Abbiamo messo le nostre manine unticce e sudate sul nuovo Helios 300, avveniristico portatile di Acer della serie Predator. Ma tranquilli eh, dopo lo abbiamo pulito!
Lo scorso 4 gennaio, in quel di Las Vegas, Acer annunciò una nuova linea di portatili destinati al gaming, dalle caratteristiche tecniche ultramoderne e dalla potenza inusitata: ciò che ci vuole, insomma, per affrontare anche il più “pesante” degli shooter al massimo del framerate. Da allora è passato un po’ di tempo e, finalmente, abbiamo potuto dare un’occhiata indiscreta a uno di essi, il Predator Helios 300. Non lo abbiamo avuto a disposizione abbastanza a lungo per una prova sul campo, purtroppo, ma in questo spazio vi possiamo offrire alcune foto ravvicinate del prodotto, oltre alle impressioni maturate in poche ore d’impiego.
UN PRODOTTO “DI UN CERTO PESO”
Premesso che da qui alla commercializzazione alcune caratteristiche fisiche del portatile potrebbero subire delle modifiche, la prima cosa che ci ha colpito è stata il peso: il computer pesa poco più di 2,5 Kg – e fin qui, per un “desktop replacement”, possiamo considerarlo del tutto normale – ma l’alimentatore, da solo, pesa 1,44 Kg. Ci sono laptop che pesano meno del solo alimentatore! Un “fardello” che chiaramente non è fine a se stesso, ma giustificato dalla considerevole potenza erogata, ben 330 Watt, alla consueta tensione di 19,5v a 16,9 Ampere.
Del resto, i componenti all’interno del laptop hanno bisogno di parecchia energia per poter esprimere la loro “potenza di fuoco” e qui ce n’è davvero da vendere, visto che l’esemplare approdato nel nostro laboratorio montava una CPU Core i5 12700 e una GPU GeForce RTX 3070 Ti. Alla prima accensione, abbiamo trovato ad attenderci Windows 11 in fase di personalizzazione, per cui ci è bastato inserire le credenziali dell’utenza Microsoft per ritrovare l’ambiente di lavoro a cui siamo abituati.
GRANDE, GROSSO E COMODO
Una volta avviato il sistema, si è accesa la retroilluminazione della tastiera e abbiamo potuto finalmente ammirare l’Helios 300 in funzione. I pulsanti sono larghi e ben distanziati tra loro, disposti a isola e alti circa 1 mm. Si attivano piuttosto rapidamente alla pressione e il ‘tocco’ è molto comodo e preciso, lasciando ben sperare per uno scenario d’utilizzo non soltanto ludico, ma anche lavorativo. Lo schermo IPS ha una risoluzione di 2560×1440 pixel e la sua frequenza di aggiornamento verticale arriva a 165 Hz, un pannello più che adeguato alla potenza della GPU che, chiaramente, può visualizzare senza problemi gli effetti in ray-tracing e supporta tutte le ultime tecnologie di Nvidia.
Da bravo modello preliminare, l’Helios 300 ci ha dato qualche grattacapo quando gli abbiamo installato sopra giochi e utility di benchmarking: si ostinava a usare la GPU Intel Xe integrata nel processore centrale, invece di quella dedicata. Per risolvere il problema, comunque, è bastato richiamare il pannello di controllo Nvidia e far gestire a Nvidia Optimus il passaggio da una GPU all’altra. Da quel momento, abbiamo potuto usare il portatile al massimo della sua potenza.
NIENTE BENCHMARK?
Come premesso, il sample a nostra disposizione era puramente a scopo esemplificativo: ci è stato espressamente chiesto di non pubblicare benchmark e “numeri”, perché il prodotto definitivo potrebbe dare risultati diversi. Quello che possiamo dire è che l’Helios 300 non ci ha affatto delusi, visto che ha fornito prestazioni elevatissime e del tutto in linea con le aspettative. Acer, però, ci dovrà perdonare uno strappo alla regola: siamo rimasti molto sorpresi dalla velocità dello storage interno, capace di raggiungere i 12 GB/s (avete letto bene, gigabyte al secondo) in lettura e di superare i 9 GB/s in scrittura. Sono cifre che fin ora avevamo visto menzionare solo sulle press release dei produttori di drive SSD, in merito ai loro prossimi prodotti basati su controller PCI Express 5.0 e davvero non ci aspettavamo di vederle realizzate in un prodotto destinato al pubblico, ma con l’Helios 300 è stato così. Vi lasciamo con le foto che abbiamo scattato al prodotto, scusandoci se alcune non sono di ottima qualità. Ma torneremo certamente con una prova su strada di questo computer non appena la sua versione definitiva, con layout di tastiera in italiano, sarà disponibile al pubblico.