Sull’onda di quanto annunciato da Microsoft lo scorso 16 febbraio per il proprio programma internazionale di self-publishing, ossia ID@Xbox, per altro sintetizzato a regola d’arte dal nostro Marco Inchingoli (qui), vi proponiamo una breve carrellata dei titoli che la casa di Redmond sta proponendo ai propri utenti su Xbox One, o che gli riserverà per il prossimo futuro. Si tratta, però, di una selezione piuttosto sui generis, visto e considerato che sono tutti videogame Made in Italy, manco fossimo in una puntata de La Prova del Cuoco e stessimo parlando di prosciutto di Parma e olio d’oliva toscano. Bando alle ciance, quindi, e sotto con il gameplay (in rigoroso ordine alfabetico, s’intende).
ACTIVE SOCCER 2 DX, di The Fox Software
Definito da più parti come un Sensible Soccer moderno, Active Soccer 2 DX propone una visuale dall’alto, un controllo sensibile quel tanto per simulare movimenti repentini, cambi di direzione e dribbling (nel pieno rispetto delle meccaniche arcade del suo capostipite), un congruo numero di team, giocatori, casacche originali, ma anche statistiche e un impianto sonoro che ripropone alcuni grandi classici da stadio.
ALBEDO: EYES FROM OUTER SPACE, di Z4g0
Ne abbiamo appena recensito la versione PS4, quindi dovreste già essere edotti ampiamente su tutto ciò che c’è da sapere per procedere a un acquisto consapevole. Non avete letto la nostra recensione? Allora fatelo qui, sciocchi!
CAST OF THE SEVEN GODSENS, di Raven Travel Studios
Platform 2D a scorrimento orizzontale in puro stile anni ‘80, Cast of the Seven Godsens potrebbe lasciare basiti i novelli videogiocatori, che rischiano di uscirsene con epiteti ben poco edificanti di fronte al fatto che il protagonista può solo saltare e scagliare orizzontalmente e verticalmente l’arma che impugna in quel momento. Per chi, al contrario, è cresciuto all’ombra dei coin-op da sala giochi, potrebbe essere l’occasione di tornare a inserire monetine virtuali nell’ammiraglia di mamma Microsoft. Dove? Ah, questo non lo hanno (ancora) detto.
FORMA.8, di Mixed Bag
Action adventure che ricorda lo stile grafico di Another World, Forma.8 colpisce per una pulizia visiva e un’attenzione al dettaglio davvero inusuale. Al comando di una piccola sonda, che – ahinoi! – soffre di inerzia, dovremo farci strada in un mondo sconosciuto, scoprendone la storia. Ovviamente partiremo senza armi o poteri particolari, interagendo con l’ambiente e la fauna locale per sopravvivere e superare il livello. Si tratta di un gioco che in molti stiamo aspettando, sicuri che manterrà alte le promesse fatte nel corso del suo sviluppo.
GRIDD RETROENANCHED, di Antab Studio
Gridd Retroenanched nasce come un progetto seguito da un solo sviluppatore, come per altri titoli qui presentati. Ora, come riportato nella nota di presentazione, la qualità necessaria per approdare su console esigeva un team più corposo, e a lavorare sulla versione definitiva adesso sono in tre. Trattasi di un arcade shooter dal mood visivo ispirato ai neon degli anni ‘80, con piste a generazione procedurale e gameplay frenetico, tra ostacoli, nemici da abbattere e boss di fine livello. Siamo curiosi di ascoltarne anche la colonna sonora, frutto della collaborazione con il talentuoso Deam Fiend, noto per la sua inclinazione cyberpunk (Mariosho, salvaci tu!).
HYPERDRIVE MASSACRE, di 34BigThings
Altro titolo dalla forte connotazione visiva anni ‘80, Hyperdrive Massacre è un gioco multiplayer in locale per un massimo di 4 giocatori, che ci mette al comando di una cadillac spaziale tramite la quale dovremo farci spazio a colpi di frag verso la vittoria. È possibile gareggiare anche contro l’IA per sbloccare un roster di personaggi, armi assortite e scudi.
IN SPACE WE BRAWL, di Forge Reply
Direttamente dal comunicato stampa: “In Space We Brawl è un frenetico twin stick shooter da divano, in cui si possono sfidare i propri amici in intense battaglie spaziali fino a 4 giocatori in multiplayer locale. Il gioco offre una grande varietà di armi e navi per soddisfare ogni tipo di utente: nelle più di 150 combinazioni disponibili troviamo potenti lanciafiamme spaziali, veloci e letali mitragliatrici a impulsi, per arrivare fino a spade laser e generatori di campi magnetici!”. Come non credergli?
REDOUT, di 34BigThings
Ispirato ai classici giochi di corse futuristiche, quali F-Zero, WipEout, Rollcage e POD, Redout butta il giocatore immediatamente verso una corsa frenetica, senza compromessi. Forte di un comprato visivo non lasciato al caso, il gioco di 34BigThings promette un gameplay immediato e adatto a tutti i nostalgici dei racing arcade duri e puri.
SUPER CANE MAGIC ZERO, di Studio Evil
Ispirato ai classici RPG à la The Legend of Zelda, Super Cane Magic Zero gode di un art director coi fiocchi, ossia Simone Albrigi (aka Sio), noto fumettista conosciuto ai più per la serie nonsense Scottecs (qui). Le frecce al suo arco sono molte, e su TGM ne abbiamo parlato in più occasioni. Inutile specificare che, al netto di un’ironia degna del migliore Costume Quest, le meccaniche sono quelle di un RPG classico, quindi equipaggiamenti, armi, statistiche e inventario. Presenti anche le modalità Arena e Sfida, dove potersi picchiare in PVP o in modalità survival contro i bot. Da provare anche solo per scorrere gli oggetti equipaggiati e farsi due grasse risate.
THE TOWN OF LIGHT, di LKA
The Town of Light è un’avventura psicologica in prima persona, ambientata nel manicomio abbandonato di Volterra. Gioco che ormai ha tutti i caratteri del best seller internazionale, è salito alla cronaca per essere uno dei primi titoli a sfruttare a dovere l’Oculus Rift. Noi, che lo abbiamo provato in più occasioni, possiamo dirvi che i ragazzi di LKA sanno quello che fanno, e che si tratta di un titolo da seguire con grande hype, senza rimorsi, anche in questa versione domestica (e senza accrocchi).
ZERHOS, di Rimlight Studios
Picchiaduro a scorrimento che ricorda vecchie glorie di un passato in cui le sale giochi erano posti polverosi e frenetici, il titolo di Rimlight Studios è ricco di nemici e situazioni in cui, a farla da padroni, sono il button mashing e l’esaltazione per l’azione confusionaria. Un gameplay che può non piacere a tutti, ma che certamente attrarrà chi è alla ricerca di un gioco poco cervellotico e tutto adrenalinico.