The Ascent – Recensione

PC Xbox One Xbox Series X

Dal giro di boa in poi la difficoltà diventa altalenante

Tra i pochi difetti che mi sento di evidenziare, difatti, vi è un bilanciamento della difficoltà discutibile. In linea di massima, la prima metà dell’avventura fila liscia come l’olio, con solo alcuni lievi picchi in concomitanza degli immancabili scontri con i boss. Dal giro di boa in poi, però, la difficoltà diventa altalenante: tra scontri relativamente facili che si avvicendano a sfide ben più impegnative. Ammetto che in più di qualche caso ho rischiato di lanciare il pad dalla finestra a causa della frustrazione provata in alcuni passaggi, ma con una buona dose di pazienza – e decine di tentativi falliti – sono comunque riuscito a portare a termine il gioco.

I’M WHAT’S LEFT, I’M WHAT’S RIGHT

Sempre dalla seconda metà in poi mi sono sistematicamente imbattuto in un bug davvero fastidioso che ha contribuito a modificare in maniera artificiale la difficoltà complessiva. In sostanza, in ogni scontro a fuoco vi erano sempre almeno un paio di nemici virtualmente invincibili, ma i cui proiettili oltrepassavano anche gli elementi solidi dello scenari come muri e strutture metalliche. Sebbene il fuoco delle mie armi non sembrava in alcun modo scalfirli, per ucciderli ho dovuto ricorrere all’uso delle abilità offensive legate agli impianti cibernetici, le quali però hanno un tempo di cooldown più o meno lungo e richiedono energia per essere attivate.

The Ascent recensione 10

Alcuni nemici hanno un nome e cognome: significa che hanno una taglia sulla loro testa e ucciderli può fruttare un bel gruzzolo di crediti.

La speranza è che gli sviluppatori corrano presto ai ripari, tuttavia questo non è l’unico problema tecnico che ho riscontrato durante l’esperienza di gioco. Avendo giocato su un PC dotato di una scheda RTX, e supportando The Ascent sia il ray tracing che la tecnologia DLSS di Nvidia, non ho voluto lasciarmi sfuggire l’occasione di giocare sfruttando al massimo l’hardware in mio possesso.

mi sono sistematicamente imbattuto in un bug davvero fastidioso

In un primo momento, la situazione è sembrata davvero idilliaca. Con i dettagli al massimo, tutte le opzioni legate al ray tracing attivate e il DLSS impostato sul livello “qualità”, The Ascent ha restituito una qualità visiva eccellente e un frame rate stabilmente ancorato ai 60 fotogrammi al secondo. Tuttavia, in diverse location ho notato alcune imperfezioni nella riproduzione dei riflessi in ray tracing. Quando ciò accadeva, l’immagine appariva sporca in presenza di superfici lucide – principalmente quelle metalliche – rendendo difficile seguire l’azione.

The Ascent recensione 05

Le strade sono sempre affollate, eppure non c’è alcuna penalità per l’uccisione (accidentale o meno) dei civili.

La situazione si è risolta disattivando proprio l’opzione “ray tracing reflections”, lasciando intendere che il problema sia in qualche modo correlato a tale impostazione. Un peccato perché, quando funzionano, le diverse opzioni legate alle librerie DirectX 12 (dunque anche quelle RT) contribuiscono a rendere The Ascent una vera gioia per gli occhi. Ciò è dovuto anche a una direzione artistica davvero fuori parametro. Siamo al cospetto di un titolo che riesce a mettere a schermo tutto ciò che ci si aspetterebbe di trovare in un’ambientazione distopica dalle fortissime tinte cyberpunk. In ogni caso, gli sviluppatori sono al corrente di queste criticità e hanno promesso di risolverle quanto prima. Alla luce di tutto questo, l’opera prima di Neon Giant si è rivelata un ottimo twin-stick shooter con un’atmosfera affascinante, anche se non resta un po’ di rammarico giacché non è stata sfruttata fino in fondo.

In breve: The Ascent è uno sparatutto frenetico ambientato in un mondo cyberpunk caratterizzato in maniera impeccabile. Peccato per una trama che non riesce a sfruttare un setting così carismatico a causa di un intreccio che non decolla praticamente mai, diventando presto banale. Per fortuna le sparatorie sono estremamente soddisfacenti e le diverse opzioni di personalizzazione del personaggio garantiscono un discreto grado di varietà negli approcci agli scontri. Peccato solo per alcune imperfezioni tecniche sì aggirabili, ma comunque fastidiose.

Piattaforma di Prova: Ryzen 5 3600X, 16 GB RAM, GeForce RTX 2070 Super, SSD
Com’è, Come Gira: Fatti salvi gli appunti descritti nel corpo dell’articolo, The Ascent si è comportato alla grande sul PC utilizzato per la recensione. Risoluzione 1440p, dettagli sparati su “Ultra”, ray tracing e DLSS su “Qualità” per 60 fotogrammi al secondo granitici.

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Pro

  • Uno shooter frenetico al punto giusto. / Atmosfera cyberpunk eccellente. / Interamente giocabile in co-op (online o locale).

Contro

  • Dinamiche RPG limitate alla progressione del personaggio. / Trama dimenticabile. / Qualche bug e imperfezione tecnica.
8.4

Più che buono

Le leggende narrano che a Potenza ci sia un antro dentro al quale vive una misteriosa creatura chiamata Alteridan. In realtà è solo il nostro Daniele, che alterna stati diurni di brillantezza ad altri notturni dove i suoi amici non hanno ancora capito che non conviene fargli assumere troppo alcol.

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