Verso la fine dell’anno, le case produttrici di apparecchiature elettroniche sono solite mandare alla stampa i loro “consigli per gli acquisti” di Natale e, naturalmente, questo si traduce in un simpatico elenco dei prodotti di grido usciti negli ultimi mesi. Fra i tanti, un dispositivo di Epson ha attirato la nostra attenzione e solleticato la nostra fantasia di gamer: il proiettore EF-100, disponibile nelle versioni W e B, bianco e nero. Non è pensato espressamente per il gioco, ma alcune delle sue caratteristiche lo rendono una buona soluzione per questo scopo.
BRILLANTE MA PORTATILE
La prima cosa che ci ha colpito è la sua luminosità, quantificata in 2000 ANSI Lumen, in rapporto alle dimensioni a dir poco ridotte. Misura solo 21×22,7×8,8 cm e pesa meno di 3 kg, forse il proiettore laser 3LCD più piccolo sul mercato.
Epson, dunque, lo classifica a tutti gli effetti come un proiettore portatile e, da questo punto di vista, non c’è niente da eccepire. L’installazione non potrebbe essere più semplice: basta posizionarlo su una superficie e aprire il vano posteriore, che dà accesso a due cavi di collegamento. Uno termina con una presa HDMI femmina, a cui va collegata la sorgente video da proiettare, l’altro invece è un cavetto USB maschio-maschio, da tipo A a tipo B, che può servire esclusivamente per l’alimentazione di un lettore portatile, per esempio una “chiavetta” Chromecast o Amazon Fire TV: l’idea è che uno di questi dispositivi venga alloggiato in un vano apposito e alimentato direttamente dal proiettore, per poi scomparire al suo interno, elegantemente, una volta riposizionato il coperchio. Una soluzione tutt’altro che bizzarra, perché con una simile configurazione basta accendere il proiettore per collegarsi a Netflix, o a qualche altro servizio di streaming, per guardare i propri film o le proprie serie TV preferite.
RISOLUZIONE E QUALITÀ VISIVA
Considerando il prezzo di ben 949 euro, la risoluzione dello “schermo” può deludere: solo 1280×800 pixel, grossomodo equivalente a un vecchio televisore HD-Ready. La differenza, tuttavia, è che una volta proiettata su una parete o su una superficie adatta, l’immagine può raggiungere la diagonale di 150 pollici ed essere godibile a grande distanza.La definizione dei pixel è notevole e, quando l’immagine è perfettamente a fuoco, i punti che la compongono si distinguono nettamente. Se la cosa ci infastidisce, possiamo sempre “barare” sfocando un po’ l’immagine, con l’apposito comando manuale. Non è consigliabile farlo, invece, quando decidiamo di usare il proiettore con il desktop di Windows, nel qual caso occorre recuperare tutta la nitidezza possibile: per quanto ci spiaccia ammetterlo, purtroppo, l’EF-100 non “brilla” moltissimo con i font più piccoli, che risultano essere piuttosto difficili da leggere. Teniamolo presente se decidiamo di comprarne uno per potarcelo in giro ed effettuare presentazioni: ogni volta che realizzeremo una slide con PowerPoint, sarà opportuno scegliere un font di almeno 14 o 16 punti per migliorarne la leggibilità. Di contro, la risoluzione HD-Ready è un vero toccasana per qualunque scheda video sul mercato, visto che in media bastano le GPU integrate nei processori centrali per ottenere pregevoli frame-rate. Collegate questo proiettore a un portatile, e potrete giocare su uno “schermo” da oltre cento pollici senza scatti! Inutile aggiungere che lo stesso vale anche per le console.
UN PROIETTORE DA BATTAGLIA
L’uso di una lampada basata su laser e LCD comporta notevoli vantaggi: scalda meno di un modello tradizionale, ha una durata più lunga (dalle 12.000 alle 20.000 ore dichiarate dal produttore, in base all’uso che se ne fa) e soprattutto ci permette di proiettare l’immagine in qualsiasi direzione, perfino sul soffitto se ci aggrada.
L’EF-100 non ha uno zoom ottico ma dispone di alcuni meccanismi di correzione digitale delle immagini, per tanto è sempre possibile adattare la visuale alle condizioni della stanza. Il problema, semmai, è che questo avviene a discapito della risoluzione – che già non è altissima – e della qualità globale dell’immagine, che viene necessariamente ridotta. Il consiglio, quindi, è quello di cercare di posizionare sempre il proiettore di fronte alla superficie su cui dovrà agire: meno artifici si usano e meglio è. La sua luminosità è davvero sorprendente in rapporto alle dimensioni, ma a volte rischia di essere eccessiva: è vero che le immagini si vedono eccezionalmente bene anche in una stanza illuminata, a differenza di quasi tutti gli altri proiettori portatili, ma è anche vero che il nero non è mai perfettamente nero, se la stanza è completamente buia. È, piuttosto, un grigio molto scuro, che potrebbe infastidire i puristi. Chi vuole farsi il cinema in casa, insomma, farebbe meglio a rivolgersi a una soluzione “fissa”, magari ugualmente dispendiosa, ma dotata di caratteristiche più adatte allo scopo e di una risoluzione maggiore: questo proiettore è espressamente dedicato a chi ne ha bisogno uno da portarsi in giro, capace però di dare buoni risultati in ogni occasione. Buoni, non “eccelsi”.
GIOCHIAMO, LETTERALMENTE, COL PROIETTORE
Abbiamo collegato l’EF-100 a un PC con scheda video GeForce GTX 980Ti per mezzo di una porta HDMI e lanciato alcuni giochi, per vedere come si sarebbero comportati. Come previsto, nessuno ha dato problemi di tearing o di framerate claudicante: con una risoluzione del genere, non c’era semplicemente alcun pericolo. In compenso, la resa generale è decisamente migliore delle aspettative.
I colori vivi e pulsanti dell’immagine proiettata ci hanno permesso di proseguire le indagini di Blacksad e di cavalcare fra le praterie di Red Dead Redemption 2 con un’epicità che Sergio Leone scansati, di sforacchiare gli alieni di Remote Life in un tripudio di esplosioni altamente scenografiche, di partecipare alle corse demenziali di Nippon Marathon e a quelle ben più seriose di GRID con un impatto emotivo che davvero non avrebbe eguali, su un normalissimo monitor da scrivania. Ovvio, se la risoluzione fosse maggiore sarebbe tutto ancora più bello, ma quello che l’EF-100 non dà in fatto di risoluzione, alla fine lo restituisce sotto forma di brillantezza, e questo è certamente un pregio. Di contro, le didascalie presenti negli HUD e nelle interfacce dei giochi (come per esempio le descrizioni degli oggetti in RDR2) perdono di definizione e tendono a diventare meno leggibili, per cui il proiettore non è adatto a quei giochi – come certe avventure grafiche e certi strategici – che puntano molto sulla narrativa “scritta”. Quello che posso personalmente dirvi, per chiudere in bellezza l’articolo, è che grazie a questo proiettore ho potuto giocare la più emozionante partita a Bubble Bobble di sempre: il MAME ci gira da favola e, per ridere, l’ho voluto collegare anche al The C64 Mini, console che, con i suoi 720p, offre un output semplicemente perfetto per questo dispositivo. Sì, forse il retrogaming non è esattamente il genere di applicazione con cui pensereste di usare un proiettore, ma… fidatevi, non c’è schermo LCD o CRT che possa reggere il confronto, se avete in casa una console con uscita HDMI.
CONCLUDENDO…
Anche se Epson non lo dice, l’EF-100 (W o B decidete voi in base ai gusti) è un proiettore eccellente per il gioco, soprattutto se la necessità è avere uno schermo di grandi dimensioni ovunque andiate. Non c’è paragone con i modelli entry-level che potreste comperare per meno di cento euro al supermercato, qui ci muoviamo in un ambito decisamente più nobile. Chiaramente, esistono soluzioni più indicate per chi vuole solo farsi “il cinema in casa”, ma l’estrema compattezza, la facilità di trasporto, la grande luminosità e la capacità di funzionare decentemente anche in una stanza illuminata, rendono l’EF-100 un must-have per chi ha bisogno di un proiettore efficace e comodo da portarsi in giro.