Masterkeys Lite L - Recensione

Negli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso, quando l’informatica era agli albori e i computer costavano complessivamente un occhio, un rene e qualche altro organo a caso, le tastiere erano meccaniche, dotate cioè di piccoli interruttori che si chiudevano, alla pressione, producendo un caratteristico (quanto fastidioso, per alcuni) ticchettio. Poi, negli anni Novanta, si diffusero le tastiere a membrana: più leggere, meno rumorose ma soprattutto più economiche, rimpiazzarono gli switch con delle soluzioni plastiche e gommose e ben pochi, pur rimpiangendo la solidità perduta del passato, ebbero da lamentarsene.

Masterkeys Lite L

le vecchie tastiere meccaniche, oltre a costare un’esagerazione, comportavano innumerevoli vantaggi

Ma la storia, si sa, è fatta di corsi e ricorsi storici. Così con l’arrivo degli eSport, delle competizioni, dei cari buon vecchi LAN-party, qualcuno si accorse che le vecchie tastiere meccaniche, oltre a costare un’esagerazione, comportavano innumerevoli vantaggi, a partire da un feedback tattile e uditivo che non lasciava dubbi su quanto digitato. Essendo più pesanti, sono meno inclini a muoversi sul tavolo e, se dotate di una piccola logica di controllo, possono risolvere annosi problemi come il ghosting. Come se non bastasse, nel “rinascente” mercato delle tastiere meccaniche si è imposta Cherry, un’azienda specializzata nella produzione di componentistica informatica e soprattutto di microswitch per tastiere, che con i suoi modelli MX rossi, blu e marroni diede vita a una nuova generazione di tastiere meccaniche suddivise per tipologia e scopo. Una delle ultime evoluzioni del prodotto è stata la variante RGB, dotata di led luminosi che potevano e possono accendersi individualmente, dando origine a fantasiose colorazioni e spettacolari effetti luce. La missione era compiuta: nel giro di pochi anni, tutti i gamer di un certo livello si sono convinti che una buona tastiera debba per forza essere meccanica. Ma chi non vuole spendere 100 euro, o anche più per comprarsene una, che cosa può fare? Può comprare una Masterkey Pro L, per esempio, e adesso vediamo perché.

Masterkeys Lite L

IL COMPROMESSO

La tecnologia usata da Cooler Master per produrre questa tastiera è di tipo “mem-canico”, pedissequa traduzione del vocabolo originale “mem-chanical”: è sicuramente una tastiera a membrana, visto che ogni pulsante appoggia su una camera d’aria realizzata in materiale plastico/gommoso, ma tutta l’impalcatura dei pulsanti è di chiara ispirazione meccanica, ottenendo di fatto un compromesso che salva le caratteristiche salienti dei due mondi, costo basso e buon feedback tattile. Questo modello si trova infatti nei negozi online a meno di 50 euro e, aggiungendo qualche moneta in più, è anche possibile comprarlo in bundle con un mouse altrettanto decoroso. A noi però è arrivata solo la tastiera per cui in questa recensione ci soffermeremo soltanto su di essa.

Masterkeys Lite L

La tastiera, infine, è dotata di alcune tecnologie “trendy” come l’eliminazione del ghosting e soprattutto l’impermeabilità ai liquidi

La Masterkeys Lite L condivide con le sorelle meccaniche della stessa serie consistenza e dimensioni. Non dispone di poggiapolsi, di prese USB o di altre comodità e riduce i bordi al minimo indispensabile, risultando quasi del tutto priva di cornice esterna. A differenza della Masterkeys Pro L recensita qualche settimana fa, dispone di un tastierino numerico completo e, pertanto può tornare molto più comoda nell’utilizzo a chi – oltre a giocare – deve spesso inserire sequenze numeriche. Sebbene le foto possano trarre in inganno, la Masterkeys Lite L è disponibile con layout italiano, ergo tutti i caratteri accentati sono regolarmente riportati sui pulsanti. La retroilluminazione si accende di default con il computer e non potrebbe essere altrimenti: i tasti infatti sono neri e le lettere sono “scavate” nella plastica, pertanto per poterle vedere è necessario che l’illuminazione sia attiva, soprattutto in ambienti piuttosto scuri; tenetene debitamente conto se il vostro PC non si trova in una stanza sufficientemente illuminata. La gestione degli effetti cromatici e luminosi avviene unicamente per mezzo dei tasti funzione, che vanno premuti assieme al tasto Fn per spegnere e accendere i tasti, cambiare il colore di fondo, attivare e cambiare gli effetti o la loro velocità. Con i tasti Fn + F9/F10 si può variare la frequenza di ripetizione mentre la combinazione Fn + F12 abilita o disabilita i tasti Windows che, curiosamente, non riportano il tradizionale logo di Microsoft ma quello di Cooler Master. La tastiera, infine, è dotata di alcune tecnologie “trendy” come l’eliminazione del ghosting e soprattutto l’impermeabilità ai liquidi, che la mette in salvo da accidentali versamenti di acqua, bibite e caffè ma, naturalmente, in questi malaugurati casi richiederà il vostro intervento per la pulizia.

Masterkeys Lite L

PERSONALIZZABILE A PIACERE

Uno degli aspetti su cui mi piace soffermarmi è la compatibilità con lo standard Cherry-MX. Anche se i tasti non sono meccanici, come quelli prodotti dall’omonima azienda, forma e dimensioni sono compatibili al 100%. Questo significa che se il colore dei tasti non ci aggrada particolarmente, dobbiamo sostituire una vecchia tastiera altrettanto compatibile a cui siamo fin troppo affezionati o semplicemente disponiamo di pulsanti compatibili a tema, possiamo cambiarli in pochi minuti. Io, per esempio, alcuni mesi fa trovai un set di tasti ispirati ai vecchi sistemi Amiga della Commodore e, naturalmente, non riuscii a resistere alla tentazione: dal loro arrivo, sono rimasti chiusi in un cassetto in attesa di comprare una tastiera compatibile. Ed ecco qua il risultato…

Masterkeys Lite LNon c’è dubbio che una tastiera meccanica resta tuttora, per feedback tattile, durata, peso e stabilità, LA scelta ideale per chiunque, videogiocatore o meno che sia. Ma chi non vuole affrontare il rumore e, soprattutto, il costo di una simile soluzione, oggi trova nella Masterkeys Lite L una validissima alternativa: poco rumorosa (anche se non del tutto silenziosa), più resistente delle classiche tastiere a membrana, dotata di tutti i comfort e degli effetti speciali RGB, alla metà del prezzo solitamente riservato alle tastiere meccaniche. Certo, non è esattamente la stessa cosa, ma per una cinquantina di euro ci si può davvero accontentare, soprattutto se viviamo a stretto contatto con gli altri e non vogliamo disturbarli con un rumoroso ticchettio.

VOTO: 9

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