Non c’è modo migliore per introdurre la nuova stagione se non presentare il boss per antonomasia, la nemesi storica risalente al primissimo episodio della saga. Nel lontano 1987, Takashi Nishiyama trasse ispirazione da Reiba, il letale lottatore orbo maestro di Muay Thai protagonista del manga Karate Baka Ichidai, scritto da Ikki Kajiwara e ispirato alla vita della leggenda Masutatsu Oyama, conosciuto come la “Mano di Dio del Karate”. Sagat si presenta oggi più indurito e massiccio che mai, con una resa grafica che enfatizza l’età di un uomo tanto carismatico quanto tormentato. Al suo fianco, oltre alle doverose aggiunte a tutte le classiche modalità come l’Arcade e il World Tour, dove potrete convincere la leggenda in persona a diventare vostro mestro, debutta il suggestivo stage thailandese Proud Spire.
Sappiamo tutti che le novità più succose riguardano i nuovi personaggi che amplieranno il roster nei prossimi mesi.
Accompagnato dalle note evocative del nuovo tema The Silent Ascetic, questo scenario amplifica il carisma di un guerriero possente e dall’animo inquieto. Partiamo da un cambiamento che potrebbe inizialmente disorientare: il “nuovo” Sagat modifica alcune delle sue mosse iconiche, a partire dal Low Tiger Shot, che non si esegue più con il calcio ma con il solo pugno debole, mentre le versioni media e forte restano dedicate alla variante alta. Il classico QCF con calcio è ora riservato esclusivamente al Tiger Knee; mentre nella vecchia Champions Edition l’input terminava con una diagonale alta in avanti, oggi l’esecuzione è più immediata e ne facilita un utilizzo più fluido durante il combattimento. Una novità di rilievo è il Tiger Nexus, una ginocchiata in avanti che può essere seguita da un overhead, un colpo frontale utile a allontanare l’avversario in caso di parata, oppure da un launcher perfetto per continuare la pressione. Quest’ultimo può intercettare l’avversario in volo con l’immancabile Tiger Uppercut, che per l’occasione si può caricare nella sua versione “pesante” per infliggere danni supplementari accompagnati da una nuova animazione particolarmente efficace e viscerale.
Uno strumento ideale per creare setup e mantenere alta la pressione, sebbene la sua esecuzione risulti leggermente lenta all’inizio; personalmente preferisco utilizzarlo cancellando una normal, ma la modalità Sfide delle Combo offre come sempre tante possibilità per sperimentare e affinare nuove strategie con una serie di combinazioni ricche e stimolanti da memorizzare. Per quanto riguarda le Super Arts, immancabile il livello 1 Tiger Cannon, che rafforza ulteriormente il predominio del Tiger Shot nel controllo dello spazio, e il devastante livello 3 Tiger Vanquisher, capace di lasciare il segno sia nel gioco che nella mente degli avversari. Interessante è anche la Super Art di livello 2, il Savage Tiger, una rapida ginocchiata che innesca un Chap Kho – la classica presa al collo o clinch del Muay Thai – con molteplici possibilità a seconda dell’input successivo. Lasciando il joystick in posizione neutrale si attiva il Tiger Raid, amato sin dai tempi di Street Fighter Zero, mentre con altri input è possibile scambiare la posizione con l’avversario, lanciarlo in aria o sottometterlo per continuare a controllare incessantemente il ritmo.
La stazza di Sagat rimane la sua arma più grande e, come da copione, le sue mosse normali vantano una gittata notevole. Il pugno forte e il calcio medio sono i suoi migliori strumenti per aprirsi la strada dall’alto, mentre le target combo si rivelano ottime per sorprendere l’avversario: il Middle Step Kick colpisce con due calci frontali veloci e irruenti come una falange, mentre Tiger Slash e Tiger Rise sono perfetti per un approccio simile da posizione abbassata. La prima, se confermata, è ideale per iniziare un Drive Rush, magari seguito da un rapido avanti più pugno medio per una gomitata overhead a sorpresa; cancellare la seconda in una Super Art senza via di scampo è invece pura accademia. Sagat si conferma dunque un personaggio molto solido, ma la terza stagione ha ancora molto altro in serbo.
COSA CI ASPETTA ADESSO?
Dite che gli ultimi cambiamenti hanno trasformato Ryu in un vero cannone a rotaia bipede, rendendolo ancora più pericoloso? Oppure pensate al tentativo di rendere i loop di prese meno estenuanti, aumentando i tempi di recovery e limitando la pressione continua, così da dare all’avversario maggiori possibilità di difesa? Sono stati inoltre migliorati i throw techs, con input più reattivi che garantiscono un vantaggio difensivo più concreto, bilanciando finalmente meglio attacco e difesa, cosa assolutamente positiva. Tuttavia, sappiamo tutti che le novità più succose riguardano i nuovi personaggi che amplieranno il roster nei prossimi mesi. Archiviato Sagat sotto il sole di agosto, l’autunno vedrà il ritorno di C. Viper, una new entry molto richiesta sin dai tempi di Street Fighter IV, rivelata ufficialmente con un trailer il 3 agosto 2025, poche ore prima delle finali Top 8 di EVO 2025. Nel teaser, C. Viper appare nella modalità World Tour impegnata in un test contro una simulazione di M. Bison; sebbene non vengano mostrati dettagli di gameplay, si intravede il nuovo modello del personaggio e il suo ruolo di ricercatrice nella lotta contro Shadaloo.
Poi, in primavera, sarà il turno di Alex, il celebre combattente di Street Fighter III che ha sempre cercato senza successo di rubare la scena a Ryu. Quel treno è passato da tempo, ma visto che Kenny Omega lo utilizza spesso, una sua skin non sarebbe fuori luogo, soprattutto dopo le trovate della… SNKoncorrenza con calciatori e DJ.
La stazza di Sagat rimane la sua arma più grande e, come da copione, le sue mosse normali vantano una gittata notevole
Infine, sorpresa sorpresa, Ingrid arriverà la prossima estate. Personaggio controverso per via delle sue origini legate probabilmente al più discusso picchiaduro Capcom, questa versione comprata su Temu di Athena Asamiya tenterà un riscatto oltre ogni aspettativa. Uno scenario che per alcuni sembra improbabile, ma che sicuramente manterrà alta la curiosità dei fan.